La cena

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"Come sto?" mormorò Lilianne uscendo dal camerino

"Una favola" rispose  Kylian "devo ammettere che il rosso ti sta proprio bene" continuò scrutandola dalla testa ai piedi, la ragazza sorrise e si girò per guardarsi meglio allo specchio, lui si alzò dalla poltroncina in cui era seduto e la abbracciò da dietro, circondandole il bacino con le braccia e lasciandole tanti piccoli baci sul collo, Lilì rabbrividì e chiuse gli occhi per godersi di più quel momento,Kylian dal canto suo vedendo la ragazza totalmente ammaliata ridacchiò

"bella e impossibile" mormorò vicino al suo orecchio prima di allontanarsi, la ragazza aprì gli occhi e si voltò fulmineamente "mi provochi e poi ti tiri indietro"

"Non voglio ancora sgualcire quel vestito" mormorò riaccomodandosi ed indicando il vestito,lei alzò gli occhi al cielo ed entrò di nuovo in camerino

"quanti vestiti mancano?" sbuffò il ragazzo annoiato

"ancora tre, dobbiamo trovare quello perfetto per stasera" gridò da dentro il camerino

"devo necessariamente venire anche io?"

"tesoro" esordì la ragazza uscendo dal camerino e avvicinandosi a lui "papà ha specificato che vuole vederti"

Kylian alzò gli occhi al cielo "papà vuole vedermi" ripetè imitando la sua vocina

"Allora?" chiese la ragazza facendogli vedere un altro vestito

"questo" esclamò il ragazzo balzando in piedi "ora però andiamocene ti prego" la supplicò, lei ridacchiò, alzò gli occhi al cielo ed annuì

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"Non dovevi comprarlo tu!" sbottò la mora uscendo da Dior, Kylian ridacchiò "non posso fare un regalo alla mia ragazza?"

"Ah è questo che sono?"lo stuzzicò lei "la tua ragazza?" ripetè,lui fece spallucce "non lo sei?"

"Ti hanno mai detto che è maleducazione rispondere ad una domanda con un'altra domanda?"ribattè prontamente

"Ah me no, ma nemmeno a te dato che l'hai appena fatto" la ragazza scoppiò a ridere e gli tirò un colpetto sulla spalla, poi Kylian frugò nella tasca della giacca e le passò una piccola scatola rosa cipria "cos'è?" chiese la mora mentre si dirigevano all'auto

"se non lo apri, non lo saprai mai" lei gli rivolse un sorriso e prese a spacchettare la scatola

"non ci credo!" gridò rimanendo a bocca aperta

"ti aspettavi un anello?" disse Kylian ridendo, la ragazza alzò le sopracciglia "mi hai beccata" disse ironicamente portandosi una mano sul cuore, Kylian rise

"contenta?" disse poi

"Beh diciamo che non è un vero regalo se l'ho vinto" ribattè scherzosamente lei

"ti ho appena regalato un audi" le fece notare ridendo

"mai abbastanza per Ms. Lilianne Agnelli" continuò lei imitando la voce di suo padre, Kylian le tirò un colpetto sulla spalla "sei assurda" disse poi stringendola a sé mentre camminavano

"probabilmente è per questo che ti piaccio" lui le rivolse un sorriso di assenso e poi entrarono in macchina

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"pronta" esclamò Lilianne andando incontro al fratello "andiamo a risolvere il danno che hai combinato" continuò freddamente dirigendosi fuori casa

"non puoi avercela con me per sempre" sbottò lui chiudendo il portone dietro di sé e seguendola

"chi dice che non posso?"

"sono tuo fratello" si lamentò lui, lei alzò gli occhi al cielo

"faresti bene ad allacciarti la cintura" mormorò prima di far rombare il suo nuovo regalo, Marco alzò le mani in segno di resa e si allacciò la cintura di sicurezza.

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"Signor Agnelli" mormorò Kylian entrando al ristorante.
Il padre di Lilianne era già seduto e da solo stava sfogliando il menù dei vini, appena lo vide concentrò la sua attenzione sul ragazzo, posò il menù e gli rivolse un sorriso

"accomodati Mbappè" disse indicandogli il posto vicino a lui, Kylian annuì silenziosamente e prese posto accanto all'imponente uomo dai capelli grigi e gli occhi azzurri

"mi fa piacere che tu sia puntuale" continuò "evidentemente non come i miei figli"

Kylian gli rivolse un sorriso e si versò un pò d'acqua, l'uomo portò lo sguardo dal bicchiere al ragazzo e lo guardò incuriosito

"acqua?" chiese poi

"domani ci sono le qualificazioni per gli europei" chiarì lui,Edoardo Agnelli annuì e sorrise

"Mi è giunta voce che vuoi lasciarci" Kylian non disse nulla, aspettando che continuasse

"non ti trovi bene a Parigi?" continuò come previsto l'uomo

"mi trovo molto bene signore, è la mia città, il problema è la liga 1.Voglio competere con delle squadre forti e non credo che le squadre francesi siano all'altezza dei miei progetti" concluse facendo spallucce, Agnelli annuì "O dei progetti di tuo padre" rettificò bevendo un sorso del vino, il calciatore alzò un sopracciglio

"Come?" chiese incitandolo a continuare

"So che tuo padre ha grandi progetti per te e tuo fratello, ma anche io ne ho e con me tu potresti arrivare a dei livelli che non immagini"

il ragazzo sorrise lievemente

"Non ne dubito signore" mormorò poi

"E che andare via dal Paris Saint Germain vorrebbe dire lasciare mia figlia" continuò congiungendo le mani e poggiando sopra il mento "non sai quanto hai sbagliato a rientrare nella sua vita" continuò l'uomo non distogliendo mai lo sguardo

Kylian si sentiva vagamente intimorito da quella presenza e da quello sguardo scrutatore,ma preferì sorvolare e rispose semplicemente:

"Non ho ancora preso una decisione"

"Bene-" fece per continuare ma fu interrotto dalla voce di Lilianne

"papà!" esclamò andandogli incontro, il padre si alzò e le andò incontro a sua volta, abbracciandola

"non mi aspettavo un accoglienza così calorosa" mormorò dopo essersi staccato "dato che non rispondi alle mie chiamate"concluse

la ragazza gli rivolse un lieve sorriso,senza replicare e andò a sedersi vicino a Kylian

"l'altro mio adorato" disse poi suo padre abbracciando anche Marco, il ragazzo alzò gli occhi al cielo soffermandosi sul fatto che l'avesse definito l'altro,ma anche lui conoscendo la naturale propensione di suo padre a dare di matto,preferì non dire nulla

"Allora ordiniamo" disse prendendo posto a capo tavola

"ordiniamo" concordò Lilianne rivolgendogli un sorriso

"signorina"

"Lil ti sta chiamando il cameriere" la avvertì Kylian indicando un uomo alla sua sinistra, Lilianne si voltò e guardò confusa l'uomo, chiedendosi cosa volesse il cameriere da lei

"si?" rispose

"queste sono per lei"disse scostandosi e indicando un collega con in mano un grandissimo mazzo di tulipani, la ragazza vedendo i fiori balzò in piedi e rivolse un grande sorriso a Kylian

"amore non dovevi" esclamò schioccandogli un bacio sulla guancia, il moro rimase immobile, alzò le sopracciglia e disse:

"Non sono da parte mia Lil"

Lilianne lo guardò confusa, poi staccò il bigliettino attaccato ad uno dei tulipani

Mi hanno detto che preferisci i tulipani alle rose, ecco perchè l'ultima volta non ha funzionato.

Parliamone

-Ney

Freneticamente Lilianne rimise il bigliettino dentro la busta e diede tutto al cameriere "può portarli via"

"da parte di chi erano tesoro?" chiese suo padre incuriosito

"nessuno" rispose frettolosamente lei,poi si sistemò il vestito,rivolse un sorriso a Kylian e si sedette...perdendosi tra i suoi pensieri

Marco alzò gli occhi al cielo "ora sì che è tutto come prima"

Ancora una volta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora