𝖷𝖷𝖨𝖵 𝖢𝗁𝖺𝗉𝗍𝖾𝗋 - 𝖳𝗋𝗂𝖽𝖾𝗇𝗍

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"Le persone continuano a lasciarsi sfuggire l'ovvio, le persone continuano a non vedere ciò che è semplice, poiché pensano che la verità debba essere molto complessa." - Osho Rajneesh.

36 hours before the accident..

'Attenzione, attenersi alla numerazione degli autobus. Il personale addetto controlli la lista di appartenenza prima di iniziare il trasferimento.' disse una voce robotica agli altoparlanti.

Decine di autobus furono parcheggiati all'esterno dell'orfanotrofio in attesa di essere mandati all'istituto di correzione minorile di Gotham, mentre i ragazzi venivano disposti in fila come animali da soma pronti al macello. «Nome?» chiese l'agente. "Signora, c'è stato uno sbaglio. Non devo andare ad Alpena, devo vedere James Gordon. Lui è un poliziotto." affermò Selina Kyle.

«Quando arrivi puoi fare una telefonata

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«Quando arrivi puoi fare una telefonata. Nome?»
"Ci devo parlare subito." sottolineò la ragazzina.

Era una vera ingiustizia. Nessuno di loro aveva potuto scegliere quale strada perseguire. Certo, erano dei piccoli criminali. Molti di loro erano stati etichettati come ladri per aver rubato l'essenziale per sopravvivere un giorno in più, cibo o vestiti per rimanere al caldo d'inverno. La maggior parte non aveva mai nemmeno conosciuto la sensazione di calore di un abbraccio o la sicurezza di un tetto sulla testa. «Non se ne parla. Nome?» ripeté esasperata la donna. "Non mi rompere, sfigata." «Jane Doe» scrisse sul modulo, facendole segno di salire.

Selina si sedette controvoglia accanto a un bambino piangente di pochi anni più giovane

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Selina si sedette controvoglia accanto a un bambino piangente di pochi anni più giovane. I suoi occhi erano gonfi e arrossati per il pianto e il corpo raggomitolato su se stesso. Sospirò, raccogliendo il ciondolo a forma di cuore che riponeva con riguardo nella tasca della giacca in pelle e accarezzò con il pollice i volti raffigurati nelle fotografie accuratamente ritagliati e incollati ai due lati.

In una di esse poteva riconoscere la chioma color ebano di Dahlia. Si era presa cura di lei come avrebbe dovuto fare una madre. E allora ricordò la preoccupazione nei suoi occhi ogni volta che tornava con un piccolo graffio sulla guancia o un ginocchio sbucciato, i rimproveri e le notte insonni trascorse a tenere a bada i fantasmi del suo passato. Poté soltanto aggrapparsi a quei tristi ricordi, prima di nascondere nuovamente l'oggetto.

Gotham - The Snake CharmerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora