Natale 1984

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«Young possiamo smetterla?» chiese Cherilyn supplichevole «c'è una tempesta in corso»
Lei adorava allenarsi, amava con tutta se stessa giocare a quidditch, ma la neve scendeva a grossi fiocchi, rendendo l'allenamento un vero inferno.
«TI PREGO»
Ma il moro continuava ad ignorarla, sfrecciava tra la nebbia, incitando gli altri membri della squadra.
Lei e James non stavano colpendo nemmeno mezzo bolide, il vento era eccessivo e non riuscivano a veder nulla,
Rose ormai aveva rinunciato alla ricerca del Boccino e aveva raggiunto i due battitori. In sintesi metà squadra aveva smesso di allenarsi, ma Isaac Young era troppo concentrato a tirare la pluffa tra gli anelli per notarlo.
«a volte è così irritante» constatò James, osservando l'amico «lui è un bravissimo ragazzo, ma la questione del capitano lo ha fatto impazzire»
«il problema è che sta cercando di imitare Luke» spiegò Rose «e noi sappiamo benissimo che Luke era un disastro come capitano, ma Isaac non lo vuole proprio capire»
Cherilyn ascoltava il discorso in silenzio, aveva troppe poche informazioni per poter partecipare. Aveva necessariamente bisogno di una seduta di gossip con Gladys, erano troppe le questioni che non sapeva e lei odiava stare in silenzio.

«COSA STATE FACENDO?» domandò Chester, avvicinandosi ai tre, provando a contrastare una grossa raffica di vento
«stiamo in pausa» dichiarò Rose seccata «non ne possiamo più» ed indicò il capitano dei Grifondoro. Il cacciatore si voltò, notando che Isaac era intento a dare delle dritte ad Adam e quindi si unì anche lui alla pausa "illegale".
Poco dopo, il gruppo fu raggiunto anche da Gladys, che tremava incontrollata.
Il vento era forte e fischiava rumoroso, ma Isaac ancora non stoppava quello stupido allenamento. L'intera squadra era ferma, ma lui continuava imperterrito a tirare la pluffa tra gli anelli, con Adam che provava a pararla, fallendo miseramente.

«MANNAGGIA A SALAZAR SERPEVERDE» gridò la mora esasperata «YOUNG, FA FREDDO» E si avvicinò in volo verso i due ragazzi «l'allenamento è terminato» cacciò la bacchetta e la puntò al capitano dai lunghi capelli neri «scendi immediatamente da quella dannata scopa»
Il moro si guardò intorno, vide Gladys battere i denti infreddolita e Rose che provava invano a riscaldarla.
«per oggi può bastare» biascicò il ragazzo in una smorfia, scendendo in picchiata
«grazie, Marmocchia» esclamò Adam, con voce profonda «ci hai salvato»
Un forte calore si sprigionò in lei, era talmente euforica che avrebbe potuto benissimo fare duecento giri di campo, sotto la neve battente. Ma decise di abbandonare il campo, insieme al resto della squadra.

Isaac era davanti a tutti, camminava a passo svelto, sembrava agitato e nervoso
«forse non ha preso granché bene la sconfitta contro i Serpeverde» constatò, inutilmente, Gladys «è troppo nervoso ultimamente e mancano ancora due mesi alla prossima partita»
«In realtà, sta così a causa della partita della scorsa settimana» aggiunse James, intromettendosi «non si aspettava che i Tassorosso battessero i Corvonero di oltre cento punti, ora siamo terzi in classifica» Cherilyn ricordava molto bene la partita Tassorosso contro Corvonero, anzi più che la partita, ricordava la festa della vittoria. Era riuscita ad imbucarsi nella Sala Comune giallo-nera, grazie ad Elijah, ed aveva festeggiato tutta la notte insieme ai Tassi. Ovviamente, quando la mattina seguente ritornò dai Grifondoro, non venne accolta come sperava...
Isaac la sgridò "non è normale che un giocatore vada alla festa degli avversari" Continuava a dirle senza sosta, fortunatamente Rose arrivò in suo soccorso e calmò la situazione. Nonostante questo, però, il moro le tenne il muso per diversi giorni, ma come al solito lei non diede peso al giudizio del ragazzo, fuori dal campo non aveva alcun potere su di lei.

La Sala Comune Grifondoro era calda ed accogliente, il grosso cammino scoppiettava allegro e gli studenti avevano occupato poltrone e divanetti.
Cherilyn si fermò davanti all'ingresso, fissava Adam che parlava con Chester. Il bel Grifondoro muoveva animatamente la mano sinistra, mentre con la destra teneva saldamente il manico della Tornado 11, lei non riusciva proprio a distogliere lo sguardo, era completamente andata.
«Cherry» la chiamò una voce maschile «mi vedi?» davanti a lei Robert cercava di attirare la sua attenzione, ma lei era troppo concentrata per poter prestare il dovuto interesse all'amico
«Cherilyn Anthea Farley» richiamò il moro «vuoi ascoltarmi?»
«Robert cosa vuoi?» domandò nervosa, fissandolo «sono impegnata»
Lui si fece scappare una risata «la settimana prossima c'è la gita ad Hogsmeade. Volevo sapere se saresti venuta con noi a prendere qualcosa da bere?»
Cherilyn lo guardò sorpresa «con chi altro dovrei andare scusa?»
Il moro si voltò «magari con quel bel giovanotto» ed indicò Adam «fatti avanti, prima che qualcun'altra lo faccia prima di te»

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