"La morte può essere crudele, ingiusta, traditrice.. ma solo la vita riesce a essere oscena, indegna, umiliante."
- Frida Kahlo.Dopo l'incontro con l'amica, Selina Kyle si ritrovò a vagabondare sui tetti di Gotham City, ammirando il trambusto della città con un sorriso beffardo sulle labbra. La dodicenne era solita saltare da un luogo all'altro senza la benché minima difficoltà, pronta a cadere sulle zampe e studiare i dintorni come un felino in cerca della sua prossima preda. Si fermò accanto a un doccione, prima di saltare sulle strade sottostanti e iniziare a camminare lungo un marciapiede affollato. Estrasse un coltello con cui tagliò il fondo di un sacchetto della spesa di una donna, rubandole un cartone di latte.
Proseguendo per la sua strada, colse anche l'occasione di borseggiare un uomo, sottraendogli grossomodo il portamonete dalla tasca semiaperta. Il tocco della ragazza non fu abbastanza leggero da essere ignorato.
*𝗎𝗈𝗆𝗈 #1:* Che c'è?
*𝗎𝗈𝗆𝗈 #2:* Mi ha... Mi ha preso il portafoglio...
Quella. Ehi! Fermati! FERMATELA!La vittima del furto se ne accorse e iniziò a rincorrere Selina con meno agilità rispetto alla giovane criminale, che riuscì a scappare salendo su una scala antincendio nelle vicinanze. Fuggì in un vicolo vicino, dove versò del latte in una ciotola per uno dei tanti gatti randagi nelle vicinanze. Ne accarezzò incantata il pelo, felice di potersene prendere cura. Il suono di alcune risate tuttavia distolsero la sua attenzione dal nuovo amico a quattro zampe e si dovette sbrigare a trovare rifugio su un'altra scala antincendio prima che qualcuno potesse riconoscerla. Selina comprese a malapena l'argomento principale della conversazione, mentre i tre discutevano del musical appena visto. Una donna bionda chiese al figlio cosa ne pensasse dello spettacolo e lui rispose divertito, che concordava con il padre sul fatto che fosse un po' noioso. "Siete i soliti criticoni" borbottò scherzosamente la donna, venendo interrotta dall'arrivo di un tizio dal volto coperto. Il rapinatore estrasse la pistola e il padre del bambino, sotto stretta richiesta dell'aggressore, consegnò in modo arrendevole e del tutto condiscendente il portafogli. Come se non fosse sufficiente, l'uomo strappò la collana di perle di Martha con tanta violenza che il filo si ruppe, ma ancor prima che le perle fossero cadute tutte a terra, l'uomo sparò ai due adulti. Quest'ultimo puntò l'arma anche sul bambino, indugiando forse più del necessario. I due si guardarono negli occhi per ciò che sembrò un'eternità, prima che l'aggressore scappasse via e lo oltrepassò.
"M-mamma, mamma!" Il piccolo Bruce scosse da una parte il corpo inerme della madre. "P-papà, papà!" Stordito, cercò di risvegliare i genitori. Fu tutto inutile e, dopo aver realizzato di avere le mani intrise del loro sangue, capì con orrore che erano morti.
Bruce cadde in ginocchio, sentendo le gambe farsi sempre più pesanti. Pregò con tutte le forze rimaste di svegliarsi in fretta da quell'incubo e di poter ritrovare il calore familiare della madre, mentre lo rassicurava con un dolce bacio sulla fronte.
Ma niente sarebbe più stato lo stesso
e questa consapevolezza lo travolse.
Bruce Wayne era rimasto solo.
Il giovane miliardario era orfano.Un urlo agghiacciante spezzò il doloroso silenzio che si era creato. Il grido atroce di un bambino spaventato che aveva appena visto l'assassinio a sangue freddo dei suoi genitori. Un misto di emozioni contrastanti fra loro lo travolsero come un treno in direttiva d'arrivo.
Rabbia. Tristezza. Paura. Rimpianto..
Poco dopo aver dato un'ultima occhiata al paio di corpi stesi senza vita sull'asfalto, si rannicchiò su stesso a piangere per la perdita della sua famiglia.
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Gotham - The Snake Charmer
FanficE ciò che sembrava solo l'inizio di una bella storia d'amore, di una giornata trascorsa come le altre a pianificare la vendetta contro i propri nemici era, in realtà, l'inizio della fine. OCxOC