Amore a contratto

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Passarono diverse settimane e le foto della nuova coppia del paddock fecero il giro del web come sperato. Marc cominciò ad avere domande dirette circa la sua nuova fiamma e come da prassi rimase riservato prima di sbottonarsi con dettagli. Si erano visti altre volte, soli e in compagnia di altri e mai nessuno ebbe il dubbio che si trattasse di una farsa. 

Grazie ai diversi incontri si erano potuti conoscere meglio, complice il tempo che forzatamente dovevano trascorrere insieme.
Alicia aveva cercato di sciogliersi un po' come le era stato consigliato e passo dopo passo entrambi stavano riuscendo a trovare una sorta di equilibrio che gli permettesse di portare avanti quello che avevano cominciato.
Non si poteva trattare di una vera e propria amicizia e nessuno dei due si era mai preoccupato di definirla. Quando Alicia si soffermava a pensare a tutto quello che le stava succedendo ancora faceva fatica a credere che potesse essere tutto reale. Con il passare dei giorni poi riusciva sempre di meno ad immaginarsi come sarebbe stato quando il sipario si sarebbe abbasato. Era un pensiero che cercava quotidianamente di allontanare perché Marc, in un modo tutto strano, era riuscito ad entrarle dentro. 

Nel weekend in Germania era prevista anche la presenza di Alicia nel paddock. Sarebbe stata una sorta di ufficializzazione e questo la rendeva nervosa.
Alla partenza in aeroporto rivide dopo diverso tempo Alzamora, che si disse soddisfatto dei risultati che stavano ottenendo. L'attenzione mediatica sulla nuova coppia aveva gettato una mezza ombra sulle malelingue che da tempo colpivano il pilota. Le sue parole la rincuorarono e rasserenarono: stava facendo bene il suo lavoro e finalmente Marc stava rincominciando a respirare. Gli sponsor anche sembravano gradire questa apparente quiete.

"Farai da ombrellina  a Marc?" chiese Alex ad Alicia dopo aver preso posto in aereo. 

"Non ci penso proprio. Ci sono già modelle bellissime che fanno egregiamente il loro lavoro."

"Secondo me ti sottovaluti"

"Io al contrario credo che sia tu a sottovalutare loro" rise lei.

"Che dite?" si intromise Marc prendendo posto vicino a lei.

"Ho proposto ad Alicia di farti da ombrellina"

"Già fatto, ma non credo che accetterà mai. Ti consiglio di non perseverare perchè potrebbe cominciare di nuovo a parlare di sfruttamento dell'immagine femminile." la prese in giro il cerverino.

"Smettetela entrambi, è un discorso serio il mio" rispose fingendo una serietà che però non riuscì a mantenere scoppiando a ridere guardando le facce dei due fratelli.

"Alicia e Marc, vi devo parlare"li interruppe Emilio e i due gli prestarono subito attenzione. Sarebbe stato un weekend importante e probabilmente dovevano mettere a punto una breve tattica.

"Mi rivolgo soprattutto ad Alicia, i giornalisti si riverseranno su di te facendoti domande su domande. Tu cerca di essere vaga ma non troppo; a qualcosa rispondi ma lascia che la curiosità aumenti."

"Tutto chiaro."

"Saranno insistenti, ma rimani nel tuo. Mettetevi d'accordo su due o tre punti per essere allineati e andrà bene. Ormai siete rodati, mi fido."

"Certo" risposero in coro e si congedarono poi ritornare ai loro posti.

"Quindi, io direi che sia arrivato il momento di parlare di cose serie" se ne uscì Marc in tono grave.

"Cosa?" Chiese confusa Alicia con la testa inclinata di chi sta cercando di studiare una espressione.

"Qual è il tuo animale preferito?" Domandò serio e lei scoppiò a ridere.

"Queste sarebbero le cose importanti da sapere?"

"Esatto" continuò lui imperterrito.

"Il mio è il delfino, il tuo?"