All'unisono

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"allora ciao" mormorò Lilì scendendo dall'auto, Neymar sbuffò un 'ciao' e poi sfrecciò via, lei fece per prendere le chiavi ma le tremavano le mani per il nervoso, quindi le caddero a terra, si chinò per prenderle e sentì una presenza di fronte a lei, lentamente alzò il capo e incrociò gli occhi pieni di lacrime di Antoine

"Cos'hai?" esclamò preoccupata "ho fatto un casino" mormorò in lacrime e poi la abbracciò stringendola a sé "che hai fatto?" chiese lei ricambiando l'abbraccio "un casino" ripetè bagnandole la spalla "ei" sussurrò lei afferrandogli il capo e guardandolo negli occhi "guardami" mormorò poi, lui lo fece e lei sentì una fitta al cuore nel vederlo in quello stato, non era solo stato il suo primo fidanzato, era anche stato il suo primo amico a Parigi e le era stato accanto dopo la morte di sua madre, non poteva neppure fingere di non volergli bene

"ora entriamo,ti tranquillizzi e mi dici cos'hai, va bene?"concluse decisa, il ragazzo annuì e la seguì dentro

Fece girare la chiave nella serratura e rimase sorpresa nel trovare Kylian e suo padre schiamazzare sul divano di fronte al televisore, Lilì restò immobile per un attimo e le scappò un sorriso, poi Antoine le sfiorò la spalla facendola tornare in sé "S-se sei occupata, p-posso andare" balbettò, lei gli fece cenno di no con il capo e chiuse rumorosamente la porta facendosi notare, il primo a girarsi fu Kylian il quale scrutò Antoine e poi portò lo sguardo su di lei come a chiedere spiegazioni, ma non disse niente, fu preceduto da Edoardo

"Piccola scappi con uno dei miei e torni con uno dei tuoi vecchi fidanzati?" disse suo padre ironicamente, Lilì però non afferrò volutamente l'ironia,socchiuse gli occhi e lo guardò di sottecchi 'vuole proprio mettere il dito nella piaga' pensò

"Tutto bene figliolo?" disse poi rivolgendosi al biondo dietro di lei, Antoine annuì incerto e poi disse:"Il PSG eh, bell'affare" suo padre gli rivolse un sorriso

"Lo so" disse poi

Kylian a quel punto si alzò e prese la sua giacca "me ne vado" mormorò "No Kylian,aspetta" disse prontamente la mora "Non credo ne valga più la pena ormai, tu che dici?"

"Aspettami in camera" ripetè lei sconsolata ed esausta "ti prego"sibilò poi, il ragazzo vedendola in quelle condizioni annuì e silenziosamente si chiuse nella camera di lei, poi lo sguardo della ragazza cadde su suo padre "Vai anche tu papà"

lui guardò il biondo ed annuì lasciando la stanza.

I due si sedettero sul divano e lei lo incitò a parlare "Ho combinato un casino" ripetè "cos'hai fatto?" gli chiese sul punto di scoppiare in una crisi di nervi,non ne poteva più di sentire ripetere le stesse cose "Potresti dirmi che sono stato un coglione"

"Non te lo dirò, ma ora parla Antoine" sbottò lei

"Ho messo incinta una ragazza"

La ragazza non disse nulla per qualche istante, poi portò lo sguardo sul biondo e chiese semplicemente:"sei innamorato di lei?"

"no"

"Lei lo è di te?"

"Sì, vorrebbe che la sposassi ma non mi sento pronto, insomma sono un bambino e poi credo di amare ancora te" disse tutto d'un fiato, la ragazza si portò le mani ai capelli e tirò un lungo respiro "Ok ora calmati" disse

"Puoi sempre provarci, vedere come va, vedere se funziona"cercò di spiegare gesticolando freneticamente, il problema era che non si era mai ritrovata in una situazione simile e non poterlo aiutare, vedere la situazione sfuggirle completamente di mano la frustrava; in più Kylian non le voleva parlare e aveva combinato un gran casino con Neymar, ci mancava solo Antoine padre...roteò gli occhi al cielo al solo pensiero,poi però richiamata dal biondo riportò l'attenzione sulla questione

"Hai sentito cosa ho detto?" sbuffò "Io non la amo"concluse

"Ma Antoine...non puoi saperlo, a volte l'amore, l'amore- ripetè cercando le parole giuste, poi pensò a quello che le disse un giorno sua madre e continuò- non è colpo di fulmine, a volte l'amore si costruisce giorno per giorno, impari ad amare qualcuno vivendolo, creandoti una quotidianità con lui, magari un bel giorno ti risveglierai con lei accanto e penserai a quanto tu sia stato stupido a non accorgerti prima che era la donna adatta a te"

"Non posso amare nessuno finché ci sei tu, capisci?" sbottò frustrato alzandosi e girando per la stanza

"Tu sei convinto di questo ma non è così Antoine, noi non ci siamo mai veramente amati perchè quelli come te e me non sanno cos'è l'amore, ci siamo illusi e ci siamo fatti trasportare dall'entusiasmo di non essere soli, abbiamo colmato un vuoto che ci sembrava fottutamente incolmabile-prese un gran respiro alzandosi a sua volta e portando dietro l'orecchio un ciuffo ribelle, poi riprese più calma- è stato bello, ma poi è finita e non ha senso continuare a spacciare per amore ciò che è stata pura ossessione...perché di questo si è trattato Antoine, era una relazione tossica e il fatto che tu oggi sia qui a dirmi queste cose ne è la prova.È la prova di quanto io e te siamo radioattivi, di quanto io e te non possiamo che respingerci in eterno senza però riattrarci" concluse la ragazza esausta

"No,no,non è così" prese a ripetere il biondo freneticamente, la ragazza si avvicinò, lo afferrò per le spalle e cercò di nuovo il suo sguardo "è così" sussurrò non appena lo ebbe trovato

Nel frattempo Kylian stava seguendo tutta la conversazione ed ebbe un sussulto nel sentire dire a Lilianne che non sapeva cosa fosse l'amore, gli sembrava così banale quella frase, però anche così vera. 'Siamo dei bambini alle prese con sentimenti molto più grandi di noi, sentimenti che non sappiamo gestire e che inevitabilmente ci sfuggono di mano, possiamo davvero dire di amare qualcuno quando molto spesso non riusciamo neppure ad amare noi stessi?' pensò.

Poco dopo vide Antoine dirigersi alla porta e si maledì mentalmente per essersi lasciato trasportare  dai suoi pensieri e prima che Lilì entrasse si catapultò sul letto, facendo finta di niente.

"Ei" mormorò lei sdraiandosi accanto a lui

"Ei" ripetè il ragazzo

"Mi dispiace" disse poi Lilí, Kylian si sistemò meglio sul gomito, poi le accarezzò una guancia e spalancò le braccia facendole cenno di avvicinarsi, lei si avvicinò e non appena fu abbastanza vicina da sentire il suo inebriante e familiare odore, chiuse gli occhi per immortalare quel momento,così da chiuderlo nella sua scatola dei ricordi immaginaria che custodiva gelosamente e che mai nessuno le avrebbe portato via

"voglio andare a dormire sempre così" mormorò la ragazza stringendosi di più a lui "con te talmente vicino da sentire il tuo cuore battere assieme al mio"

Entrambi sorrisero, ignari di quello che sarebbe successo il giorno dopo...

SPAZIO AUTRICE
Eiiii,ho visto pochi feedback negli ultimi due capitoli,non vi sta piacendo?! Sentitevi liberi di scriverlo💕

Ancora una volta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora