[COMPLETATA]
Lui ha frequenti incubi. La voce di lei potrebbe aiutarlo a dormire. Entrambi devono superare i loro traumi.
Autrice: Mono_l1sa
Traduzione di: Chimchim_1995_17
Iniziata il giorno: 23 Luglio 2021.
Finita il giorno: 9 Agosto 2021.
C'erano dei pesi appesi alle tue palpebre. Eri esausta, non eri riuscita a finire l'ultimo saggio, eri una studentessa di psicologia e in più eri la babysitter di Jane. Ma non potevi lamentarti, perché questi lavori ti tenevano occupata e ti davano uno scopo per andare avanti ogni giorni. Quello che non ti fece sentire bene era stato il feedback che avevi ricevuto sulla bozza del tuo saggio. Sebbene fosse informativo e soddisfacesse i requisiti, il professore lo etichettò come impersonale. Aggrottasti le sopracciglia appena sentisti il suo commento al riguardo. Era un documento di ricerca accademica, dovevi solo spuntare gli elementi che erano necessari, però non avevi capito che dovevi essere emotiva al riguardo.
"Devi connetterti di più al tuo pubblico e a quello che stai studiando." Aggiunse il professore. "In quale altro modo ti aspetti di capire le persone?" Annuisti. Era l'unico motivo per cui volevi laurearti in psicologia, per capire perché le persone si comportassero in un certo modo. Ma era più facile che a dirti che a farsi, perché richiedeva che tu fossi vulnerabile e che ti mettessi in gioco. Avevi paura di costruire un ponte che potesse essere bruciato in un batter d'occhio. Tuttavia, avevi accettato i suoi suggerimento e avevi deciso di riscrivere alcune parti del tuo saggio. Avevi urgentemente bisogno di trovarti un soggetto degno da analizzare veramente. Dopo aver passato mezz'ora a fissare lo schermo senza progressi, decidesti di fare una passeggiata intorno all'isolato. Considerando che il parco era sempre pieno di bambini e personaggi interessanti, avresti dovuto trovare qualcosa di intrigante. In realtà avevi già pensato di fare uno studio su Jane e la sua devianza dagli altri bambini considerando l'entità dei suoi incubi, ma avevi pensato che sarebbe stato troppo crudele far soffrire una bambina. E lo sapevi anche da sola.
Fiori rosa pastello e bianchi decoravano le strade. Avevi sempre pensato che fosse una scena così romantica, come quella dei film in cui i personaggi finiscono sempre per sempre felici e contenti. Forse era possibile, era certamente per i pochi fortunati che conoscevi. Per ora, avevi un sacco di cose a tenerti occupata per non pensare a riempirti gli spazi vuoti che ti portavi dentro. Jimin aveva fatto del suo meglio per lui, e la sua vita lo aveva ripagato trovandogli qualcuno che gli dava conforto ed era forte quando lui non poteva esserlo. Questo era il lieto fine che si meritava, e un giorno lo avresti trovato anche tu.
Dato che era il dopo scuola, i bambini di tutte le età riempirono il parco giochi . I bambini più piccoli esploravano quei piccoli castelli di plastica e le piccole montagnette di sabbia mentre i più grandi giocavano a calcio. I genitori osservavano e sostenevano in silenzio i bambini a bordo campo. Quella sensazione non ti era familiare, avere una figura paritetica che guardava le tue gare di ballo o ti veniva a vedere durate le recite del liceo. Ma almeno Jimin c'era stato, quindi all'ora non eri totalmente da sola. Mentre guardavi i bambini giocare, notasti le familiari trecce. Jane corse verso di te e ti abbracciò le gambe.
"T/N-" ti chiamò lei.
"Guarda un po, ciao dolcezza, cosa ci fai fuori?" chiesi tu, pizzicandogli le guance.
"Sono andata a fare la spesa con papà," Quando alzasti lo sguardo, vidi Seokjin che era intento a trasportare un bel po di borse. Forse Ji Eun stava organizzando una festa per stasera, pensasti. Quando vi raggiunse era senza fiato probabilmente per la cravatta troppo stretta.
"Oppa, hai bisogno di aiuto?"
Seokjin ispirò rumorosamente, riprendendo fiato, "No...Ji Eun mi ha detto che stavo iniziando a perdere il mio fisico quindi sto cercando di allenarmi ogni volta che posso."
"Perché non vai in palestra?" suggeristi tu.
"Una faccia come la mia non dovrebbe stare in una stanza con adolescenti schifosi e sudati," sbuffò. "Comunque, Ji Eun mi ha detto che non verrai a cena stasera?"
"Si, non riesco proprio a concentrarmi su nient'altro che sul mio ultimo compito in questo momento," sospirasti tu.
"Ok, non esagerare. Ti porteremo degli avanzi domattina."
"Sei il migliore," e così ti tirò su un po il morale. I due scomparvero lungo la strada, con i fiori che coprivano il loro cammino. Ti chiesi perché Ji Eun fosse così fuori di testa per una cena o perché avesse bisogno di così tanti ingredienti, infondo in casa erano solo in tre. Ti scrollasti di dosso il pensiero e andasti a prendere un caffè, ne avresti avuto bisogno per la serata che ti attendeva.
Ancora una volta, eri passata a fissare lo schermo ore per ore per niente. Non avevi idea di come renderlo più personale o argomentarlo non sapevi esattamente come scrivere un analisi di una persona con cui avresti dovuto interagire. Poi come un segno dal cielo, bussarono alla porta. Invece di trovarti davanti Ji Eun, era un Seokjin sudato e molto puzzolente. Guardasti l'ora, era fin troppo presto per la cena quindi non c'era motivo per cui lui dovesse essere conciato così.
"Cosa c'è ch-"
"Ji Eun è entrata in travaglio!" esclamò lui. Lo spinsi da parte per poi andare velocemente nel loro appartamento, dove lei era sdraiata in tranquillità sul divano. Lei guardò suo marito e rise.
"Puoi guardare Jane e darle la cena?" chiese gentilmente lei. Non avevi mai visto nessuno andare in travaglio prima d'ora, ma lei lo stava facendo sembrare sorprendentemente facile. Annuisti e la coppia corse fuori. Beh, principalmente Seokjin era di fretta, Ji Eun era rilassata e già preparata. Jane era nella sua stanza dei giochi, stava giocando ad un tea party con i suoi animaletti di peluche. Appena ti vide diventò molto più allegra di prima. Dopo aver giocato un po con lei, le preparasti del porridge con gli ingredienti che avevi trovato nel frigo. A giudicare dall'importo del frigo dovevano aspettarsi qualche compagnia. La cena ti era piaciuta, soprattutto perché la bambina ti aveva ascoltato senza fare ulteriori domande. Se tutti i bambini fossero stati come lei, non ti sarebbe dispiaciuto averne uno tutto tuo. Poi ti chiesi come sarebbe stato il suo piccolo fratello.
Quando fu l'ora di mettere Jane a letto, eri completamente esausta. Dopo averla messa a letto, crollasti sul letto nella camera degli ospiti senza nemmeno accendere le luci. Il letto si mosse di poco, ma pensasti che fosse solo la tua immaginazione. Così, chiusi i tuoi occhi e rimasi immobile per il resto della notte.
All'ospedale, Seokjin iniziò a sudare freddo. Sua moglie stava leggendo una rivista sul letto quando vide la faccia placida di suo marito. "Il bambino non è ancora pronto ad uscire, perché sembri così nervoso?"
Seokjin deglutì, "Ho dimenticato di dire a T/N che mio fratello viene a stare con noi e dormirà nella camera degli ospiti."
Ji Eun schioccò la lingua, "Sono sicura che si sono già visti."