Lamborghini

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La ragazza si alzò e uscì precipitosamente dalla stanza seguita da Kylian "mi vuoi spiegare?"sbottò lui

"Ti sembra il momento Kylian di arrabbiarti con me?" sbottò a sua volta lei

Neymar osservava la scena dalla vetrata, mentre nella stanza era calato il silenzio e l'attenzione generale era su Kylian e Lilì che litigavano in corridoio "va al diavolo" gli sentì dire

"allora signori, ci dispiace per questo piccolo inconveniente, prego possiamo continuare" disse il mister, ma nessuno riuscì a riportare l'attenzione sul misterioso uomo, persino lui era troppo occupato ad assistere alla scenata della figlia in corridoio, fu in quel momento che Neymar capì che doveva fare qualcosa

"Bene" esordì, poi mise le mani sul grande tavolo di vetro e dandosi la spinta si alzò "è stato un piacere e benvenuto" mormorò al nuovo presidente, poi senza aspettare una risposta fece per uscire "dove vai?" borbottò Bruna,il ragazzo la ignorò ed uscì dalla stanza dirigendosi verso i due

"andiamo" disse afferrando il polso di Lilì,Kylian le afferrò l'altro e la tirò verso di sé "dove vorresti andare con la mia ragazza?" sbottò poi guardando l'amico fisso negli occhi "via di qui" rispose semplicemente il brasiliano indicando la stanza piena di persone che stavano assistendo alla scena, i tre portarono per un attimo lo sguardo oltre la vetrata e Lilì sentì le guance andarle a fuoco, mentre il sangue le ribolliva nelle vene e sentiva una rabbia ceca esploderle dentro

"Andiamo" le ripetè Neymar,lei si staccò prepotentemente dalla presa di Kylian e afferrò la mano di Neymar,il ragazzo la guardò deluso "se vai via, abbiamo chiuso" disse a denti stretti "questo vale anche per te" continuò puntando il dito contro l'amico, Lilì fece per ribattere ma Neymar le strinse forte la mano, si girò e correndo la trascinò verso le scale

"Mi stai facendo fare una follia" mormorò la mora seguendolo

"Le follie sono i ricordi migliori" rispose Neymar girandosi a guardarla per un attimo, e vedendola sorridente sentí balzare il cuore nel petto

Poi arrivarono al parcheggio e Neymar le indicò la sua Lamborghini,poi le lanciò le chiavi e disse:"sai guidare?" la ragazza fulmineamente le afferrò e guardò il ragazzo entusiasta e stupita al contempo "Allora,sai guidare?" ripetè lui ridendo

 "certo che so guidare" annuì lei "Ti conviene andare veloce perchè a quest'ora tutti i notiziari sapranno della nostra piccola fuga e ci inseguiranno per avere l'esclusiva" lei gli rivolse un gran sorriso "sei un folle" mormorò prima di salire dal lato del guidatore "è per questo che ti attiro così tanto"ribattè lui mettendo la cintura "direzione?" chiese facendo rombare il motore "lontano" rispose lui "parti, parti,parti" la incitò poi guardando dietro, lei non se lo fece ripetere due volte, fece rombare ancora una volta il motore e partì.

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"Fanculo" gridò Kylian vedendo la sua ragazza scappare con il suo migliore amico "Fanculo" ripetè ancora battendo un pugno contro il muro

"Tutto bene ragazzo?" si voltò e vide un uomo alto,moro e con dei grandi occhi marroni andargli incontro

"Lei dev'essere il padre di Lilianne" mormorò ignorando la domanda del primo

"Lo sono e da oggi anche il tuo presidente" il ragazzo annuì "mi dispiace per questa scenata" disse poi

"Non ti dispiacere, Lilianne a volte può essere-seguì un attimo di silenzio in cui  cercò le parole giuste, poi proseguì- teatrale?"

"Teatrale" confermò il ragazzo, poi l'uomo si sedette in una delle sedie nel corridoio e lo stesso fece Kylian "non è stata la presentazione che mi sarei immaginato, però è andata dai" Kylian rise "Con mia figlia non si può mai stare tranquilli" continuò "E' proprio così" gli diede ragione Kylian "Quindi tu e lei...state insieme?" chiese l'uomo

"Non dopo essersene andata con il mio migliore amico" rispose lui

"Brutta storia" mormorò il padre "Ti va di venire a cena da noi stasera?" chiese poi "potremmo aspettarla insieme"Kylian lo guardò e corrucciando la fronte disse:" le ho appena detto che non stiamo più insieme"

"E tu non vuoi davvero più stare con lei?"

"Vada per stasera" rispose il calciatore dopo averci pensato su per un attimo

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"È stato fantastico" gridò entusiasta Lilí scendendo dall'auto

"Hai visto come ho superato quel tipo in bicicletta e poi quello con l'audi?" Continuò gesticolando felice,Neymar la guardò e rise

"Ti devo presentare il mio amico Hamilton,potreste parlare delle tecniche che voi campioni di formula 1 utilizzate" mormorò ancora ridendo

"Non prendermi in giro" disse lei tirandogli una pacca sulla spalla,lui tornò serio e le circondò la vita con le braccia,guardandola bene negli occhi

"Sei proprio bassa" disse poi,lei fece spallucce "O forse sei sempre uscito con ragazze troppo alte"

"Hai sempre la battuta pronta tu eh?" Disse ridendo

"Eh già" rispose lei,poi seguí un attimo di silenzio in cui i due si guardarono negli occhi,lui la strinse ancora di più a sè facendo combaciare i loro bacini,poi le si avvicinò all'orecchio e sussurrò "questo è quello che mi fai" la strinse ancora di più e lei sentí qualcosa di duro solleticarla,ridacchiò portandosi una mano sulla bocca

"Sei assurdo" mormorò poi

"Mmh mmh" annuí lui avvicinandosi piano piano alla sua bocca,lei si avvicinò a sua volta,chiuse gli occhi e le loro bocche iniziarono a giocare,le lingue a sfiorarsi, a ballare una danza tutta loro, diversa da quella più serena e dolce di Kylian, questa era focosa,aspirata,passionale.

Poi d'un tratto la ragazza si staccò e si liberò dalla presa del brasiliano,si voltò e accarezzandosi le braccia,senza guardarlo negli occhi disse: "non posso" lui si fece prendere dalla frustrazione,si tirò i capelli e sbuffò

"Perchè?" Disse poi "perchè non possiamo se tu lo vuoi!?" Continuò

"Kylian" sussurrò lei portando lo sguardo sul fiume

"Al diavolo Kylian!" sbottò il brasiliano avvicinandosi e abbracciandola da dietro,poi appoggiò il mento sulla spalla della ragazza e la strinse forte a sè

"Non lo fare Ney,ti prego..." mormorò con le lacrime agli occhi,il ragazzo si staccò e la fece girare verso di lui

"Non faccio nulla piccola,ma se è Kylian che vuoi,allora non potrà mai più esserci niente tra noi due,chiaro?"disse poi,lei lo guardò negli occhi e annuí

"Ora è meglio se andiamo" continuò il ragazzo,la ragazza gli lanciò le chiavi e tornarono in città,avvolti in un silenzio non imbarazzante,ma pesante,come se i pensieri di entrambi non potessero fare altro che rimbalzare tra le pareti dell'auto riempendo l'aria di preoccupazioni e di baci non dati

Ancora una volta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora