"Signorina Lilianne" Michelle le venne incontro e prontamente le prese la valigia "questo posto è così vuoto senza di lei" aggiunse, la ragazza gli rivolse un sorriso gentile e poi gli schioccò un bacio sulla guancia facendo arrossire il vecchio portiere, a quella reazione la ragazza ridacchiò e si fece strada per il lungo corridoio con suo fratello.Non appena furono dentro Lilianne si guardò attorno, era tutto esattamente come l'aveva lasciato.Il cuore le balzò nel petto e sentendo nell'aria aleggiare il familiare profumo di casa, si sentì di nuovo indipendente e libera.
"Bello questo appartamento, dovrei dire a papà di comprarmene uno uguale" mormorò Marco giocherellando con una delle teste di moro all'ingresso, Lilianne gli tolse la piccola testa di moro dalle mani e la rimise a posto "non toccare niente" borbottò, Marco ridacchiò e dopo aver chiesto a Lilianne dove fosse la stanza degli ospiti, si chiuse dentro.
Lilianne continuò a guardarsi attorno nostalgicamente, poi sospirò ed entrando nella sua stanza si lasciò cadere sul letto, con il vestito che avrebbe indossato quella sera ancora dentro la fodera.Era agitata, emozionata e sicuramente impreparata, ma si fece coraggio e pensò che non sarebbe mai stata pronta ad affrontare Kylian o Neymar quindi tanto valeva stare calma ed affrontare i problemi volta per volta quando si sarebbero presentati.
Annoiata afferrò il telefono e iniziò a scorrere il suo profilo Instagram, in quei mesi era diventata piuttosto attiva ed aveva guadagnato un sacco di followers; a quanto pare c'è una nuova tendenza ed è il lawyer- chic, inventato formalmente da Amal Clooney, informalmente da lei che da quando aveva lasciato Parigi non perdeva l'occasione per mettersi in mostra.
Comunque doveva ammettere che parte dei suoi followers erano frutto di diverse brutte faccende che le erano capitate, come ad esempio: lo svenimento, che era stato per giorni motivo principale di discussione nei salotti di gossip delle televisioni italiane e francesi, il litigio tra Neymar e Kylian diventato virale, la fuga in Lamborghini con Neymar e le foto del bacio con Kylian, insomma sostanzialmente era famosa per quelle poche misfatte che aveva compiuto a Parigi quasi un anno prima e che in ogni caso era certa non si sarebbero più verificate.Poi l'arrivo in Italia e il distacco da Parigi, probabilmente uno dei momenti più difficili per lei, Parigi era diventato il suo posto sicuro dopo la morte della madre e lei era stata privata così repentinamente di quella che considerava casa che inevitabilmente in un primo momento non riuscì a metabolizzare il tutto e finì per sentirsi spaesata.
Poi però dopo le prime foto di Kylian e Neymar di nuovo più uniti che mai decise che si sarebbe riappropriata della sua vita, che tutto quello che era successo compresa la rissa tra i due, era un palese campanello d'allarme che la avvertiva che non stava vivendo come avrebbe dovuto.Quindi si focalizzò unicamente su se stessa, sugli studi, sul divertirsi, sul godersi quegli anni di gioventù...in cui perchè no, poteva permettersi di fare cazzate senza sentirsi troppo in colpa.
I suoi pensieri furono interrotti dal campanello, sbuffando lasciò cadere il telefono sul letto tanto non sarebbe mai andato ad aprire Marco,troppo pigro per farlo.
"Arrivo" gridò la ragazza, poi corse fino alla porta e quando la aprì vide Michelle quasi interamente coperto da un gran mazzo di rose, la ragazza alzò un sopracciglio e lo guardò stranita, poi si portò una mano dietro la nuca e imbarazzata disse:"Michelle"
"Si signorina" rispose l'uomo cercando di farsi spazio tra le rose e provocando le risate della mora "che stai facendo? che sono quelli?" chiese tra una risata e l'altra
Attratto dalle risate arrivò anche Marco,il quale sgranò gli occhi alla vista di tutte quelle rose e si precipitò accanto alla sorella
"Michelle" ripetè anche lui, il portiere forse infastidito dalle risate o dalle rose che gli solleticavano il viso mormorò qualcosa in francese che Marco non riuscì a capire, ma Lilì sì e per questo rise ancora di più
"Va bene Mich dai a me" disse poi e prese il mazzo di rose, prima di chiudere la porta alle sue spalle mormorò un 'grazie' e gli rivolse un sorriso che fu gentilmente ricambiato.
"Chi le manda?" chiese subito il fratello cercando di afferrare il bigliettino,Lilì lo precedette e dopo averlo fulminato con lo sguardo disse divertita:"non ci provare", poi aprì il bigliettino
Cento rose non basteranno a farti restare, ma potrebbe essere un buon inizio
Tuo,Ney
"Tuo, Ney" ripetè il fratello dopo aver letto a sua volta il bigliettino, poi prese a scrutare l'espressione della sorella in cerca di emozioni; gli parve di vedere una scintilla, ma si spense velocemente lasciando spazio solo a una apparente e gelida indifferenza.
Velocemente la ragazza ripiegò il bigliettino e lo rimise nella busta, poi prese un vaso, lo riempì d'acqua e mise dentro le rose, sistemandole accuratamente sotto lo sguardo vigile ed incuriosito del fratello
"perchè non dici niente?" chiese quest'ultimo, la ragazza lo guardò e fece spallucce "non c'è niente da dire, sta arrivando la parrucchiera. Non possiamo arrivare in ritardo" concluse gesticolando
Il fratello fece schioccare la lingua al palato e dopo aver fatto un gesto di dissenso con la mano tornò in camera, Lilì invece si sedette in cucina e rimase per pochi minuti a fissare i fiori.Sentiva crescere dentro di sé ansia e paura, quindi aprì il tubetto di pillole che le era stato prescritto dopo lo svenimento al gran ballo e inghiottì una pillola, poi fece un respiro profondo e si diresse in camera, dove rimase fino all'arrivo della parrucchiera.
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"Pronta"esclamò Lilianne precipitandosi in soggiorno,Marco che la stava aspettando ormai da mezz'ora distolse lo sguardo dal telefono e la guardò incantato
"sei bellissima sorellina" mormorò poi "sei l'antisposa" concluse ridendo, la ragazza ridacchiò a sua volta e dopo aver fatto una giravolta su se stessa disse ironicamente :"l'antisposa sexy caro" il fratello roteò gli occhi al cielo e poi si avviarono, direzione Neuilly Sur Seine, il comune a nord di Parigi dove avrebbe preso luogo la cerimonia.
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"Dai fratello stai calmo" mormorò Kylian poggiando una mano sulla spalla dell'amico, ma Marco non sembrò calmarsi, anzi prese a camminare avanti e indietro per la navata laterale della chiesa, mentre Neymar sventolandosi con un ventaglio rubato ad una delle cugine di Jessica, sbuffava e continuava a ripetere a Kylian che non aveva senso dirgli di stare calmo
"Mi rendo utile" rispose il moro alzando gli occhi al cielo "credimi, nemmeno ti sta ascoltando"ribattè il brasiliano "potevate scegliere una stagione meno calda" borbottò poi rivolgendosi allo sposo,Marco si fermò per un attimo e lo fissò
"E se Jessica fosse svenuta a causa del caldo? forse dovremmo annullare le nozze e posticiparle..."non fece in tempo a concludere la frase che lo precedette Neymar "a dicembre"
"sì esatto, forse dovremmo posticiparle a dicembre" annuì Marco
Kylian si portò una mano alla testa rumorosamente, poi fulminò con lo sguardo il brasiliano e rivolgendosi a Marco disse:" sta alla grande Jessica,è settembre e non fa poi così caldo, poi tutti sanno che le spose arrivano in ritardo"
"Chi te lo dice?" inveì Neymar, "Ney" lo richiamò Kylian sconsolato, il ragazzo ridacchiò e alzando le mani al cielo disse allo sposo:" sto scherzando" poi si accomodò meglio e continuò a sventolarsi.
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da Lilì a Jessica:
*siamo per strada, la sposa più bella del mondo a che punto è?*
J: *Al punto di non ritorno. Sono ancora in hotel, vieni qui ti prego*
L:*fuga?*
digitò scherzando Lilianne,la risposta non si fece attendere
J:*Tu vieni qui e basta*
Lilianne sgranò gli occhi, lei stava palesemente scherzando e in quel momento non potè far altro che sperare con tutto il cuore che lo stesse facendo anche l'amica...
SPAZIO AUTRICE
Vi piace la piega che sta prendendo la storia? Vi prego di farmi sapere, così mi regolo se modificare qualcosa o no.💕
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Ancora una volta
Fanfic"Cosí diversi io e te,siamo come la luna e il sole,ci rincorriamo senza mai riuscire ad incontrarci,ma nonostante ciò continuiamo ad inseguirci perchè nel profondo sappiamo che prima o poi saremo eclisse"