23.Appena arrivati sull'isola di Wano, i nove foderi rossi fecero subito per contrastarli, pensando fossero dei nemici che volessero creare scompiglio nel loro amato paese. Non appena O-Kiku riconobbe il capitano Law, gli saltò addosso, provocando negli occhi della bionda un leggero fastidio.
"Law-dono!" esclamò, seguita subito dall'irrefrenabile felicità di Kin'emon che gli fece un inchino e lo salutò animatamente.
"Cosa ci fate nella terra di Wano?" continuò, "oh, ma vedo un volto nuovo... che dico, due volti nuovi nella tua ciurma!"
"Loro sono due aggiuntisi da poco" replicò il chirurgo con una tale freddezza, "la ragazza si chiama Ayame, lui Ace, ma è un membro della ciurma di Barbabianca"
"E anch'io sono un ex membro, sono la figlia" prese parola, sorridendogli e facendogli un cenno con il capo.
"Perdonateci, siamo stati esclusi dal resto del mondo per molto tempo... è proprio grazie al vostro capitano, alla ciurma di Luffy-dono che siamo riusciti ad abbattere Kaido e riprendere possesso del nostro paese"
La bionda annuì, "mi è dispiaciuto non poter prendere parte alla guerra, so che è stata... intensa"
Kin'emon deglutì, pensando ancora a quante persone avesse perso durante la lotta. Era stata una battaglia dura sia psicologicamente che fisicamente: vedere tutti i suoi compagni morire dinanzi a sé faceva un bruttissimo effetto e parlarne ancora non lo aiutava, nonostante fossero passati dei mesi abbondanti. Pensò a quando Kaido punì il suo amico Oden, prendendolo in giro avanti a tutto il popolo e ridendo di lui con Orochi. Tutta quella gratuita cattiveria gli fece ribollire il sangue nelle vene, non poteva davvero capacitarsi di averlo lasciato lì da solo, nell'olio caldo, ed essere scappato via per aver salva la sua vita.
Oden non lo avrebbe mai fatto, anzi, si sarebbe sacrificato per loro, come realmente è successo.
Oden era un grand'uomo.
"Già. Allora" cambiò argomento "venite a mangiare un boccone, poi ci spiegherete qual buon vento vi porta da queste parti"Ace non si fece ripetere due volte di sedersi e pranzare, aveva dinanzi a lui tonnellate di cibo, partendo dagli onigiri e finendo alla semla, un tipico dolce giapponese ricoperto con zucchero a velo e nel suo interno della panna.
"Non fate complimenti" esordì Kin'emon, sorridendo e accomodandosi con i palmi delle mani girati verso l'interno e poggiati sulle sue ginocchia. Mentre la ciurma si sbrigava a mangiare per riprendersi dal lungo viaggio, i nove foderi rossi li osservavano affascinati, colpiti soprattutto dalla bellezza e dall'estrema eleganza della nuova arrivata: Ayame.
Kin'emon si avvicinò a lei, intimandola nel mangiare un po' di più e chiedendo maggiori informazioni su ciò che riguardava il suo viaggio.
"E così, il capitano Law-dono, ha aggiunto una ragazza alla sua ciurma!"
Ayame arrossì, "diciamo che mi sono auto aggregata" ridacchiò, fissando il suo capitano da lontano che era occupato nel rimpinzarsi "non voleva un nuovo membro all'inizio. Lo ha convinto solo la mia capacità: so leggere i Poignee Griffe"
Dalle labbra di Kin'emon uscì un "ooh" abbastanza sorpreso, "l'unico che qui sapeva farlo era il nostro amato Oden"
Mentre la bionda addentava un pezzo di semla, pensò a quanto forte potesse essere questo Oden. Non aveva abbastanza informazioni su questa persona, in quanto quando la battaglia finì, ciò che riuscì a carpire sui giornali, furono notizie totalmente generiche, dove la marina affermava di essere intervenuta e di aver dato un taglio al massacro.
Ricordò di essere rimasta sorpresa e al tempo stesso felice che Luffy e la sua ciurma ne uscirono indegni, soprattutto perché il fratello di Ace era come se fosse anche un suo parente.
Lo aveva conosciuto, Luffy, e riconobbe la sua forza non appena lo vide allenarsi con pugno di fuoco. Mentre li osservava si ritrovò a pensare a chi si fosse stancato per primo, perché la loro forza era davvero al pari, tanto da aver quasi paura che quell'allenamento potesse durare giorni, se non settimane.
"Mi sarebbe piaciuto conoscerlo" disse solamente, tornando con lo sguardo sul pezzo di cibo.Law ed Ayame si ritrovarono fuori dalla fortezza Kozuchi, intenti a pensare a dove potesse essere situato il poignee griffe.
"Non sappiamo davvero come potervi aiutare..." cominciò Kawamatsu, dispiaciuto "purtroppo dopo la battaglia non ci è proprio passato di mente di ritrovare il Poignee griffe e riporlo al sicuro. Sappiamo di essere stati irresponsabili, ci dispiace"
Law sbuffò e gli diede le spalle, borbottando un "non fa niente, lo troveremo da soli" a quella frase, la bionda si infastidì, pensando a quanto potesse risultare sgorbutico il suo capitano dopo tutta la gentilezza che i nove foderi rossi gli avevano mostrato.
Decise di intervenire e ringraziarli, promettendogli di ritrovarlo e riportarglielo.
"Sapevamo di poter contare su di voi, grazie!""Io davvero non capisco come tu possa essere sempre così acido" esordì la ragazza, sbuffando e posizionandosi davanti al chirurgo.
"A cosa ti stai riferendo?"
"Al fatto che sono stati davvero molto gentili con noi e tu, quando non hanno potuto aiutarti, li hai praticamente snobbati!"
"E quindi?" domandò retorico "mi pare ovvio, cosa ci perdo tempo a fare se non possono aiutarmi nel mio scopo?"
Ayame emise un grido e si girò di spalle, incrociando le braccia.
"Io penso che dovremo dividerci in squadre e controllare l'intero paese" pensò, mordendosi il labbro.
"Sei impazzito?! Ci impiegheremo giorni!" esclamò, girandosi di scatto e strabuzzando gli occhi.
"Hai altre idee per caso?"
"No..."
"Bene, raduna gli altri ed esponi loro il mio piano, io ti aspetto qui, poi inizieremo a cercare"
"Un attimo, perché io e te?" domandò quasi divertita, "cos'é hai già voglia di me e hai capito di non riuscire a fermarti?"
Law si innervosì, scuotendo il capo "pensi sempre a quello, tu. Per me è uguale, puoi anche chiamare Bepo e farlo venire con me, ma preferirei ci fossi tu perché nel caso in cui trovassimo il Poignee griffe, vorrei sapere subito cosa c'è scritto"
Cazzata, pensò subito Ayame.
"Oh sì certo, lo sai perfettamente che ci impiego almeno un giorno per decifrarlo tutto, non riuscirei mai in poco tempo. Ammetti che hai bisogno di stare con me!"
"Muoviti, non mi piace perdere tempo"
Ayame rise, 1 a 0 per lei.
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SHAMBLES
FanfictionMi posizionai dinanzi a lui e lo vidi sogghignare, "togliti di mezzo, Newgate, non voglio fare del male a nessuno" Quella sua sfrontatezza e sicurezza di se stesso non faceva altro che innervosirmi, volevo soltanto averla vinta io su di lui, dimost...