Quella notte è silenziosa per Louis. Non riesce a prendere sonno, per l’ansia non è riuscito a chiamare Liam, gli ha solo scritto che è da Harry, sia mai che Liam decida di andare a trovarlo e non lo veda da sua madre, e sarà una femmina, di pensare a un nome e che spera si risolva tutto per il meglio.
Un messaggio patetico e da imbecille ma non ha niente di meglio da scrivere. Harry è andato a dormire perché l’indomani deve alzarsi per le otto e andare a posare fino alle quattro di pomeriggio con la pausa pranzo che farà fuori e Louis starà con Amos almeno. Si sente spossato, stanco e ha mal di testa, ma non riesce lo stesso a dormire, è troppo difficile farlo, pensa a troppe cose e ora che sa che avrà una bambina pensa anche a lei.
Le pettinerà i capelli, le bacerà le guance, sentirà i suoi risolini acuti e le metterà tanti vestitini carini, le tutine con le orecchiette da gatto e-
<<Amos!>> un sussurro strozzato lo fa voltare verso la porta, scastrandosi dal suo bozzolo di coperte. L’Akita Inu sta sgattaiolando in stanza dove cerca probabilmente Louis, il liscio non lo sa perché chiude gli occhi e finge di dormire.
<<Hai fatto pipì ora torna a dormire,>> sussurra e Louis sorride cercando di smetterla maggiormente <<Amos, no-!>> Louis sente un peso sul letto e poi un naso umido annusargli la faccia.
<<Amos>> la voce ora è troppo vicina e quando Louis socchiude gli occhi deglutisce nel vedere il cavallo di Harry davanti alla sua faccia mentre piegato su di lui cerca di far scendere il cane <<Giù! Amos uno, Amos due,>> inizia e Louis non può fare a meno di ridere zittendolo.
<<Sei comico Harry>> dice sdraiandosi a guardarlo <<Mica è un bimbo, se vuole può dormire qua>>
<<Ma si allarga>> Harry infila i ricci dietro le orecchie guardandolo con aria assonnata <<Maledetto cane…>> sbuffa poi sfregandosi il viso <<Ti ho svegliato?>>
<<No, non riesco a dormire a dire il vero>> ammette giocherellando con i propri capelli e il riccio annuisce <<Già…il mio sonno è…disturbato direi>> scrolla le spalle.
Louis osserva al suo fianco vuoto, cosa a cui non è abituato, e l’Akita Inu che si rannicchia infondo privandolo di calore <<Se vuoi puoi dormire qui>> propone <<Non mi piace dormire da solo, e puoi sempre addormentarti mentre parlo di tutine e biberon>> sorride e Harry ridacchia facendosi però spazio tra le coperte ficcandosi sotto a debita distanza. Il letto è grande ma Louis si gira su un fianco e occupa abbastanza con il suo pancino <<Non posso più dormire a pancia in giù>> mormora sospirando, accarezzandosi la pelle tirata <<Quando non riuscirò a prendere sonno le canterò una ninna nanna>>
<<Scommetto che a Rose piacerebbero le canzoni di Ed Sheeran>> sorride e Louis fa una smorfia <<Ed Sheeran? Ew, e poi sarà Sarah grazie>>
Harry ridacchia voltandosi a sua volta <<Ed Sheeran è mio amico Lou, e poi Liam ti ha già detto che nome vorrebbe?>>
Louis scrolla le spalle <<Ha letto verso ora tarda>> mormora <<Credo che non voglia proprio vedermi o sentirmi adesso>> sbuffa sbadigliando e Harry fa lo stesso per imitazione.
<<Come vorresti che fosse Rose?>> insiste e Louis sorride <<Vorrei che avesse i tuoi capelli. So quel che ho detto in passato ma perché sarebbero difficili da gestire su una bambina…però dei ricci non sarebbero brutti>>
<<Hey, guarda che quand’ero piccolo ero liscio e biondo>>
<<E avevi due giganteschi occhioni, mh mh, le ho viste le foto>>
Il riccio ridacchia <<Va’ avanti>>
<<Come hai detto tu se avesse i miei occhi sarebbe carina però non so spero che siano scuri in qualche modo per Liam perché andiamo, è ovvio che avrà i ricci e il biondo dei Tomlinson, e avrà le tue fossette perché le bambine assomigliano al papà che non le partorisce eccetera eccetera eccetera>>
Harry sospira voltandosi per incastrare le braccia sotto la testa <<Voglio che sia perfetta Louis. Sarà perfetta. La mi- tua bambina perfetta>> si corregge all’ultimo e Louis sospira perdendo il sorriso.
E’ triste quello che Harry pensa diventerà, è triste che sia obbligato a esserlo, è triste che vorrebbe fare molto di più, che la tratterà come sua figlia, è triste ma Louis non può farci niente perché infondo spera ancor sempre che Liam guarisca da tutto e che le cose vadano come sperate, anche se Harry sta diventando un incognita troppo grande da evitare.
Così, facendosi coraggio, afferra la sua mano alla cieca stringendogli le dita <<Sarà anche la tua bambina perfetta Harry, solo in modo diverso>> mormora e Harry sorride leggermente <<Grazie per averci provato Lou, ma una volta che Liam sarà stabile non vi rovinerò il clima tanto sperato con una mia entrata improvvisa. Sarò zio>> scrolla le spalle <<Prima o poi avrò dei figli miei e mi dimenticherò->>
<<Non dirlo>> Louis gli tappa la bocca con la mano libera <<Non dimenticarti di questo Harry, io- non voglio che la tratti come una figlia perché non si potrà, però non dimenticare che lo sia. Sarà una sorta di figlia acquisita okay?>>
Quando Harry gli fa notare che non può parlare se non toglie la mano Louis la sposta arrossendo appena <<Stavo per dire che mi dimenticherò delle ferite passate ora Louis. Non di lei, non potrei mai farlo>> una sua mano sgattaiola sulla pancia del liscio che schiude la bocca <<Oh. Ah. Be’, io non voglio ferirti Harry. Non lo faccio apposta, è solo che non provo lo stesso ed è un po’ tardi in ogni caso->>
<<Sì lo so,>> ridacchia <<Ho capito Louis grazie>>
<<Mh…>>
<<Ora dormi altrimenti le sballerai gli orari della colazione e io arriverò in ritardo>> sbadiglia girandosi nuovamente su un fianco, le mani sotto al cuscino <<Buonanotte>> mormora e Louis sospira chiudendo gli occhi a sua volta <<Notte…>>
Che poi durante la nottata i due si siano appiccicati maggiormente e che una mano di Harry sia finita proprio sulla sua pancia, questo lo saprà solo il riccio al risveglio la mattina dopo perché Louis sarà solo quando aprirà gli occhi.
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I'm Having Your Baby, It's None Of Your Business
FanfictionLiam e Louis sono una coppia solida da ben cinque anni. Si sono frequentati per tutto il periodo universitario fino a decidere di trasferirsi insieme a Manchester dove ora il primo lavora come banchiere e il secondo è un insegnante delle elementari...