"Ti sei pentita?" chiese Marco alla sorella, lei distolse per un attimo lo sguardo dal finestrino e puntò gli occhi in quelli del fratello
"no" rispose poi, distogliendo nuovamente lo sguardo
Marco annuì lentamente e continuò a scrutarla, non gli piaceva vedere sua sorella in quel modo...era fredda, distaccata e forse un pò troppo sicura di sé, sembrava in un colpo più...matura, pensò se quello fosse il termine adatto per descriverla, ma non giungendo ad una conclusione distolse lo sguardo e pensò a quanto male le avesse fatto il distacco da Parigi.Dopo il gran galà,suo padre l'aveva trascinata di forza in Italia con la scusa che le avrebbe fatto bene staccare un pò da quella città e dai problemi che comportava per lei; Marco si innervosì al solo ricordo, sapevano entrambi che non era per il suo bene che lo faceva, semplicemente non poteva permettere che sua figlia distraesse o rompesse gli equilibri tra Mbappè e Neymar, erano due pezzi da cinquanta e gli serviva dispersamente che ci fosse di nuovo intesa tra i due o la stagione sarebbe stata un flop e lui aveva investito troppi milioni per acquistare la squadra, non poteva permettersi di fallire.
Tornati in Italia Lilì si era focalizzata esclusivamente sui suoi studi ed aveva intrapreso un apprenticeship in uno degli studi legali più importanti a livello Europeo, dopodiché usciva, beveva, frequentava club che mai avrebbe frequentato, si faceva fotografare a Forte,Firenze,Porto Cervo, sembrava volesse stare sempre sotto i riflettori e Marco temeva di sapere il perchè.
Ed eccola dopo quasi otto mesi che ritornava a Parigi 'toccata e fuga' gli aveva detto prima di salire sul jet, Marco aveva annuito, ma sperava che respirando nuovamente l'aria di Parigi, incontrando di nuovo i suoi vecchi amici, avrebbe cambiato idea e sarebbe tornata in sé.I suoi vecchi amici già... i due infatti erano stati invitati al matrimonio di Jessica Aidi e Marco Verratti, Lilì non si sarebbe mai persa il matrimonio dell'amica che le era rimasta vicina lungo questi turbolenti otto mesi e che era venuta più volte in Italia a trovarla, a ricordarle che a Parigi c'è e ci sarà per sempre un posto per lei.
"Lilì svegliati" disse non appena iniziarono la fase d'atterraggio, la ragazza aprì maldestramente prima un occhio e poi un altro, Marco non potè che ricordare quando da bambina si intrufolava nel suo letto in piena notte perchè aveva paura della fatina mostruosa, creatura mitologica dai novecento denti e puro frutto dell'immaginazione della mora, gli scappò un sorriso a quel ricordo e poi le fece cenno di mettere la cintura.
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"Parigi" mormorò Marco entusiasta guardando dal finestrino dell'auto "Parigi" fece eco la sorella indifferente,mettendosi gli occhiali da sole e puntando lo sguardo sul telefono, Marco alzò un sopracciglio e le strappò il telefono dalle mani
"Niente telefono, guarda quanto è bella Parigi" la ragazza spostò gli occhiali sulla punta del naso e lo guardò alzando un sopracciglio, poi disse: "Marco conosco Parigi molto meglio di te ecco perchè non vedo l'ora di tornare a casa" poi riafferrò il telefono e tornò a farsi i fatti suoi
"Tu volevi restare, mi vuoi dire cosa è cambiato?" sbottò lui
"Io" rispose la ragazza semplicemente, Marco la guardò a lungo, poi distolse lo sguardo non sapendo come rispondere e continuò ad ammirare la bellezza di Parigi...intenzionato a restarci finché la sorella non sarebbe tornata in sé.
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"Come ti senti fratello?" Kylian entrò nella camera dello sposo e gli andò incontro con un gran sorriso, poi si sistemò di fronte a lui e gli aggiustò il papillon
"Agitato" mormorò Marco, poi guardò l'amico e disse:"ti stai preparando al suo arrivo?"
"no" rispose frettolosamente Kylian, Marco lo guardò e alzò un sopracciglio, poi scoppiò a ridere...neppure gli aveva chiesto a chi si stesse riferendo
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Ancora una volta
Fanfic"Cosí diversi io e te,siamo come la luna e il sole,ci rincorriamo senza mai riuscire ad incontrarci,ma nonostante ciò continuiamo ad inseguirci perchè nel profondo sappiamo che prima o poi saremo eclisse"