<<Zuccherino, ancora un po’ che mastichi e ti cadono i denti>> il tono educato e gentile di Zayn gli fa alzare la testa dal suo sushi e deglutisce divertito <<Uno può mangiare come vuole?>> scherza muovendosi sulla sedia, il tatuaggio a bruciare contro il suo fianco e l’Akita Inu con una ciotola schiacciabile di silicone a terra ricolma d’acqua.
<<Certo se sei all’ospizio>> scherza appoggiandosi alla sedia, il piatto già vuoto. Sono ad un ristorante cinese self-service, Harry è rimasto con lui tutto il pomeriggio chiacchierandoci e conoscendolo un po’. Tanto non aveva niente da fare e ha dei biscottini dietro per Amos quindi per cena sono usciti “da amici” perché “niente appuntamenti carino” aveva ribadito Malik.
<<Hai fretta per caso?>>
Zayn sospira <<Mh mh, sì>> annuisce <<Sono stato personalmente invitato a una mostra>> sorride e Harry corruga la fronte <<In che senso?>>
L’altro sbuffa <<Oh Dio, sei un modello stupido eh?>>
Harry lo guarda male pulendosi la bocca e terminando il pasto prima di stirarsi un po’ sulla sedia <<E quindi? Hai amici che fotografano o fanno quadri?>>
<<Fanno quadri>>
<<Chissà che disonore sarà per loro avere un amico che imbratta gente a caso>> replica e Zayn gli sorride <<Se vuoi puoi venire>>
<<Ah sì? Cos’è un appuntamento?>>
<<No amore, sono solo bei quadri. Non mi serve un appuntamento per infilarmi nelle tue mutande>>
Harry sogghigna alzandosi per pagare <<Non ci giurerei>> e Zayn è talmente scroccone che non solo gli fa pagare la cena perché “be’? Sei un modello i soldi mica ti mancano!” ma prendono pure la sua macchina! Come se già il tatuaggio non fosse costato un botto!
<<Sei uno rumoroso a letto Styles?>>
Harry sbuffa tamburellando le dita sul volante <<No>> mente <<No sono un silenzioso verginello a cui piace farsi succhiare le palle>> mormora e Zayn ride <<Oh allora siamo in due!>>
<<Perché se attivo?>>
<<Certo! Se nel culo di Malik vuoi passare ad un appuntamento lo devi portare!>> recita e Harry rischia di strozzarsi con le proprie risate <<Ma se gli appuntamenti ti fanno schifo!>>
<<Se sono io a doverli portare, però non preoccuparti cocco, hai pagato tu quindi puoi passare dove vuoi>> accenna malizioso e Harry sorride scuotendo il capo esasperato.
Che ragazzo strano!
Quando arrivano al posto giusto Harry accosta, fortuna che è passato a lasciare Amos a casa altrimenti probabilmente non sarebbe entrato. Scendono e Zayn si dirige dentro facendo un cenno ai due uomini sulle porte, Harry non capisce, ma quando entrano la metà degli ospiti si voltano e applaudono quasi subito quando lo vedono.
<<Grazie! Oh per favore, non ce n’è bisogno>> ride il corvino da perfetto George Clooney <<Il tema principale di questa serata è il servizievole, trovate le opere nel secondo padiglione>>
Harry avanza vicino a lui quando tutti iniziano a scendere le scale, <<Zayn, tu sei l’artista?>>
<<Sorpresa? Sì beh, a volte mi invitano ma preferisco non partecipare mai>> sospira osservandosi le unghie <<Credevo che saremmo venuti in un auditorium o che so io! Sembriamo due appena usciti da->>
<<Un self-service cinese? Hai buon occhio riccio>> ridacchia muovendosi per il lungo corridoio e Harry lo segue stralunato <<Ti credevo un tatuatore!>>
<<Chi io? Nah, io non sono un tatuatore, non so nemmeno dove si facciano piercing nei punti giusti>> sorride e Harry si blocca sul posto <<Cos- soffri di Alzheimer precoce? Mi hai fatto un tatuaggio oggi pomeriggio!>>
Zayn si volta con aria dispiaciuta <<Oh sì, quel negozio eh…be’ non so di chi sia Styles. La porta era aperta, io so disegnare, perché no>> sorride e il riccio corruga la fronte <<Mi hai preso in giro tutto il tempo!?>>
<<Ups?>>
Harry non sa cosa dire, l’ha pure pagato porca miseria! Cosa dovrebbe fare ora?
<<Ehi, mica sono un mascalzone, mi piace divertirmi e basta. Scherzo un po’, su dai non fare quella faccia>>
Il riccio nega indietreggiando <<Non so chi tu sia ma io ho un immagine da mantenere->>
<<Oh sì, certo, l’animalista depresso al parco? Ho visto un fotografo fermarsi per qualcosa come cinque scatti prima di sbuffare e andarsene, annoiato da te>> puntualizza e Harry indurisce lo sguardo <<Perché sono fatto così, cosa me ne frega degli altri e quel che pensano. Magari tu sei un pittore stalker pronto a dire tutto ai giornali e io finirò nella merda!>>
Zayn sbuffa <<Sei un po’ troppo ansioso bimbo. Mi piace divertirmi, mica sono stronzo. Ora forza, vieni a vedere questi quadri o no?>> non lo aspetta nemmeno, gli volta le spalle e inizia a scendere le scale.
Harry sbuffa sfregandosi i capelli e seguendolo scazzato. Un credulone ecco cos’è! E probabilmente le cose peggioreranno se resta però…non ha davvero niente da fare e pensare a quanto ridicola sia la sua vita sarebbe peggio. Grugnisce muovendo i piedi verso le maledette scale seguendolo, ritrovando in un enorme padiglione chiaro, pieno di quadri appesi raffiguranti donne su donne su donne. E’ persino un po’ inquietante se visto da vicino ma tutte sono bellissime e curate nei minimi dettagli, Harry gira su sé stesso a bocca aperta.
<<Sono terribili vero?>> la voce di Zayn lo affianca <<Non riesco mai a dare la giusta sfumatura, non capisco per cosa questa gente sprechi tanti soldi>> infila le mani nelle tasche dei jeans e Harry sgrana gli occhi <<Scherzi?! Io non so nemmeno disegnare una persona! Figurati se sapessi fare questo!>> indica e Zayn sorride <<Be’ grazie Harry, però c’è di meglio>> sospira e restano a guardarli, o meglio Harry lo fa, Zayn lo segue e basta, finché non inizia l’asta e tutti si siedono.
<<Vieni, ora possiamo anche andarcene>> il corvino lo afferra per la mano trascinandolo per le scale d’emergenza correndo fin troppo veloce.
<<Se mi rompo il naso ved->> Harry grida quando scivola su uno scalino unto e Zayn lo tiene al volo ridacchiando <<Mh…sei maldestro Styles>> mormora a qualche passo dal suo viso e Harry borbotta qualcosa facendo gli ultimi scalini da sé.
Quando escono dalla prima porta sono su un terrazzo. Harry si stringe nella giacca sentendo subito il vento sferzargli i capelli e Zayn sorride accendendosi una sigaretta.
<<Non è fantastica? La città da quassù è stupenda>> sospira e Harry fa qualche passo avanti poggiandosi alla ringhiera insieme a lui <<Perché sei così strano?>> gli chiede poi e l’altro lo osserva di sbieco <<Forse sei tu che sei troppo normale>>
Harry sorride <<E come posso rimediare>>
Zayn butta fuori il fumo <<Be’, puoi sempre succhiarmelo quassù, o fare sesso con me appoggiato a questa ringhiera, il panorama sarebbe ottimo>>
Harry ride ma quando si volta a guardarlo Zayn è terribilmente serio <<Mi piacerebbe dipingerti credo. Saresti una cosa nuova>>
<<Perché il tuo tema si chiama servizievole?>> chiede poi ignorando le sue parole e l’altro sospira <<Perché le donne sono servizievoli. Sono sempre pronte a farti dei favori e la metà non pensa nemmeno lontanamente che li userai contro di loro o che poi tu dovresti ricambiare. Sono ingenue>> dice <<Non so, l’alternativa a questo erano i bei giovanotti mezzi nudi e non avevo voglia, anche se tu me la fai venire>> ridacchia e Harry corruga la fronte.
<<Sei rimasto scottato con una donna?>>
<<Mh…>> Zayn sorride divertito dalla domanda <<Può darsi. Io ho fottuto lei e poi me la sono presa nel culo quando ho capito di provare molto di più…dovevo fare un favore a un amico>> scaccia via le proprie parole con la mano <<Ma torniamo a noi; sesso della pazzia?>>
Il riccio si mordicchia il sorriso. Potrebbe farlo, Zayn è un bell’uomo e non si fida di lui nemmeno morto però inizia ad eccitarsi quindi scrolla le spalle <<Tentami>>
Il corvino sbuffa <<Come sei difficile riccio. Scommetto che là sotto c’è una vagina>>
Harry assottiglia lo sguardo <<Sono sicuro che invece ti sei masturbato nella tua cameretta con una bella foto del mio pacco in mutande>> dice con un sorrisetto e Zayn mugola <<Ah, ora tiriamo fuori le palle? Ebbene, non confermo né nego, comunque hai troppe difficoltà a spogliarti. Obbligo o verità?>>
Harry alza gli occhi al cielo <<Prima dimmi la domanda>>
<<Così non vale>>
<<Perché stiamo giocando con delle regole?>>
Zayn ride <<Oh adesso mi piace! Quand’è stata la tua ultima volta?>>
Harry rabbrividisce <<Un mese fa neanche>> mormora sforzandosi di non pensare a Louis <<Menti sempre alla gente?>>
<<Verità, a volte>> scrolla le spalle buttando di sotto la cicca <<Obbligo o verità?>>
<<Ti ho detto che prima devi fare la domanda>>
<<Obbligo o verità fifone?>>
Harry si morde una guancia, se dice verità potrebbe fargli una domanda fin troppo seria e se dice obbligo potrebbe succedere il peggio. Sbuffa agitando le gambe <<Verità>>
<<Risponderai mai obbligo?>>
<<No>> sorride e Zayn sospira <<Allora dovremo proprio smettere di giocare perché non m’importa molto delle tue risposte quanto dei miei obblighi>>
<<E cosa mi vorresti obbligare a fare?>>
Il corvino si avvicina fin troppo <<Be’,>> inizia <<Probabilmente dovresti succhiarmelo. E probabilmente dovresti piegarti a novanta su questa ringhiera, verresti nei capelli dei passanti e con i grattaceli negli occhi>> canticchia <<Romantico vero?>>
<<Oh molto, mi ritengo ufficialmente tentato>> scherza ma il suo sorriso viene bloccato dalla bocca di Zayn <<Bene,>> dice staccandosi da quell’improvviso bacio a stampo <<Perché fa un freddo cane e mi devo proprio riscaldare>> mormora slacciando il bottone dei jeans.
Harry sgrana gli occhi <<Tu->> l’ha appena baciato? Cosa-?!
<<Dai su Styles, non dormire, sciogliti un po’!>> lo stuzzica avvicinandoglisi per baciarlo nuovamente <<Scommetto che non hai mai fatto sesso in un luogo pubblico>>
No, certo che non l’ha mai fatto!
Ed è quello l’eccitante per cui lancia un occhiata titubante a Zayn prima di sospirare <<Se questa storia finisce in prima pagina giuro che ti rovino la vita>> dice puntandogli il dito contro e Malik assottiglia lo sguardo <<Uh, come siamo seri>>
E Harry sa che dovrebbe starsene al suo posto, dire di no e tornare a casa, ma ha sia bisogno di una scopata che di qualcosa di talmente estremo da togliergli dalla testa le lettere che bruciano sul suo fianco.
Alla fine, Zayn non scopa neanche tanto male, quindi forse non ha fatto del tutto una cazzata…***
<<Ehi Lou- uhg, hai un aspetto da schifo>> Niall si sede davanti a lui nel solito bar e Louis sospira girando nella propria tazza <<Già. Solite nausee>> si sono incontrati quel sabato mattina e il liscio, non appena ha messo i piedi per terra, è corso a rimettere come sempre, ringraziando poi Liam della tisana allo zenzero, guardandolo uscire per andare a lavoro.
<<Ma dimmi di te, da quando ti piacciono gli uomini?>>
<<E’ un ottima domanda!>> abbassa il tono <<Non me l’aspettavo! Lui è arrivato, si è presentato ed ero tipo un brodo di giuggiole! Che disagio!>> piagnucola e Louis ridacchia <<Sì, sei imbarazzante>>
<<Non giudicare! Comunque, si chiama Josh, è super hot e il sogno di ogni->>
<<Studentessa?>>
Niall assottiglia lo sguardo <<Stamattina sei proprio antipatico Tomlinson>>
Louis sorride <<Che vuoi farci, sono due persone ormai>> si accarezza la pancia che inizia a sentire un po’ più dura effettivamente, e lo sprona a continuare.
<<E’ un amore Lou! Mi è caduta tutta la roba un giorno e si è->>
<<Chinato a raccoglierti i fogli sfiorandoti la mano come un vero Romeo?>>
<<Sì!>>
Louis ride esasperato da quanto Niall sembri volare alla sola idea di questo fantomatico ragazzo. Lui invece non ha molto di cui essere contento, la gravidanza è più piatta del previsto e Liam è fin troppo su di giri.
<<Lou…sembri stanco più del solito>>
<<Te l’ho detto è la g->>
<<Magari è tutto insieme invece, la scuola, il bambino, Liam…>> Niall gli lancia un occhiata sospetta e Louis sospira scoperto <<Ma no…è solo che Liam è un po’ assillante. Non so spiegartelo>>
Niall dondola la gamba <<Io invece penso che ti sta facendo una testa tanto perché si sta emozionando troppo e che ti assilli con cose tipo “non avvicinarti al fornello” o “vuoi una mano a fare la doccia?” come se già fossi enormemente incinto…>> ragiona masticando il suo dolce e Louis lo guarda un po’ seccato.
<<Come fa a essere così evidente…?>> brontola. Se lo è vuol dire che lui mostra irritazione verso Liam e non è ciò che vuole fare. Liam lo aiuta tanto quando è stanco, quando sta male, c’è sempre e lo ama però ultimamente è come se fosse di troppo. Nemmeno Louis ci capisce molto di tutto questo…
<<Secondo me quando il bambino potrà sentirvi non sarà la voce di Liam a tranquillizzarlo…>> canticchia e Louis corruga la fronte <<Che intendi dire?>>
<<Che vorrà le parole e le coccole del suo vero papà Louis>>
Ma il liscio sbuffa <<Che dici! Crescerà abituato a sentire Liam e me>> alza gli occhi al cielo e il biondo mugola <<Se se, dimmelo poi quando scalcerà e il tuo prode fidanzato non potrà farci niente e tu sarai irritato come una pecora tailandese>>
<<Questo non succederà mai, io e Liam saremo dei bravissimi genitori e fra qualche mese si calmerà, punto e basta>>
Perché Louis lo pensa davvero e non accetta altre opinioni, dato che già lui stenta a credere sul serio a quel che dice la metà del tempo ultimamente…
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I'm Having Your Baby, It's None Of Your Business
FanficLiam e Louis sono una coppia solida da ben cinque anni. Si sono frequentati per tutto il periodo universitario fino a decidere di trasferirsi insieme a Manchester dove ora il primo lavora come banchiere e il secondo è un insegnante delle elementari...