NOTA IMPORTANTE A FINE CAPITOLO
"Allora, come te la passi?"
Hanji si accomodò sul divano di Eren, nel
posto che occupava sempre nelle sue visite settimanali. Si guadagnò un'alzata di spalle dal padrone di casa, la cui aria non era più tornata spensierata dalla rottura con il fidanzato."Hanji, non sei costretta a controllarmi, davvero."
"Eren, noi siamo amici. Vengo a trovarti perché mi fa piacere e perché so che ne hai bisogno. Ci tengo a stare vicino sia a te che a Levi."
Eren sobbalzò al nome che la castana pronunciava sempre con troppa nonchalance. Il suo cuore non aveva ancora smesso di fare i salti mortali a quel suono e la mente si rifiutava di non pensarlo, nonostante fosse passato un mese dall'ultima volta in cui l'aveva visto.
"Lui... Come se la passa?"
"Come te, Eren. Sta male e magari ti interessa sapere che non ha mai più fatto i servizi privati da quando l'hai lasciato..."
Hanji vide il ragazzo sussultare come a scacciare un brutto ricordo tornato in vita. Il
sospiro pesante che ne seguì, le diede la conferma che nulla era vicino all'essere dimenticato."Meglio per lui..."
Eren bofonchiò, rivolgendo lo sguardo fuori dalla finestra. Tanti ricordi a riemergere vividi negli occhi spenti.
"Sai, mio fratello è sempre stato un poco di buono. È diventato ricco troppo in fretta, aiutando i miei con gli hotel. A diciotto anni girava già nei club e faceva uso di sostanze. È anche per questo che ho scelto di rimanere a Shiganshina anziché seguire la mia famiglia nella gestione dei Titans. È vero, mi sono spesso sentito solo, ma per essere ignorato preferivo avere almeno i miei amici e una vita lontana da certe tentazioni. Quando Levi mi ha detto che gli mancavano ventimila euro ho pensato che potevo parlare con Zeke. Lui doveva comunque venire in città per controllare il mio conto e lasciarmi i soldi per l'università. Volevo chiedergli una casa a Mitras così non avrei dato i soldi direttamente a Levi, rispettando le sue volontà, ma avrei preso una casa per noi e non mi sarei sentito un ragazzino inutile."
Eren giocò distrattamente con la tazzina di tè che non aveva neanche sorseggiato mentre Hanji ascoltava paziente il suo sfogo.
"La verità è che ce l'ho con Levi per non aver accettato la mia offerta e avermi fatto dubitare dei suoi sentimenti, ma mi sento anche in colpa."
"No, Eren, non devi neanche pensa-"
"Se mi fossi imposto di più, avrei potuto evitargli di finire nelle mani di quel maniaco di Zeke. Tu non hai visto com'era ridotto. O almeno potevo parlargli prima di quello che avevo in mente, senza averne paura, così avremmo scoperto prima tutto e avremmo evitato il peggio."
Eren interruppe l'amica che tentava di consolarlo, limitandosi a riempire il soggiorno con i sensi di colpa che non riusciva ad alleviare.
"Eren, per me dovreste parlarvi. Non dico di tornare insieme. Non decido io per gli altri, ma avete tante cose in sospeso e questioni che continuate a recriminarvi. Potreste darvi un po' di pace se solo aveste un confronto. Anche Levi sta male, Eren. Tu non l'hai più visto, ma io stento a riconoscerlo."
Ed era vero. Eren aveva saltato le lezioni di inglese nelle ultime due settimane di scuola e poi l'estate era iniziata e lui si era chiuso in casa per ripassi strategici con i suoi amici. Ora però la terza prova era vicina ed Eren ricordava bene che uno degli insegnanti presenti sarebbe stato proprio il professor. Ackerman.
"Non saprei neanche cosa dirgli. Non so nemmeno se riuscirò a guardarlo negli occhi domani."
Eren confessò, affondando la testa tra le mani e cedendo ad un respiro pesante.
STAI LEGGENDO
SECRET LESSONS (ERERI)
Fanfiction#1 in Ereri 11/02/2022 #1 in Riren 20/08/2021 #2 in ErenxLevi 30/07/21 - COMPLETA - Eren Jaeger, studente del Liceo di Shiganshina, detesta con tutto se stesso il professor Levi Ackerman che sembra deciso a fargli passare le pene dell'Inferno fino...