ᴛᴇʟᴇᴘᴀᴛʜʏ - ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]

Capitolo 12

"Così," iniziò Yoongi. Era vestito con i suo soliti pantaloni da jogging e maglietta, era l'ora di andare a letto. Suo fratello e sua cognata erano sdraiati sul divano, rannicchiati uno sopra l'altro. Jane e Ji Hoon stavano dormendo, questo era il loro unico momento di intimità. Ma a volte dimenticavano che c'era un'altra persona in giro per casa. C'erano state così tante volte in cui Yoongi voleva gettare loro dell'acqua, ma in fin dei conti era la loro casa e lui si era soltanto intrufolato. E finché non avesse trovato un altro posto in cui andare doveva trattenere il vomito. "T/N arriverà tra un po'," continuò lui.

"La nostra T/N?" chiese T/N.

"Tesoro, non è nostra figlia," sottolineò Seokjin. "Ma è la nostra T/N?"

"Si, la nostra T/N," rispose Yoongi, sottolineando la parte 'nostra' con una certa simpatia che non sapeva di possedere.

La coppia si sgrovigliò l'uno dall'altra. "Perché?" chiese Ji Eun. "Sarai di nuovo cattivo con lei?"

Yoongi sospirò, non aveva pensato a cosa dire loro. In realtà voleva tenerlo segreto, ma era impossibile farti intrufolare in casa loro, specialmente quando eri tu. Quindi aveva pensato di dirlo e basta. "No, non sarò cattivo con lei," si corresse lui. "Lei mi sta aiutando."

Seokjin strinse gli occhi, "Stai lasciando che qualcuno ti aiuti? Questa mi è nuova. Di che si tratta?"

"Dormire..." rispose lui lentamente, un po nervoso per come avrebbe reagito la coppia.

"Scusami?" Ji Eun rimase senza fiato.

"Non nel modo in cui pensi!" esclamò Yoongi. Si strofinò la nuca con impazienza. "Voi sapete che ho gli incubi, vero?" Loro annuirono. "Beh, quando sento cantare T/N, non li ho. Non so come, ma riesco a dormire tutta la notte quando canta."

"Tutto ciò ha senso," commentò Seokjin. "Il suo canto aiuta anche Jane con i suoi incubi. Quindi forse è genetico."

"Per quanto tempo ti aiuterà?" chiese Ji Eun. Yoongi non aveva affatto pensato a quella parte. "Voglio dire, non potrà farlo per sempre. Un giorno avrà un ragazzo e non credo che apprezzerà che la sua ragazza sia nella stessa stanza di un altro ragazzo a tarda notte."

Lui brontolò, ma lei aveva ragione. Eppure lo infastidiva nel pensare a te con qualcun altro. Proprio in quel momento, un bussare alla porta fece sobbalzare Yoongi. Giusto in tempo. "Per favore, non rendetelo più imbarazzante di quanto già lo sia," implorò lui prima di aprire la porta.

Era come se fossi entrata in un set di uno spettacolo televisivo quando entrasti nell'appartamento. Seokjin e Ji Eun si sedettero animatamente sul divano, facendo del loro meglio per non guardarti ma fallendo miseramente. Yoongi avrà detto loro di non dire niente. Ridacchiasti tra te stessa mentre sentivi lo sguardo bruciante di Ji Eun. Non le avevi detto dell'accordo. Uno perché non sapevi cosa dire esattamente, ed era qualcosa che volevi mantenere tra di voi, il che era impossibile considerato che viveva esattamente con loro. Ma vabbè, gli errori si commettono.

La camera degli ospiti era stata trasformata nel rifugio sicuro di Yoongi. Tende nere coprivano le enormi finestre. Alle pareti c'erano poster di musicisti Americani di cui avevi sentito parlare solo nei film, The Beatles, Billie Holyday, Nas. C'era una tastiera nell'angolo, insieme ad alcune apparecchiature audio che potevi riconoscere perché assomigliavano a quelle presenti nello studio di Hoseok e Namjoon. Le sue lenzuola grigie erano rimboccate con cura prima che le tirasse da parte. Si arrampicò cautelamene sul suo letto e tu cercasti di farti piccola in un angolino lontano. "Cosa fai?" chiese lui con impazienza.

"Sinceramente non ne ho idea," confessasti tu. Lui fece un gesto con la testa per dirti di prendere posto accanto a lui sul letto. Pensasti che sarebbe stata l'ultima persona che avrebbe cercato di approfittarsi di te o addirittura pensarla in quel modo. Quindi ti rimboccasti sotto le coperte. "Ora cosa?"