"Esci Lilianne,subito" tuonò Marco per l'ennesima volta,Lilianne strinse forte il labbro inferiore con i denti e cercando di reprimere le lacrime disse:"sto bene, vai via"
"Non vado via, esci"
la ragazza alzò gli occhi al cielo e fece scattare la serratura, uscendo da uno dei bagnetti del ristorante
"che succede?" sospirò il fratello alzando le braccia e poi lasciandole ricadere lungo il corpo,Lilianne fece spallucce "ma niente"
"E allora perchè hai il trucco colato e hai la zip del vestito abbassata?"
"Non riuscivo a respirare" mormorò lei,Marco allora sospirò e la fece sedere in uno degli sgabelli vicino al lavabo, poi si piegò sulle ginocchia per essere all'altezza della sorella "cos'è successo?"le chiese dolcemente, lei guardò sù cercando di scacciare le lacrime, poi puntò gli occhi su quelli del fratello
"Non mi fa bene stare qui" Marco dissentì "non è così, ti stai facendo sopraffare dalle emozioni, tutto qui"
"Non riesco a gestirle" mormorò Lilianne chiudendo gli occhi e lasciando scorrere le lacrime
"Questo accade quando scappi per non affrontare i problemi, poi inevitabilmente tornano a galla e fanno più male.Tu devi prima di tutto affrontare la morte della mamma Lilì, tutto questo non ti fa bene" sbottò il ragazzo esasperato
"E non fa bene alle persone che ti stanno intorno, capisci che diventi radioattiva?" concluse gesticolando, Lilì lo guardò e non disse niente, sapeva che aveva ragione, ma non disse niente e si chiuse in sé stessa
"Dì qualcosa" la incitò Marco alzandosi in piedi e camminando per la stanza, la ragazza fece spallucce "va via" disse poi, il ragazzo rimase sconcertato a fissare la sorella, poi il suo sguardo si trasformò in delusione "sai che c'è? Sto solo perdendo tempo"
ed andò via, sbattendo la porta dietro di sè
"fanculo!" gridò la ragazza lanciando una scarpa contro la porta, poco dopo però si aprì
"Volevi uccidermi?" chiese Neymar entrando, la ragazza cercò subito di ricomporsi, ma i tentativi furono vani
"Qualcosa non va?" continuò il ragazzo avvicinandosi, Lilì lo guardò male, voleva che tutti la smettessero di chiederle cosa non andasse,era la sua vita ad andare a rotoli ormai da un po' e lei non riusciva a tenere insieme i pezzi,sentiva di star perdendo il controllo
"Hai solo perso tempo con quelle rose" Neymar ridacchiò e scosse la testa sedendosi accanto a lei
"Non so perchè, ma avevo come l'impressione che l'avresti detto" Lilì fece spallucce e distolse lo sguardo
"che vuoi Neymar?" sbottò subito dopo la ragazza "saltiamo i convenevoli" concluse, lui annuì
"Domani parto per la Copa América, volevo salutarti" disse poi,la ragazza annuí lentamente
"Bene" mormorò,Neymar sembrò in difficoltà,probabilmente non si aspettava tanta freddezza,comunque dopo poco ci riprovò e chiese:
"Perchè sei andata via?"
"Mi hanno portata via" rettificò ancora esausta
"Allora perchè non sei tornata?"
"Ho pensato che non fosse necessario" ammise lei semplicemente, lui annuì lentamente, poi si voltò e la guardò negli occhi "pensavi non fosse necessario per te o per gli altri?"
lei fece spallucce "per entrambi suppongo" concluse poi, lui ridacchiò ironicamente, poi gelido riportò lo sguardo su di lei "bugia"
"non è una bugia" ribattè, stava iniziando ad arrabbiarsi
"Suvvia Lilianne, lo è- prese un bel respiro- tu hai accettato volontariamente di andare via, di farti salvare da papino, perchè questo è successo, papà ti ha tolto dai casini"
Lilianne lo interruppe "non è così" affermò dissentendo con il volto
"Lo è" ribattè lui "Papà ti ha vista in difficoltà, non poteva lasciare che tu distruggessi la sua squadra e non poteva vedere la sua figlia preferita sopraffatta dai sentimenti per due ragazzi"
"Ti sbagli Neymar"ripetè lei a denti stretti, poi strinse forte le unghie nel palmo della mano e cercò di calmarsi, ma senza riuscirci
"Due Lilianne, non uno, due.Perchè puoi mentire a te stessa quanto vuoi, dire che tra me e te non c'è niente, ma io so che c'è qualcosa e lo sai anche tu" continuò il brasiliano
"Basta,basta" prese a ripetere la ragazza portandosi le mani sulla testa,poi si alzò "mi avete stancata Neymar" gridò e si precipitò fuori, prese un gran respiro e si ricompose, decisa a tornare al tavolo
"Ma quando ha fatto quel gol? È stato bravissimo!"sentí esclamare Cindy,la ragazza era nel tavolo con loro,Lilí si versò un po' di vino "chi?" chiese poi sorseggiandolo,Cindy la guardò male...evidentemente il risentimento non era passato,in ogni caso rispose:
"Kylian" Lilí ridacchió,allora l'attenzione generale si concentrò su di lei
"Perché ridi?" Chiese poi Marco Verratti
"Perchè probabilmente sono ubriaca" rispose lei scatenando le risate di tutti
"E Kylian l'altro giorno ha fatto proprio un bel gol" concluse alzando il bicchiere in direzione del ragazzo, Kylian le sorrise e prese a sua volta il bicchiere "dovreste venire domani allora"
"alla partita?" chiese subito Jessica "si" rispose Kylian sorseggiando il vino
"come ai vecchi tempi" mormorò Lilì sorridendo, Kylian sorrise a sua volta
"come ai vecchi tempi" ripetè
SPAZIO AUTRICE
DOPO QUESTO CAPITOLO LE COSE INIZIERANNO A FARSI INTERESSANTI...
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Ancora una volta
Fanfiction"Cosí diversi io e te,siamo come la luna e il sole,ci rincorriamo senza mai riuscire ad incontrarci,ma nonostante ciò continuiamo ad inseguirci perchè nel profondo sappiamo che prima o poi saremo eclisse"