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Alla fine del racconto Anne punta lo sguardo su Louis più che dispiaciuta <<Louis...io- non so come chiederti scusa>> ammette sospirando <<Mi dispiace che Liam abbia avuto certi modi con te durante la gravidanza e sono mortificato per quello che ti ha detto anche se capisco che neanche lui stesse bene. Non voglio scusarlo, avrebbe dovuto dirti che non si sentiva pronto a Amy subito quando l’ha capito però allo stesso tempo sono preoccupata>>
Louis la osserva tranquillo <<Com’è giusto che sia. In ogni caso se Amy fosse stata uguale a Harry non l’avrebbe mai vista come sua, lo sappiamo tutti, e ora che sa che abbiamo fatto sesso per averla è ovvio che non ci pensi neanche morto a prendersene le responsabilità. Ma era già da un po’ che pensavo di sbrogliarmi sinceramente>>
Anne nega <<Non devi Louis, a me piacerebbe farle da nonna ugualmente->>
<<No, si, sì lo so. Non sto dicendo che non la vedrete anzi, sarà solo lui che non avrà un ruolo in tutto questo, a meno che non mi chieda di farle da zio o che so io>> sospira e a quel punto Anne e Harry si lanciano un'occhiata prima che lei prenda parola, confusa <<Nel senso che il padre sarà...Harry?>>
Louis alza lo sguardo su di loro e scuote il capo <<Il padre sarò io. Harry...sai come la penso a riguardo, non è tua responsabilità. Era stato programmato tutto per Liam, ci mancherebbe che ora sia tu a doverlo fare>> si alza per andare a posare la tazza in cucina e Anne si volta subito <<Harry che intende?>>
Il riccio sospira <<Be’, tu hai già capito in realtà mamma>> mormora basso <<Ho detto a Louis che l’avrei fatto più volte e- sì insomma, a me piace. Lui>> si morde il labbro e Anne si sfrega il viso <<Oh cielo>> lamenta <<E cosa dovrei fare? Capire quale dei miei due figli?>>
<<Senti, stai sicura che Liam non entrerà in casa finchè io non me ne andrò quindi starò di nuovo in hotel o non lo so>> dice sbrigativo <<Adesso puoi andarlo a cercare? Mi preoccupa lui e vorrei stare solo con Louis>>
Anne si alza sbuffando <<Harry non fare casini d’accordo? Non voglio essere messa in mezzo a liti familiari o che>> Harry la spinge alla porta <<Mi stai dicendo che non vuoi che provi qualcosa per Louis? Che se succedesse qualcosa non potrei avere mia figlia? Perchè non è mai stata mia nipote nella mia testa e lo sai>> apre la porta dopo che hanno detto a Louis che ora andrà a cercare Liam per capire cosa fare.
Anne sospira uscendo e Harry si richiude la porta alle spalle, abbracciandola quando lei lo tira a sè accarezzandogli il viso livido <<Ti sto solo dicendo di seguire il tuo cuore ma di non buttare in un angolo Liam okay? E non insistere con Louis, poverino…>>
Harry annuisce <<Sì, capito. Spero che non sia Liam a mettersi da solo nell’angolo mamma>>
<<D’accordo, ora vado a vedere se è a casa>> lo saluta e così com’è arrivata se ne va lasciandoli soli.
Quando Harry rientra Louis si sta dirigendo nuovamente in salotto e si risiede sulla poltrona. Lui avanza indeciso <<Uhm, vuoi che vada anche io?>>
Louis scrolla le spalle osservandolo indeciso <<Non ne ho idea. Se devi andare vai, se no resta e deprimiti con me immagino>> mormora abbassando lo sguardo sulla propria pancia e quindi Harry si risiede.
<<Forse dovremo parlare?>>
<<E di cosa? Non sarai il padre Harry>>
<<Perchè no? Credi a quello che ti ha detto Liam? Che mi potrei stancare? Che è la moda del momento?>> chiede e Louis lui chiude gli occhi reclinando il capo <<Non so a cosa credo. So di voler stare solo però. Non capisco niente di quel che sento, ogni cosa mi ricollega al fatto che ho fatto tutto per niente, che tu avevi ragione, che Liam non l’avrebbe voluta anche prima della nascita… mi sento usato>> ammette sentendosi male e Harry annuisce osservandolo dispiaciuto.
<<Comunque pensa che Liam non ci sarà questo weekend>>
<<E cosa cambia? Tanto non tornerà più finchè non troverà una casa dove trasferirsi e prendersi le cose che ha lasciato qui>> si copre il viso con le mani cercando di restare calmo ma non funziona perchè gli tornano gli occhi lucidi e Harry lo abbraccia a sé ascoltandolo <<Cosa pensava? Che bastava dirmi la verità e avrei fatto finta di niente? Mi ha detto che non vuole Amy, che con o senza di me erano indifferente, cosa si aspettava che gli dicessi “allora restiamo insieme e facciamo finta di niente”? Non sono io che ho fatto tutta questa  farsa ma è lui che ci si è costretto per anni. E da la colpa a me se ho fatto sesso con te, per qualcosa per lui tra l’altro, come se invece lui sia meglio>> si asciuga gli occhi mugolando mentre si accarezza la pancia <<E mi dispiace un sacco per Amy, perchè non se lo merita, non è neanche ancora nata che è già tutto un casino>> sospira demoralizzato e Harry gli accarezza la schiena e le guance alzandogli il volto.
<<Facciamo così, non sei fidanzato, non sei in pausa con nessuno, sei incinto della tua bambina ed è l’unica cosa di cui tu ti debba preoccupare adesso. Tu e lei. Tutto il resto passa in secondo piano okay? Io e mamma ti aiuteremo a sistemare le ultime cose, di a Jay la verità e niente andrà storto. Saranno tre mesi di recupero in cui capirai come stabilizzarti mh? Nessuno ti farà pressione e se dovesse succedere… be’, ci penserò io>> annuisce e Louis sospira <<Tu non te ne torni in America? O a Londra? Hai pure lasciato Amos chissà dove>>
Harry ci riflette un attimo <<Be’, il periodo estivo lo passerò a Los Angeles per fare le riviste marittime e tutta quella roba ma cercherò anche di trovarmi a Londra. Per ora fino a Giugno non devo tornare a Los Angeles e anche fosse ho l’aereo, e pensavo che magari ti piacerebbe tenere Amos per me?>> gli sorride in attesa e Louis corruga la fronte.
<<Sarebbe a dire?>>
<<E’ a Londra, posso sempre andare a prendere un po’ di roba per questi mesi e tornare con lui. Ti terrebbe compagnia, uscireste a passeggiare…>>
Louis sospira <<Non ho bisogno di una badante, ho già mia madre, la tua, il mio amico Niall e a questo punto te>>
<<Allora ti chiedo io di farmi un favore. A casa da solo si deprime sempre, tienilo qui, per me>> lo prega e allora il maggiore annuisce <<D’accordo, come vuoi>>
<<Non ti darà problemi, garantisco>> gli accarezza la mano e Louis abbassa lo sguardo.
Spera solo che Harry rispetti le proprie parole.
<<Adesso torni in hotel?>> gli chiede poi e il riccio sospira <<Be’... Zayn ha preso il primo aereo e penso di averci chiuso, la prenotazione è finita e volevo stare da mamma però forse c’è Liam...anche se nel weekend starà via non vuol dire che possa starci. Tornerà ben>> riflette <<Mi toccherà allunga la prenotazione->>
Louis sospira alzandosi <<Oppure potresti stare qui>> lo guarda con aria ovvia e il riccio si scosta i ricci dietro le orecchie <<Non volevo pesarti?>>
<<Già, ma tra te e il tuo cane non so cos’è più vivace quindi se devo proprio>> scrolla le spalle scherzando e Harry sorride più che contento. Poi Louis si blocca <<Anche se, la stanza per gli ospiti la stavamo facendo per Amy ed è un casino>> si gratta il capo <<Quindi...Non so>>
<<Posso spostare le cose se avete ancora il vecchio letto per la stanza degli ospiti>> dice aprendo la porta e vedendo solo cose un po’ qua e là <<Non c’è problema basta mettere tutto da una parte e il letto lasciarlo lì. La prossima settimana tornerò a Londra ma sto cercando una casa qua a Manchester per evitare di pesare sempre a mia mamma, darò un occhiata in questo periodo ma ti garantisco che la stanza di Amy sarà pronta e sistemata senza di me prima che nasca>>
Louis sospirò <<Nel senso che mi aiuterai a finirla?>>
<<Per forza Louis, non posso lasciarti fare tutto da te>>
E come promesso così inziano a fare quel weekend quando Liam ormai è partito per il lavoro dopo aver detto chiaro e tondo a sua madre che o ci sta lui in casa o ci sta Harry e Louis ha detto la verità a sua madre e raccontato le cose a Niall.
Insomma, un bel casino.

I'm Having Your Baby, It's None Of Your Business Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora