Inutile dire che le notti sul divano Harry le abbia fatte, ma a suo discapito considerando sia Louis che esce presto la mattina il più delle volte svegliandolo sia il leggero mal di schiena che ora si trova. Quindi, a distanza di quattro miseri giorni di vani tentativi e l’idea che la schiena gli serve per allenarsi e aiutare Louis con i vari mobili aggiuntivi, accetta l’idea di dormire con lui cercando di calmarsi in bagno e darsi qualche regola.
Cose davvero cretine come “rispetta i centimetri di distanza” e “non fissarlo mentre dorme” che lo fanno solo sentire più stupido. Louis invece, già sotto le coperte, tiene gli occhi chiusi ripensando alle parole di Niall.
“Evita di stare troppo a contatto con Harry”... E’ facile no? Ognuno dalla sua.
Quindi quando lo sente socchiudere la porta fa finta di niente restando nella sua parte. Quando la richiude la stanza crolla nel buio e non lo sente più muoversi, lo sta fissando… Louis si morde il labbro cercando di non farci caso e quando avverte il materasso abbassarsi dall’altra parte pensa quasi subito a Liam per abitudine.
Però la voce che gli da la buona notte è un’altra e quindi dopo aver mormorato la stessa cosa si rilassa cercando semplicemente di dormire.
E ci riesce anche, così come Harry che crolla dal sonno non appena i muscoli della sua schiena si sciolgono. La mattina dopo Louis si alza per andare a lavoro spegnendo quasi subito la sveglia e quando si volta osserva grazie al sole che filtra dalle persiane il corpo del riccio ancora girato dall’altra.
Non riesce a non sorridere alla sua posizione contorta, sembra un bambino...Con tanta calma prende i vestiti e si chiude in bagno facendo poi colazione e andando a scuola.
Visto? Facile, conveniente e per niente rischioso.
E’ stata una passeggiata insomma.
Harry ha un risveglio peggiore per colpa di Amos ma pensa le stesse cose, perciò entrambi quella sera quando è ora di rimettersi a letto credono che sarà più facile anche se un aria di disagio si sente lo stesso. Louis si prende un attimo per farsi la doccia mentre Harry s’infila il pigiama e si rannicchia dalla sua parte spegnendo il telefono e posandolo sul comodino ora vuoto di Liam. Per ora i suoi vestiti sono nell’armadio di Amy ma pensa che tra un po’ Louis gli chiederà forse di spostarli, in ogni caso sta giocherellando con Amos che è a fondo letto quando il maggiore entra in stanza con ancora i capelli un po’ umidi ma dall’aspetto soffice così come il viso arrossato e gli occhi lucidi.
Si siede a letto e approfittando della luce ancora accesa scrolla i messaggi rispondendo a sua mamma e a Niall che si fa più insistente…Niall: Domani non ci sarò al pomeriggio perchè esco con Josh
Louis: Non preoccuparti, io esco con la mia ex? suocera per una passeggiata….
Niall: E’ una di quelle suocere cattive?Louis ridacchia scuotendo il capo divertito.
Louis: No. Sarà la nonna di Amy, lo vuole tanto.
Niall: D’accordo...Ricordati: single.
Louis: ???
Niall: E’ fondamentale Louis che impari a stare solo per un po’. Single è il tuo motto per ora e i prossimi mesi.
Louis: …
Niall: Oh Dio! Non dirmi che l’hai già fatto con Harry?!?!?!Louis arrossisce mordendosi il labbro, che imbarazzo… E Harry è pure vicino a lui!
Louis: No! Niall va a dormire, stai delirando…
Niall: Scusa ma sai! Ho un amico un po’ mollaccione!Louis gli manda il medio e poi ripone il telefono con un sorrisetto coricandosi <<Posso spegnere?>> chiede a Harry che per tutto il tempo l’ha occhieggiato curioso. In ogni caso annuisce infilandosi sotto le coperte e si volta subito di schiena, ha capito infatti che se sta dalla sua parte poi si espande e gli viene voglia di abbracciarlo nel sonno o chissà cosa.
Louis non ci fa caso e resta voltato verso di lui chiudendo gli occhi dopo qualche carezza ad Amos che in ogni caso scende da lì poco dopo. A causa dell’ora a cui si sveglia si addormenta quasi subito e Harry poco dopo non accorgendosi di essersi girato per non stare sul bordo…
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I'm Having Your Baby, It's None Of Your Business
FanfictionLiam e Louis sono una coppia solida da ben cinque anni. Si sono frequentati per tutto il periodo universitario fino a decidere di trasferirsi insieme a Manchester dove ora il primo lavora come banchiere e il secondo è un insegnante delle elementari...