Ancora una volta

Conquistala

"pronto" mormorò Kylian con la voce ancora impastata dal sonno e tenendo svogliatamente il telefono all'orecchio

"Kylian sono Jean"

"Jean che diavolo, sono le cinque del mattino" mormorò il moro stando attento a non svegliare la ragazza che dormiva sul suo petto, gli scappò un sorriso guardandola, poi però tornò serio e concentrò la sua attenzione sulla donna al telefono

"Lo so Mbappè, ma si tratta del tuo futuro, lo sai" il ragazzo alzò gli occhi al cielo, ma poi la incitò a continuare

"Abbiamo un'offerta dal Real" Kylian strabuzzò gli occhi e sobbalzò, vedendo la ragazza muoversi però si maledì mentalmente

"Kylian" mormorò Lilì aprendo lentamente un occhio, Kylian le accarezzò una guancia e spostò la testa della mora sul cuscino, poi le indicò il telefono e mormorò un 'torno subito'

"Ma mi stai ascoltando?" sbraitò la donna al telefono, Kylian chiuse lentamente la porta del soggiorno "si perdonami, ora hai la mia attenzione"

"lo spero per te Kylian. Stavo dicendo che abbiamo un'offerta dal Real,si parla di cifre esorbitanti"

il ragazzo annuì lentamente, poi sospirò

"più esorbitanti di quella del Paris?"

"200 milioni Kylian" il ragazzo annuì nuovamente

"La differenza non è poi così tanta, il PSG mi ha acquistato per 180 milioni"

"Si, ma si tratta del real Kylian, il sogno della tua infanzia"

"il sogno di una vita" controbatte lui, la donna dall'altro capo sospirò "il sogno di una vita"

Kylian prese a camminare nervosamente attorno al grande divano

"Papà che dice?"

"Tuo padre ancora non lo sa ancora" Kylian congiunse le sopracciglia confuso "è il mio manager, come mai non lo sa lui ma lo sa la sua assistente?" chiese poi

"E' molto preso da Ethan...tutto qui" rispose prontamente lei

"va bene, ci penso" concluse il ragazzo, sorvolando sulla risposta vaga dell'assistente

"Non c'è molto tempo Kylian" ribattè lei, lui rise sarcasticamente "cosa ti aspetti? che ti dia una risposta ora?" sbottò poi

"no, mi aspetto una risposta però e anche al più presto"

"ho detto che ci penso" ripetè a denti stretti "comunicherò entro domattina la mia decisione-sospirò per calmarsi- a mio padre" concluse, la donna annuì e infastidita chiuse la chiamata.

Kylian dal canto suo sbuffò e si lasciò cadere sul divano bianco, imprecò guardandosi attorno e vedendo il macello che avevano lasciato i ragazzi la sera prima

"Kylian" fu distratto da Lilianne che silenziosamente era entrata nella stanza, il ragazzo alzò di poco il busto e le rivolse un flebile sorriso, poi le fece cenno di avvicinarsi, lei ricambiò il sorriso e si avvicinò accoccolandosi al suo petto

"che succede?" gli chiese accarezzandogli il petto, il ragazzo scosse la testa

"lavoro" rispose poi, lei inarcò le sopracciglia e alzò lo sguardo per riuscire ad incrociare i suoi occhi

"parlamene" lo incitò

lui prese ad accarezzarle i capelli, lentamente si avvicinò e fece combaciare le loro labbra, poi si staccò e guardandola negli occhi le disse:

"non ci pensiamo okay? ti riaccompagno a casa"

la ragazza infastidita sbuffò e velocemente si alzò "vado sola, conosco la strada"