Capitolo 9

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La musica a tutto volume non era mai stata la parte preferita di Yoongi nei bar, il che era ironico perché quello è quello che sarebbe stato presto il suo lavoro. Doveva abituarsi. Sarebbe stato il suo lavoro se prima non si fosse comportato da idiota con te. Era certo che avresti detto a tutti che mostro era e di sicuro secondo lui lo avrebbero dissuaso  dall'assumerlo. Ma poi di nuovo, ritornava con la mente a te. Nonostante tutto quello che aveva fatto, eri ancora fastidiosamente gentile e non riusciva per questo a toglierti dalla sua testa.

Lo sguardo nei tuoi occhi era radicato nei suoi ricordi. Tristezza, delusione, aveva memorizzato tutte le tue espressioni e sembrava che potessero tirare fuori solo il peggio di loro. Era troppo arrabbiato e imbarazzato per tornare a casa, quindi aveva bevuto da qualche parte per qualche ora. Alcune ragazze avevano cercato di parlargli, ma tutto ciò che uscì dalla bocca di lui erano dei brontolii per loro dove diceva che dovevano stare permanentemente lontano da lui. Aveva un aspetto che poteva letteralmente uccidere. Così gli avevano detto alcuni dei suoi conoscenti negli Stati Uniti. Non frequentava abbastanza persone o non aveva avuto il tempo opportuno per avere una conversazione intellettuale perché Yoongi li considerasse degli amici. Anche suo padre non aveva mai voluto che si associasse a quelli del suo mediocre college. Yoongi infatti si era rifiutato di andare alla scuola della Ivy League frequentata da suo padre. Adesso era abbastanza lontano da quel campus e da suo padre, quindi era una vittoria per lui.

Fece un tentativo, sentendosi stordito, ma non abbastanza da essere ubriaco. Nel suo stordimento, individuò due familiari ragazzi dai capelli muggine e arancioni. Essi inclinarono la testa "Yoongi hyung?" urlò Namjoon sopra il volume della musica. Una volta che entrambi affermarono che fosse lui, si sedettero ai suoi lati.

"Che ci fate qui?" chiese lui pigramente. Aveva rinunciato alla possibilità di lavorare con loro del tutto. Ma sperava ancora di poter essere loro amico.

"Ci piace venire qui dopo il lavoro per bere," rispose Hoseok.

"Stai bene, hyung?" chiese Namjoon, per poi guardare i numerosi bicchieri disposti davanti a Yoongi. Non era salutare.

"Uh si," mentii lui. Non riusciva a capire quale parte fosse a posto. Il fatto che aveva perso un'occasione d'oro, il fatto che molto probabilmente aveva rovinato tutto con te, o che sapeva che quella notte sarebbe stata piena di incubi, proprio come tutte le altre. "Avevo solo bisogno di uscire di casa."

"Oh capisco, T/N ci ha detto che vivi con la famiglia di tuo fratello. Ci ha detto anche che forse non dormi abbastanza." Hoseok ridacchiò, sorseggiando la sua bibita con il grazioso ombrellino sopra. Gli piaceva fare le cose con calma.

"Lo ha detto lei." Non era proprio una domanda. Era solo sorpreso che tu lo avessi capito.

"Si, ci ha anche detto di prenderci cura di te ogni volta che sei a lavoro," aggiunse Namjoon. Bevve un sorso di whysky che gli scaldò il corpo.

"Ogni volta che sono a lavoro?" ripete Yoongi. "Vuoi dire che ho avuto il lavoro?"

Hoseok si tappò la bocca, "Oh cavolo, dovevamo aspettare che il CEO ti chiamasse." Sospirò lui drammaticamente, "Fai finta di essere sorpreso domani, ok?"

"Ho ottenuto il lavoro?" chiese lui di nuovo.

Namjoon annuì lentamente, "Si hyung. Perché sembri così sorpreso? La tua musica è incredibile."

"Beh, avevo pensato che T/N vi avrebbe...sconsigliato di farlo."

"Perché avrebbe dovuto farlo?" Namjoon inclinò la testa di lato. Yoongi bevve un altro sorso invece di rispondere. "Ci ha detto che lavori sodo e ami la musica e che non ci sono molti posti in cui ti senti di appartenere. Hoseok ed io lo capiamo e speriamo che questo posto adesso possa renderti a tuo agio."

Yoongi annuì, trascinando il dito sul bordo del bicchierino. "Grazie,"

"C'è qualcosa tra te e lei?" chiese Namjoon con voce calma. "Sembra che tra voi due ci sia un po di tensione, da quello che ho visto."

"È-uh- complicato," rispose lui onestamente. Ed era vero dal suo punto di vista. Poteva forse tollerarti. Si sentiva infastidito quando c'eri tu intorno e ancora peggio quando non c'eri. "Devo solo starle lontano," disse lui finalmente. "Sarebbe solo un problema se lei stesse con me."

"Giusto," rispose Namjoon, sentendosi confuso per la situazione. Voleva principalmente sapere se Yoongi fosse interessato a te come sembrava. Durante le volte in cui ti aveva sempre più conosciuta, non avevi mai avuto corteggiatori intorno e Namjoon si era sentito confortato da questo fatto. Adesso stata soltanto aspettando il momento giusto.

Dopo qualche altro giro di shoot, Hoseok decise di smettere di bere. Anche Namjoon era abbastanza ubriaco e Yoongi non riusciva persino a camminare dritto. Dal momento che non sapeva dove alloggiasse Yoongi, Hoseok chiamò l'unica persone che conosceva bene il posto.

Il tuo telefono suonò, svegliandoti da sopra il divano. Ti eri addormentata guardando True Beauty. Pensasti che fosse Seo Jun. Ma ti sbagliasti prima di prendere il telefono. "Hoseok oppa?" risposi tu con voce rauca.

"Yah, T/N, ho bisogno che tu venga qui a prendere Yoongi." In sottofondo si potevano sentire dei bassi. "

"Prendere Yoongi? Dove?"

"Quel locale vicino all'azienda, quello con le luci a neon."

"Hanno tutti le luci a neon," gli facesti notare tu.

"Ti mando l'indirizzo, ma sbrigati. Non riesco a tenerli buoni entrambi." Riattaccò senza aggiungere altro. Dopo un sospiro e diverse domande sul perché avresti dovuto farlo al posto del fratello di Yooongi, ti tirasti su i capelli e ti misi una giacche leggera. Il club era a una breve corsa in autobus e stavi lavorando sulla logistica di come portare Yoongi a casa. Tre figure traballavano contro il muro dell'edificio. Almeno Hoseok sembrava l'unico ad essere ancora un po sobrio. "Grazie per essere venuta."

"Si, non avevo molta scelta," brontolasti tu. Hoseok ti rivolse un sorriso di gratitudine mentre metteva il braccio di Yoongi attorno alle tue spalle. Non era leggero, ma era fattibile poiché le sue gambe si reggevano ancora da sole.

"T/N è qui?" disse Namjoon confuso. "Voglio perlarle-"

Sebbene fosse ubriaco, Yoongi aveva un minimo di lucidità per far si che vi allontanaste ancor prima che Namjoon potesse aver attirato la tua attenzione. Non aveva motivo di fare una cosa del genere, ma voi due ora mai eravate già lontani.

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<Domani non so se riuscirò ad aggiornare questa storia, scusate.>

ᴛᴇʟᴇᴘᴀᴛʜʏ - ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora