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Louis ride non appena il suo respiro gli solletica i fianchi e la pancia, scalcia appena cercando di spostarsi ma <<No, sta fermo, aspetta!>> Harry lo obbliga a tornare a posto riprendendo a sussurrare cose alla sua Rose che ancora non sente. 
<<Non sento cosa le dici! Mi fai solletico e basta!>>
<<Shh! Lasciaci in intimità!>> sbotta infilando i ricci dietro le orecchie e Louis sbuffa lasciandolo fare, preferendo guardarlo e basta. 
Hanno finito di fare sesso da un'ora circa e dopo aver chiacchierato Harry ha deciso di doverle parlare, perché “nella sua mente mi sente Lou”, peccato che lo solletichi e basta. 
<<Hai finito?>> domanda poi quando si rialza e il riccio sbuffa <<Sì! Contento? Ora puoi farti leccare la pancia da Amos>> ridacchia e Louis sorride <<Anche no grazie>> si tira a sedere scrollando i messaggi sul telefono. 
Quella mattina mentre Harry era a lavoro ha scritto a sua mamma la verità delle cose, confidandosi con lei su tutto e ha chiamato Liam per sentirlo anche se sbrigativamente dato che lavorava. Sì, ovviamente tutti e due cercano di non pensarci ma senza successo perché quando sono soli lo fanno, poi Harry torna a casa e chiacchiera con la sua “Rosie”, prendendo in giro Louis. Non si definisce mai papà o zio quando le parla, non si definisce e basta, inizia a dirle cose e stop. 
<<Cosa vuoi per cena?>> gli chiede poi Harry avvicinandosi e Louis scrolla le spalle <<Non lo so. Sorprendici>> mormora contro la sua bocca prima di lasciarsi baciare e il riccio ride <<Potrei farlo anche adesso sai?>>
<<No, ci hai già sorpreso abbastanza in quel campo, ora abbiamo fame!>> sbadiglia <<Forza, ti darò una mano>>
<<Ohw no, l’ultima volta non è andata bene>> mugola ricordando di quando la farina si era sparsa ovunque pochi giorni prima e avevano anche dovuto chiudere fuori Amos dalla cucina. 
Louis lo spinge e si alza per rivestirsi e stirarsi mentre Harry lo osserva incantato in ogni suo movimento. Da gravido Louis risplende maggiormente e si chiede come abbia fatto a non vederlo prima, forse perché era solo “il pignolo e noioso fidanzato di mio fratello”, o magari perché non tornava a casa così spesso, ora però sembra tutto diverso, è come se fossero nella loro piccola bolla.
Ma la bolla sale troppo velocemente e fra qualche giorno Louis dovrà tornare a lavoro. Il liscio come promesso cerca di essere sollevato nelle cose, nel tempo che passano insieme perché sa che per Harry è importante e per lui…be’ Harry lo fa stare bene, più di Liam che negli ultimi tempi lo faceva sentire fuori posto però Londra non è la sua casa. 
Quindi è parecchio sbilanciato, non sa cosa fare ma per ora l’unico piano è aiutare Harry a fare una sfoglia al forno. E il riccio pare particolarmente fiero del fatto che non abbiano sporcato troppo o bruciato qualcosa perché lo scuote qua e là esclamando <Ohw Rosie! Papà è riuscito a fare qualcosa di decente in cucina!>> per cui Louis lo spinge via ridacchiando. 
<<E si è anche offeso>> mormora riprendendolo fra le sue braccia per baciargli il viso. Louis sorride appoggiandosi a lui e restando a prendersi le coccole. Come può tornare a casa quando lì è così tranquillo e coccolato? Torna a casa dove Liam non ci sarà, dove a mala pena verrà a trovarlo..
<<Puoi prendere delle ferie per caso?>> chiede quindi e Harry scrolla le spalle <<Immagino di sì perché?>>
Louis deglutisce scansando lo sguardo. Effettivamente non avrebbe senso fargliele prendere, lavorerebbe sempre tornerebbe la sera e Liam passerebbe a trovarlo, no che non ha senso. 
<<Ah, niente…pensavo>> scrolla le spalle <<Dimmi a che cosa>> Harry gli bacia teneramente il collo e Louis sospira <<Se potevi venire a casa con me, ma tornerò tardi ogni giorno Liam verrà a trovarmi e niente avrebbe senso> ammette <<Immagino ci vedremo quando andrò in maternità. Torni in America?>>
<<No. Se lo farò sarà per qualcosa come due tre giorni, non di più. Voglio essere vicino>> lo guarda accarezzandogli il viso e Louis sorride leggermente <<Okay>> si sporge per baciarlo e Harry sorride amando che lo faccia, che non lo tratti come passatempo, che non si concedano solo notti di fuoco ma anche giorni interi. 
Gli accarezza la schiena inclinando il capo per approfondire con la lingua e Louis sorride spostandosi <<Non bruciare la mia cena ora!>> ribecca scivolando in salotto e Harry lo segue <<Tanto deve stare in forno cosa pensi>> sospira buttandosi al suo fianco e addossandoglisi <<Ora puoi rispogliarti>> accenna alzando le sopracciglia e Louis ride negando <<No! Mi sono fatto la doccia Harry e ci sono stati ben due round!>> gli ricorda battendogli sulla fronte <<Dammi spazio riccio>>
Il minore sbuffa alzando gli occhi al cielo ma alla fine si distanzia accarezzando Amos che resta seduto fra le sue gambe a farsi toccare. Louis li osserva accarezzandosi il pancino e pensa alla sua splendida Rose, a come sarà- no un attimo, Rose? E quando mai l’ha deciso? 
Amy Rose. Amy Rose, così si chiamerà. Perché effettivamente gli piace però…Forse Liam la chiamerà Amy e lui Rose. Perché lei non può nascere e dirgli con chi preferirebbe stare?! Sospira sfregandosi il capo e Harry lascia l’Akita Inu per sdraiarsi a pancia in giù così da essere all’altezza della sua pancia dove bussa <<Rosie? Quando mi sentirai non ti lascerò stare>> canticchia e Louis ridacchia giocherellando con i suoi capelli. 
<<Quando ti sentirà sarà irrequieta. Non starà mai tranquilla di questo passo>> sorride e Harry gli alza la maglietta per osservare la pelle morbida sulla pancia, baciandone il fianco prima di appoggiarsi con l’orecchio come se potesse sentire i suoi movimenti <<Ohw, sono troppo impaziente per aspettare Rose!>> sbuffa <<Muoviti un po’>>
<<Lei si muove sempre Harry ma non possiamo sentirlo perché ancora piccola>> Louis si ricopre la pancia e Harry lo guarda un po’ assonnato, non hanno dormito molto quella notte, più che altro l’hanno passata a fare altro…
<<Quando tornerai a casa ti chiamerò ogni giorno okay?>>
<<D’accordo>> 
Entrambi si osservano, sapendo che per ora altro non è che sesso e qualcosa che non possono ancora chiamare con un nome ma questo basta. Per ora va bene così quindi Louis si lascia baciare e prendere sul divano, perché lo vuole, come sempre. 

I'm Having Your Baby, It's None Of Your Business Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora