Louis capisce di essere ufficialmente nella merda quando alla quarta scopata con Liam di quel mese non sente proprio niente. Proprio niente. Non si è nemmeno eccitato, gli dice che sia la gravidanza, di non preoccuparsi ma in realtà il problema qua è un altro… Liam va troppo piano, lo tratta come se fosse di vetro e passa le sue giornate a coccolarlo troppo. A Louis fa piacere, sempre meglio di prima, però sta tornando ossessivo; “attento, non correre” “non lo toccare!” “Louis fa più attenzione a come ti siedi, non buttarti” “non dormire a pancia in sotto Louis, lo schiaccerai”.
E davvero, Louis sta impazzendo.
Così, con una banalissima scusa, quel weekend decide di andare da sua madre insistendo sul fatto che è benissimo capace di guidare per dieci minuti fino a scuola così come un'ora fin da sua madre.
Quindi adesso che è già da lei da qualche ora si sta godendo le sue carezze fra i capelli a occhi chiusi mentre ciondola la gamba oltre il divano.
<<Cosa ti piacerebbe che fosse?>> gli chiede e Louis sorride accarezzandosi la pancia sempre più evidente <<Non lo so. Credo che mi piacerebbe un maschietto, energico e vivace>>
<<Se lo è come lo eri tu non lo vorrai più>> ride lei e Louis sorride stringendosi alla sua vita. Adora il profumo di sua madre così come i suoi abbracci e i suoi sorrisi, lei è la donna che sa proteggerlo, che sa ascoltarlo e valutarlo, consigliandolo oltre le apparenti buone scelte.
Sua madre è la sua migliore amica in breve.
Senza di lei sarebbe davvero perso.
<<Liam sta bene? Voi state bene?>>
<<Mh mh>> annuisce abbassando lo sguardo e perdendo un po’ il sorriso, cosa che Jay nota.
<<Sicuro?>>
Louis fa silenzio. Sospira deglutendo <<Be’…io- uhm, mamma tu non ti sentiresti disgustata se ti dicessi una cosa spiacevole vero?>>
Jay sorride <<Ho smesso di disgustarmi di te la prima volta che mi hai vomitato addosso quando eri ancora un fagiolino>> gli accarezza la fronte e Louis sorride alzandosi a sedere <<Dimmi che c’è Lou>>
Louis sospira <<L’inseminazione artificiale non ha mai funzionato>> ammette scansando il suo sguardo <<E io non volevo deludere Liam perché quel test negativo mi ha distrutto. Così gli ho detto che andavo in gita con i bambini e invece sono andato da Harry, i primi di Novembre circa>> si zittisce e Jay già inizia a collegare le cose <<E…e niente era l’unico modo per farla funzionare decentemente, per avere un bambino ed esserne certi ed eccolo qui! Il punto è che non faceva molta differenza, inseminazione o meno è sempre di Harry però col sesso è cambiato tutto penso. Harry ha iniziato a pretendere di avere un ruolo migliore dello zio in questi mesi e mi ha detto cose strane tipo che non riusciva a smettere di pensare a me, e quindi penso parlasse del bambino, però il punto è che non riesco più a fare sesso con Liam. E’ troppo assillante, ha paura di farmi male per ogni cosa e una sera li ho sentiti litigare, Liam gli ha detto di stare al suo posto e sparire in America. Harry era così triste…gli ho chiesto di perdonare Liam al posto suo e mi ha detto che sono io che non capisco che lui sia troppo ossessivo, però è solo spaventato>> respira scrollando poi le spalle <<E quindi non sto capendo molto mamma>> mormora alzando gli occhi nei suoi e Jay è abbastanza confusa a sua volta.
<<Uhm…okay…allora io->> si blocca un attimo prima di riscuotersi <<Io penso che tu piaccia a Harry Lou, e penso che il sesso abbia cambiato le cose per entrambi. Lo fa sempre, funziona sempre così amore, però se tu ami Liam e vuoi il bambino con lui non devi temere Harry. Qual è esattamente la tua domanda?>> gli prende le mani sorvolando sulla questione sessuale. Il suo bambino ha bisogno di lei, che importa cos’ha fatto.
Louis sospira <<Non lo so…vorrei capire cosa succederà, se Liam sarà il buon padre che credevo o diventerà geloso del bambino nel caso sia uguale a Harry. Vorrei sapere se Harry resterà lo zio simpatico o meno, se è scappato in America per evitarmi, vorrei capire cosa ne penso ma la maggior parte dei miei pensieri sono “stai con Liam perché lo ami e questo bambino lo crescerai con lui” “non puoi rovinare così delle famiglie” e sto impazzendo>> sbuffa implorando sua madre di aiutarlo.
Jay si mordicchia il labbro dispiaciuta <<Lou, lo sai, io non posso sapere se ami Liam ma ti consiglio di ragionarci molto bene. Stiamo parlando pur sempre di un bambino, chi se ne importa delle famiglie, se il bambino fosse davvero come Harry Liam non andrebbe più d’accordo con suo fratello in ogni caso,>> gli accarezza il dorso delle mani con il pollice cercando di rassicurarlo <<Perché non ne parli con Anne? Chiacchieriamo qualche volta e mi dice di essere preoccupata per tutti voi…>>
<<Harry dice che lei sa>>
<<E allora meglio così non pensi? Sicuramente conosce i suoi figli. Lo sai come la penso sulle unioni, devi amare col cuore e con la mente, non basta solo il sentimento perché abituale. Non funziona così, devi amare Liam perché ti piacciono pure i suoi difetti, se lo trovi asfissiante e temi per il bambino allora non può darti niente, lo capisci vero? Non fare i miei sbagli Lou, sai che dalle unioni frettolose senza ragionare non viene niente di buono>>
Louis si agita <<Ma sono già incinto mamma! Anche fosse non potrei mica dirgli “hey me ne vado okay? E dato che non sei il padre non puoi dire niente”! Io amo Liam, però c’è qualche piccola incongruenza…>>
<<Parlarne con Liam?>>
<<No, se sapesse di Harry non vorrebbe proprio né me né il bambino>> ride nervosamente e Jay corruga la fronte <<Allora non mi sembra un'ottima scelta restare con lui, Louis. Io te l’ho detto, parla con Anne>>
<<Ma non posso chiederle di scegliere per i suoi figli! Non può mica far preferenze per me e poi non voglio niente da Harry, non sarebbe pronto per un bambino, prima del sesso lo orripilava l’idea che se Liam mi avesse lasciato sarei andato dritto da lui>> sospira sfregandosi il viso sconfortato <<Non c’è nessuno a cui possa rivolgermi se non te mamma>>
Jay scrolla le spalle <<Te l’ho detto. Ama col cuore e ragiona con la testa, entrambe devono essere d’accordo, le piccole cose si possono anche ignorare, la sopportazione è fondamentale in una coppia. Ma se senti che avere un bambino cresciuto con Liam non sarebbe giusto allora non esitare Louis, l’esitazione ti porterà a rimandare e rimandare e rimandare fino a mai più>> lo guarda tristemente e Louis annuisce accoccolandosi contro di lei.
<<Mamma?>> domanda poi rosso in viso <<Io non volevo farlo per me, lo sai vero? Cioè nessuno dei due voleva davvero all’inizio ci siamo anche bendati ma non ha funzionato>>
Jay ridacchia <<Lo so, lo immaginavo. Non sei il tipo Lou Bear, non preoccuparti, andrà tutto bene>>
E Louis davvero sperava fosse così, sul serio, ma non va bene proprio un cazzo nel momento in cui varcata la porta di casa, dopo essere stato per la seconda volta di quel terzo mese dal dottor Dallas per l’appuntamento riguardante il sesso del bambino, Liam sembra arrabbiato per chissà quale motivo.
Louis stringe la busta con dentro l’ecografia e il sesso del bambino, che si è fatto mettere per scoprirlo con Liam ma sembra andare tutto a quel paese nel momento in cui l’altro sbuffa guardandolo <<Ah, ora ti presenti? Così a caso dopo due giorni passati da tua madre per “stare con lei”? Non sono stupido Louis>> lo aggredisce e Louis indietreggia un secondo confuso dalle sue parole.
<<Di che cavolo stai parlando?>>
<<Sei andato da Jay per due giorni così, completamente a caso? Mi stai dicendo che non ci sei andato perché mi trovi assillante? Te lo leggo in faccia Louis, non mentirmi>>
<<Sono andato da mamma perché non ci andavo da un po’, tu lavoravi e lei è stata incinta un sacco di volte, magari volevo parlare? Liam calmati>> sbuffa avanzando per il salotto ma Liam è di altro avviso <<No cazzo sono stanco di essere sempre quello che assilla, quello che non può capire o quello da sopportare! Stai con me sì o no Louis? A me non pare! Prendi le difese di tutti tranne che le mie!>>
Louis corruga la fronte confuso. Cosa sta dicendo?
<<Io- non sto capendo Liam…stai bene?>>
<<E tu stai bene Louis? E’ già tanto se riesco a baciarti!>> sbotta guardandolo rattristato.
<<Io->>
<<Sì tu, tu che lavori tutto il giorno, tu che sei incinto e meriti di meglio, tu, tu, tu! Io sono solo Liam, il fidanzato sterile da accontentare e sopportare!>> lo guarda storto <<L’hai detto tu stesso che è così Louis non negarlo! Ma se è così è colpa della tua poca fiducia in me! Cavolo posso essere un padre perfetto anche se non è mio sai!?>>
Louis non ha idea di cosa dire e preferisce stare zitto fino a che non finisce, solo allora scuote il capo e riprende la borsa precedentemente lasciata a terra <<Liam, non so che problemi tu abbia ma devi calmarti sul serio. Sei troppo nervoso e sulla difensiva per cose inutili davvero, se non vuoi parlarne con me d’accordo ma chiama tua madre, dillo a uno specialista perché stai davvero impazzendo per cose che non ci sono>> dice serio senza accettare scuse e non lo ascolta quando a quello si arrabbia ancora di più.
<<Che diavolo stai dicendo?! Louis ti sto parlando insieme! Siamo una cop->>
<<Sì dovremmo esserlo ma sei troppo strano per esserlo Liam! Non riesco a respirare!>> sbotta interrompendolo <<E’ okay che tu abbia paura per la mia gravidanza, lo capisco perché non una è mai nemmeno iniziata però hai rotto! Cerco di fare di tutto perché le cose vadano bene ma non mi ascolti, tiri dritto per la tua e ora mi metti in bocca cose non dette! Si può sapere che cavolo hai!? Che paure hai?!>>
Liam corruga la fronte <<Io ho rotto?! Ah, perfetto! Ora sono bugiardo pazzo e rompo pure i coglioni!>> dice alzando le mani al cielo, ignorando la domanda principale <<E allora cosa stai a fare qui?! Non vorrai mica far crescere quel bambino col padre sbagliato o peggio, con un pazzo!>>
Louis sobbalza <<Cosa stai->>
<<Non sono stupido Louis! Perché cazzo hai mandato le ecografie a Harry?!>>
Il liscio boccheggia <<Le ho mandate anche a tua madre…sarà zio Liam, perché devi fare così. E’ parte della famiglia->>
<<No se vuole rovinarla! Io non ho chiarito con Harry quindi non ci parlerai nemmeno tu!>>
<<Che cazzo stai dicendo?! Liam ti senti?! E perché cavolo hai controllato il mio telefono?!>>
<<Perché ti stava scrivendo lo stronzo! Per dirti che è a Londra!>> Louis corruga la fronte tirando fuori dal comodino il telefono che ha lasciato lì quel weekend, che però non ha nessun messaggio di Harry <<Cosa dici->>
<<Li ho cancellati Louis, arrivaci! Quel pezzo di merda è convinto di poter rovinare tutto così, di potersi prendere il bambino ma sono io il padre porca puttana! E tu gli hai pure chiesto scusa da parte mia, come ti sei permesso Louis?!>> avanza di botto e Louis indietreggia spaventato <<E quelle sue frasette d’amore adolescenziale! E con uno così che vuoi stare? Con un ragazzino?>> lo punta costringendolo a sedersi sul letto.
<<Liam, per favore,>> mormora con il cuore in gola e le mani sul ventre <<Mi stai spaventando. Non fa bene al bambino->>
<<Oh quel bambino? Quel bambino non mio?!>>
Louis sbianca <<C-che stai dicendo?>> per un attimo teme davvero che Liam sappia ma invece questo grugnisce <<L’inseminazione non lo renderà mai mio Louis! Ci sto provando ma tu me lo rendi difficile! Ho bisogno di una cazzo di pausa da tutto questo stress!>>
Louis non sta capendo niente, di che sta parlando?! E’ lui quello sotto stress maledizione!
<<Torna da tua madre, vai dove vuoi basta che mi lasci stare!>> esclama arrabbiato e il liscio smette di respirare per un secondo. Cosa cazzo-?!
<<L-Liam, che stai dicendo?>>
Liam respira furioso stringendo le mani in due pugni fin troppo decisi <<Ho bisogno di spazio non- non voglio fare male a te o al bambino con la mia rabbia e sono arrabbiato quindi va via>> ringhia e Louis sente le lacrime salire.
<<Liam, non fare così->>
<<Lo faccio per il tuo bene Louis, non ti voglio vedere adesso, sono troppo arrabbiato per farlo!>>
<<M-ma non ho fatto niente!>> si alza cercando di andargli vicino ma Liam frappone fra loro la valigia <<Non scherzare Liam, ho scuola! E non me ne vado considerando che stai messo così male, voglio aiutarti!>>
<<Tu non puoi aiutarmi Louis!>> urla con le lacrime agli occhi <<Non puoi aiutarmi, non ne sei capace! Devo solo- solo stare da solo. Per favore torna da tua madre>>
<<No>>
<<Louis->>
<<No!>>
<<Esci da quella cazzo di porta!>>
Louis si sente male, gli gira la testa per le troppe urla e vuole piangere ma si trattiene quando Liam lo sbatte fuori dalla porta della stanza strattonando la valigia.
<<Liam!>> cosa cavolo sta succedendo?! Che gli prende?!
Quando la porta si riapre Louis viene spintonato dalla sua stessa valigia improvvisamente piena e stringe il cellulare e la busta dell’ecografia urlando contro la porta che si richiude.
<<Liam!>> ci batte contro con voce rotta <<Liam!>>
Quando nessuna risposta sopraggiunge Louis singhiozza afferrando le sue cose e dirigendosi ferito alla porta. Se deve pensare a cos’è meglio tra Liam e il suo bambino sceglie il secondo per certo perché tutto questo non gli fa bene ma non sa dove cazzo andare! Ha la scuola, sua madre sarebbe troppo preoccupata e Niall- be’ non può davvero chiedere a Niall di ospitare un uomo gravido in quel suo piccolo bilocale.
Mugola ansioso e si accarezza il ventre nervosamente, <<Vaffanculo>> impreca asciugandosi le lacrime senza successo mentre chiama la direttrice della scuola sperando davvero che non faccia storie.
<<Sì?>>
<<S-sì salve,>> ansima <<Sono Louis Tomlinson, l’insegnante d->>
<<Oh certo Louis, dica pure! E’ un bene che abbia chiamato volevo congratularmi con lei per l’ottima recita di Natale!>>
Louis piagnucola silenziosamente gettando le cose in macchina con qualche difficoltà. La recita di due mesi prima? Certo stronza.
<<S-sì grazie, senta io ho dei problemi a casa ultimamente, per motivi familiari questo mette anche a rischio la mia gravidanza->>
<<Oh l’ho sentito! Congratulazioni!>>
Louis pesta i piedi sbattendo la portiera <<Sì grazie,>> ripete <<Mi chiedevo se fosse possibile assentarmi per qualche settimana, non sarà niente di lungo,>> e se lo sarà allora fanculo andrà davvero da sua madre.
<<Ah. Be’…uhm, sì certo. E’…una situazione grave?>>
<<Abbastanza, preferirei tenerla per me se si può fidare>>
<<Certo, certo. Capisco. Allora se è possibile vorrei un aggiornamento sulle tempistiche per prevedere la sostituzione e tutto il resto, d’accordo?>>
Louis sospira accendendo il motore <<Certo, grazie, grazie mille davvero>>
<<Si figuri, ci sentiamo allora>>
Non appena la telefonata è conclusa Louis guida cercando di farsi forza.
Non ha idea di cosa cazzo sia successo, di come Liam abbia fatto in due giorni d’assenza a diventare così e perché gli abbia persino controllato il telefono ma lo preoccupa dato che l’ha persino cacciato per “non fargli del male”. Liam non arriverebbe mai a tanto e Louis si chiede perché debba essere tutto così merdoso proprio adesso che sembrava andare tutto bene!
Doveva solo arrivare a casa, aprire la busta con Liam e festeggiare, piangere, ridere e migliorare quel cazzo di sesso moscio! Eppure Liam l’ha sbattuto fuori!
Singhiozza cercando di smetterla perché non vuole certo bocciare!
Sospira cercando di riprendersi e resta due cazzo di ore di viaggio a fare quello, respirare e parlare con il suo bambino che tra parentesi nemmeno lo può sentire ancora, cosa che lo agita maggiormente ma <<Respira Louis, andrà tutto bene, respira Louis>> continua a ripetersi meccanicamente approfittando dei semafori.
Guida alla cieca, cercando di ricordare la zona e la strada giusta, non ha preso il treno, e quando riconosce l’immenso palazzo allora accosta nei parcheggi anteriori sperando non succeda niente e cerca di non piangere ancora quando afferra valigia e buste.
<<Mhm…>> mugola deglutendo e sbattendo gli occhi acquosi, ringraziando il portiere quando gli apre le vetrate che tiene chiuse per il vento forte che è arrivato con Marzo.
Non appena entra nella hall pensa già che sia una bruttissima idea, magari si è portato quel pittore fino in Inghilterra, forse non vuole vederlo, probabilmente non vuole casini con Liam ma non appena balbetta il suo nome al receptionist questo sorride <<Oh certo, ha il permesso del signor Styles per salire>>
Louis sobbalza stringendo il manico della valigia <<A-a sì?>>
<<Sì, l’ha dato appena è arrivato qualche giorno fa>>
<<O-okay>>
<<Quarantunesimo piano, prima porta a destra!>> gli ricorda sorridendo educatamente e Louis sospira salendo in ascensore.
<<Respira,>> continua a mormorarsi maledicendo di non avere con sé un sacchetto di carta che lo aiuti a farlo <<Andrà tutto bene>> piagnucola anche se ogni volta che abbassa gli occhi sulla valigia gli viene da gridare.
Si sfrega la pancia cercando di trattenersi e tranquillizzare il bambino, non gli fa bene, no che non gli fa bene.
Il campanello d’uscita lo rassicura e così Louis avanza fino alla porta indicatagli dove suona mangiandosi la bocca.
Harry non lo vorrà sicuramente vedere, che gliene frega a lui di Liam? CI ha litigato? E poi così dal nulla sfrutta casa sua? Louis si sente una vera merda specie perché probabilmente il riccio gli ha scritto giorni prima per cortesia, niente di pi- la porta si apre di scatto bloccando il flusso dei suoi pensieri e non appena il riccio, vestito comodo e con una tazza di yogurt bianco ricolma di cereali gli apre la porta Louis non riesce a trattenersi. Davvero ci prova, cerca persino di rallegrarsi dell’Akita Inu dietro il riccio che gli sta già facendo le feste intorno ma proprio non può farcela perché è debole e banale, quindi è per questo che non appena incontra le iridi cristalline di Harry scoppia a piangere come un bambino.
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I'm Having Your Baby, It's None Of Your Business
FanficLiam e Louis sono una coppia solida da ben cinque anni. Si sono frequentati per tutto il periodo universitario fino a decidere di trasferirsi insieme a Manchester dove ora il primo lavora come banchiere e il secondo è un insegnante delle elementari...