Non fu male come mese, Louis riprese scuola incontrandosi giornalmente con Niall e con Liam, scrivendo anche a Harry qualche volta o rispondendogli, non sempre aveva voglia di scrivergli, si sentiva un po’ falso nel farlo.
Harry non si meritava queste prese in giro e Louis se n’era fregato di tutto, ci aveva fatto sesso come se niente fosse e quando gli telefonava se ne stava zitto come un ladro non sapendo davvero cosa dire. Harry non crede che le cose andranno male con Liam tanto quanto Louis, quindi è inutile prendersi in giro e forse è stato inutile anche per il minore quanto fatto a Londra ma ormai non possono tornare indietro quindi o ignorano l’accaduto, oppure ne parlano e chiariscono il niente perché Louis sa di non riuscire a trattenersi, accidenti a lui!
In ogni caso la cosa importante è che ora la sua bambina può sentirlo e sta crescendo così bene. Louis non fa che parlarle tutto il giorno, sperando che il brusio degli alunni non la infastidisca e anche Liam gli ha chiesto il permesso di accostarsi alla sua pancia. Odia che niente sia spontaneo, ma almeno è andato a trovare Anne e sua mamma, cosa che pensava avrebbe rimandato ancora per un po’ e invece almeno con loro le cose erano state normali.
Aveva pensato se parlare con Anne come aveva fatto con Jay ma dai, per una madre sapere che il fidanzato del figlio maggiore è stato con quello minore sarebbe disgustoso. Perciò ha evitato prima che gli chiedesse di abortire e levarsi dai piedi, Anne è gentile ed educata certo, ma anche decisa e si attiene a parecchie leggi astratte che Louis ancora non capisce.
Comunque, quel giorno è sabato quindi non ha molto da fare, pertanto è seduto sul letto della camera degli ospiti che sfoglia volantini e volantini di cose per neonati. Adora tutto questo e aver passato il terzo mese, quello un po’ rischioso, indica che non abortirà, quindi è al sicuro per ora, il parto è tutt’altra storia.
Sta giusto mugolando un <<Ti piacerebbe un fasciatoio rosa pastello Amy?>> perché sì, ormai la chiama in entrambi i modi, <<A me sì, però forse sarebbe meglio la culla…quella la voglio in legno, ti piace l’idea, certo che ti piace…oh, ci chiamano>> si tira a sedere afferrando il telefono e notando sia Harry risponde immediatamente pentendosene dopo.
Dovrebbe chiedersi perché lo chiami!
Cos’abbia da dirgli!
Se stia male!
Dovrebbe essere strano che Harry lo chiami ma non lo è. Chi vuole prendere in giro?
<<Ehi>> saluta quindi e il riccio pare allegro <<Ciao, come va?>>
Louis si accarezza la pancia più sporgente di prima <<Bene, bene. Stavo giusto scegliendo le decorazioni della stanza per Amy Rose, tu?>>
<<Ugh, immagino tutto rosa…comunque bene>>
<<Non tutto rosa,>> arrossisce alla consapevolezza che Harry sappia capirlo bene <<Però qualcosina sì>>
<<Io, per essere giusto, le prenderò solo abiti gialli!>>
Louis arriccia il naso mettendo il vivavoce <<Hai sentito Amy? Ti vogliono far diventare un'ape!>> grugnisce e Harry ride <<Non ascoltarlo Rosie, sarai l’orsacchiotto più bello di tutti!>>
Louis sorride, gli piace che Harry le parli per telefono, forse lei non capisce la voce ma è carina come cosa.
<<No, no. Prendi quel che vuoi ma non tutto giallo>> lo prega <<Il giallo sta bene sui colori scuri, la mia bambina sarà pallida a giudicare dalla tua carnagione>>
<<Oh scusa tanto, non sapevo tu fossi di colore>> schernisce e Louis ridacchia <<Oggi ti dedichi ad Amos?>> cambia argomento e il riccio mugola <<Be’…sì, però è venuto a trovarmi Zayn quindi non saprei…>>
Ah.
<<Ah…e come mai è lì?>> farfuglia giocherellando con i bordi dei calzini, gli ha detto che non sa come inquadrarlo e che non sembra tenerci molto a lui quindi perché è lì?
<<Non lo so. Si annoiava ha detto- Con chi stai sparlando di me?!>> la voce di Harry s’interrompe sovrastata da una più alta <<Tesoro io non mi annoiavo perché mi mancava la tua pecora, mi annoiavo perché mi mancavi tu e il tuo adorabile e perfetto modo di fottermi!>>
La voce è distante, non vicina all’interfono quindi forse questo Zayn pensa che Louis non l’abbia sentito e forse lo spera anche Harry ma in realtà il silenzio che risponde alla sua ironia è una risposta abbastanza plausibile.
Louis si sente strano. Un po’ smontato, un po’ confuso e sconfortato, come se avesse appena scoperto qualcosa di nuovo dato che Harry gliel’aveva già detto. E’ possibile che pensasse di essere l’unico? Dio, che stupido. Non è che se gli piace allora Harry deve restare a sbavargli dietro anche se sa che non verrà ricambiato. Probabilmente sta cercando di andare avanti o quel che è, ed è giusto, tanto Louis non lo ricambia.
Louis non lo ricambia.
Non lo ricambia.
A Louis Harry non piace, non in quel senso.
E allora perché si sente geloso?
Perché si sente ferito o umiliato?
Stringe la mano contro il telefono e deglutisce l’amarezza <<Be’,>> respira <<Allora immagino che tu abbia di meglio da fare che parlare con me>> cerca di suonare divertito o meno, ma il suo tono è spento ed è tutto inutile.
Harry si mangia le unghie <<No, no. E’ un imbecille, non diceva sul serio, non è successo niente Louis->>
A quella frase scattano i campanelli d’allarme nella testa di Louis il quale si raddrizza e scuote il capo scacciando ogni sentimento negativo <<Non sono affari miei Harry, se succede qualcosa o meno fra te e Zayn. Non m’interessa, non pensare che me la sia presa o cosa. Noi sbagliamo troppo spesso immagino, e penso che sia giusta questa strada. Tu e Zayn, io e Liam…Quello che è successo il mese scorso è…è stato puramente casuale. Probabilmente eravamo frustrati per il litigio>> mente. A Harry e a sé stesso perché è così che è fatto.
Ma Harry non ci casca, non più <<Perché ora fai così?>> sibila <<Perché devi sempre nasconderti? Non mi sembra che abbiamo litigato ogni giorno quindi non puoi dire che abbiamo fatto sesso per il litigio e non puoi dire questo a te stesso solo perché non vuoi provare gelosia Louis!>>
Louis sobbalza <<Io- io non sono geloso>> il suo sguardo è deciso ma la sua voce trema.
<<No, certo che no, però adesso neghi tutto. Lo sai che la negazione è il primo passo per affermare che ti piaccio?>>
Louis sbuffa una risata <<E tu lo sai perché l’hai passato immagino>>
<<Sì. Sì l’ho passato, quando te ne sei andato, quando non mi hai più scritto il mese dopo, quando non mi hai più parlato, quando non vedevi l’ora di dire a Liam che eri in attesa quella sera e non te ne fregava niente che io fossi lì perché ovviamente non ero nessuno se non “lo sperma”, quando ti ho chiesto se potevi ripensarci quel giorno in cui hai litigato con Liam e sono venuto da te e quando ti ho detto cosa provavo>> elenca con voce arrabbiata <<Sì Louis l’ho passato, e ho pensato anche io “è il fidanzato di tuo fratello Harry, aspettano un bambino, il tuo, ma non sarà tuo quindi fatti una cazzo di vita” ma non funziona così perché i sentimenti non spariscono da un giorno all’altro! Quindi non mi dire che è stato tutto un errore dovuto alla frustrazione perché io ti piaccio e se non lo puoi ammettere perché fa troppo male lo capisco, ma non trattarmi come se non fossi niente>>
Louis trema. Ha le mani che tremano, gli occhi gli s’inondano di lacrime e accarezza la sua pancia, come a volerle dire “non stava dicendo sul serio Amy, io amo il tuo papà, Liam”. Ma è tutto inutile perché le lacrime sono già scivolate lungo le sue guance e non è sicuro di quel che sta pensando, si trattiene dal singhiozzare e cala nuovamente il silenzio prima che Harry riparli dopo un sospiro.
<<Scusami. Mi dispiace, sono un idiota. So che stai piangendo, lo sento lo stesso Louis>> mormora <<Non- Rose non voleva certo sentire questo immagino. E tu non sei obbligato a dirmi proprio un bel niente, non mi devi nulla e di certo non ho nessun diritto per sbottarti addosso>>
Louis non sa cosa dire.
Sente come se la colpa fosse sua e quindi tira su col naso, cerca di asciugare le lacrime e tenere ferma la voce <<N-no, è stata colpa mia. Sono stato uno stronzo>> sospira <<Dispiace a me, davvero Harry. E’ solo che sto cercando di prendere la scelta giusta e sappiamo tutti che Zayn è lì per fare sesso quindi non trattenerti per me perché sarebbe inutile>>
<<Louis->>
<<Devo andare, tra poco passa Liam, scusami>> Louis riattacca chiarendo ancora per una volta quale sia il ruolo di Harry in tutto questo, l’amante/padre non accettato che se ne deve stare nel retroscena per masochismo del protagonista e per amore dei suoi familiari.
Ma almeno Liam passerà quindi Louis ha una buona ragione per smettere di piangersi addosso e prepararsi a un intenso pomeriggio in cui verranno canticchiate e dette cose alla sua pancia.
Harry invece sbuffa, si sfrega un attimo i ricci, si da del coglione ed esce dal bagno tornando in cucina dove Zayn sta preparando un tipico pranzo di chissà dove mentre parlotta con Amos.
<<Oh, ecco Ade che ritorna dagli Inferi!>> canticchia poi notandolo <<Allora? Com’è stata la tua Persefone? Ti ha rifiutato abbastanza?>> gli sorride e Harry ringhia <<Cos’hai sentito?>> non si fida di lui accidenti!
Zayn scrolla le spalle <<Abbastanza>>
<<Da farne cosa?!>>
<<Da dirti che sei un coglione. Un totale, patetico, coglione di prima classe, mini Gucci>> schernisce sventolando la spatola e Harry sbuffa <<Cos’hai capito?>>
<<Pensi che la frase: “è il fidanzato di tuo fratello Harry, aspettano un bambino, il tuo, ma non sarà tuo quindi fatti una cazzo di vita” non sia abbastanza?>> lo guarda piatto e Harry sbuffa sfregandosi il viso <<Okay, senti, ho provato a essere gentile e tutto con te Zayn ma non so per quale cazzo di ragione siamo amici. Non voglio più fare sesso con te, ubriacarmi il sabato o qualsiasi altra cosa tu pensi che io farò se sei qua quindi se non t’interessa altro e stai per andartene puoi stare certo che ti farò firmare un cazzo di contratto per farti tacere perché ne ho le palle piene di scoop!>> mette in chiaro le cose e Zayn corruga la fronte <<Senti bello, il mondo non ruota attorno a te, io non mi scopo solo te, non siamo amanti o cosa, non vedo che profitto ne avrei per dire al mondo che Harry Styles sia in realtà un neo “D A D”>> esclama accennando al tatuaggio <<Certo, sarebbe davvero piccante, ma tuo fratello non merita tutto questo e la tua Persefone sta cercando di rimetterti in riga, quindi lasciaglielo fare perché è la cosa più sensata. E poi, non voglio necessariamente scopare, mi piaci come amico, possiamo anche non uscire tutti i sabati, posso anche andare da solo. Cazzo credevo che volessi un amico in più! Sei ingrato eh?>>
Harry sospira sfregandosi il viso. Perché è così stupido?!
<<Scusa, sono un->>
<<Sì lo so, l’ho detto io per te>>
<<E’ che…>>
<<Tu lo ami e lui ti tira la zappa sui piedi perché è più intelligente di te, a cui pensa nel fare questo insieme ovviamente alla tua famiglia e tutto il resto? Già, un vero stronzo>> sorride furbo e Harry sbuffa <<E’ la mia bambina Zayn. Voglio quella bambina e invece è andato tutto a puttane perché l’inseminazione artificiale non ha funzionato e mi ha chiesto di farci sesso. E io mi sono perso>>
Zayn arriccia le labbra <<Un po’ da troia non credi?>>
<<No dato che le prime volte l’abbiamo fatto da bendati per puro scopo prolifero>> lo guarda male e il corvino ride <<Però! E’ freddino il ragazzo eh?>>
<<No, semplicemente non vuole rovinare le cose con mio fratello…e io sono di troppo>>
<<Mh mh. E non c’è modo di risolverla amico. Pensa positivo, la vedrai lo stesso, la bambina dico>> accenna <<Come si chiama?>>
<<Amy Rose>>
<<Chi l’ha scelto?>>
<<Metà io metà mio fratello>>
<<E te lo vuoi tatuare?>>
Harry sorride scrollando le spalle <<Forse un giorno, non ancora>>
<<Allora mangia!>> non appena gli posa davanti beacon e uova Harry inarca un sopracciglio <<Non era un pranzo delle tue zone?>>
<<Quali zone? Sono americano io!>>
<<Ma se hai detto che vieni da->>
<<E quindi? Che fai discrimini? Solo perché sono pakistano non posso mangiare americano?>> Zayn sembra davvero offeso e Harry deglutisce <<Uhm, non ho detto->>
<<Mangia e sta zitto>> sbuffa e il riccio annuisce <<Sì>> farfuglia riempiendosi poi la bocca.
Almeno ora si fida un po’ di più di Zayn…
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I'm Having Your Baby, It's None Of Your Business
Fiksi PenggemarLiam e Louis sono una coppia solida da ben cinque anni. Si sono frequentati per tutto il periodo universitario fino a decidere di trasferirsi insieme a Manchester dove ora il primo lavora come banchiere e il secondo è un insegnante delle elementari...