Non appena Taehyung si era svegliato, gli uomini lo avevano riportato a casa. Sembrava ancora un po' spaventato.
Le sue mani non lasciavano mai il suo addome, circondandolo in modo protettivo.
Questo non è passato inosservato agli altri. Si scambiarono tutti uno sguardo e sospirarono.
Attualmente il ragazzo era seduto sul divano in soggiorno, guardando tutto con sospetto.
Era stranamente carino, ma anche preoccupante per gli altri sei uomini.
Volevano che Taehyung si sentisse al sicuro, non volevano che stesse di guardia a casa sua.
"Tae?" Chiamò dolcemente Jungkook. "Vuoi fare un bagno? Mangiare?"
"Voglio solo andare nella mia camera e fare un pisolino." Disse il ragazzo. Jungkook annuì e tutti guardarono il ragazzo allontanarsi.
"Allora cosa faremo per tirarlo fuori da tutto questo?"
"Non faremo nulla. Se proviamo a costringerlo a fare qualcosa, o cerchiamo di fare di tutto per metterlo a suo agio, allora si sentirà più estraneo e più incline a prendere le distanze. Quindi lo lascerei stare finché non sarà lui a venire da noi". Annunciò Jin.
"Va bene..."
Gli uomini, essendo rimasti senza niente da fare in realtà, presero strade separate per affrontare i loro affari che si erano lasciati alle spalle.
La settimana successiva videro raramente qualcosa di Taehyung. Non era regredito nemmeno una volta, e l'unica persona che lo vide fu Yoongi, quando andò a dargli da mangiare.
Ma un giorno, Jungkook stava camminando lungo il corridoio e sentì un debole suono di pianto. Si diresse verso la direzione da cui proveniva e trovò Tae, raggomitolato come una palla e con lacrime agli occhi.
Si precipitò in avanti, il cuore che si spezzava alla scena, e prese il ragazzo tra le sue braccia.
"Shh... piccolo, va tutto bene. Va tutto bene."
"N-no!" Tae urlò, la sua voce un'ottava più alta. "D-daddy non mi ama più!"
"Certo che sì, piccolo. Perché dovremmo smettere di amarti?"
"L-lasciato Taetae solo... Taetae non vuol'essere solo."
"Piccolo..." Jungkook sospirò tristemente, prendendo il piccolo ed uscendo dalla stanza, accompagnandolo in soggiorno e sedendosi sul divano. "Ti amiamo tutti con tutto il cuore, okay? Stavamo solo dando un po' di spazio a Tae."
"M-Ma g-glande T-Tae era t-trite. L-lui voleva D-daddy e-e K-Kookie e O-Oppa..." Il labbro inferiore di Tae tremò mentre tirava su col naso, affondando il viso nel fianco di Jungkook. "P-p-p-pensava che t-tu non lo volessi più."
"Mi dispiace, piccolo. Non era nostra intenzione. Ti daremo tutta la nostra attenzione ora, hmm?"
"E-e darete a Taetae c-c-c-caccole... e a-amore?"
Jungkook si immobilizzò, sentendo quella parola.
"Che tipo di amore, piccolo?"
"B-baci e-e a-abbracci ovviamente!" Disse, sorridendo vivacemente.
Jungkook si rilassò un po' sentendo quella spiegazione.
"Certo tesoro, ti do tutto questo e anche di più. Tutto quello che vuoi, ok?"
"O-ok! P-posso avere D-daddy?"
"Andiamo a trovarlo?"
"Mhmm!" Taehyung ridacchiò quando Jungkook lo prese in braccio e lo accompagnò lungo il corridoio fino all'ufficio di Jin.
Jungkook sorrise al piccolo, fermandosi alla sua porta. "Vuoi bussare, piccolo?"
"Sì!" Taehyung sorrise ampiamente e si voltò verso la porta. Alzò il pugno e bussò all'improvviso, forte, come un pazzo. "DADDY', indovina chi è!" Gridò.
Jungkook soppresse la sua risata.
"Oh? Quello che sento è la mia piccola zucca?" Chiese Jin dall'altra parte della porta.
"Nu! Eh Kookie! Taetae non è qui!"
"Sei sicuro? Daddy sarebbe triste se non ci fosse Taetae."
"Daddy no triste!" Strillò Taehyung, cimentandosi tre le braccia di Jungkook e aprendo la porta, saltando tra le braccia di Jin. "Daddy felice!"
"Lo sono, zucca. Mi sei mancato."
"A Taetae sei mancato di più!" Il suo sorriso non vacillò mai e si infilò nel collo di Jin. "Daddy" Alla fine chiese.
"Sì, zucca?"
"Perché Taetae si è sentito male stamattina?"
"Perché sei incinta, zucca. È una reazione naturale del tuo corpo."
"I-incita?"
"Hai un bambino che cresce dentro di te." Jin fece sedere Taehyung e indicò il suo stomaco. "Proprio lì."
"L'ho mangiato!?" Gli occhi di Tae si spalancarono e iniziarono a riempirsi di lacrime.
"No, zucca. Sta solo crescendo lì. Non l'hai mangiato."
"Oh... ma quando posso incontrare il bambino? E allora Taetae deve andare ciaociao?" Jin sospirò.
"Non lo so, zucca. Dovremo vedere. Ma non ti dispiacerebbe, vero?"
"Il bambino più importante?"
"Sì, zucca."
"Allora a Taetae non importa." Jin sorrise e accarezzò i capelli del piccolo.
"Che bravo ragazzo." Jungkook, che aveva guardato tutto il tempo, si avvicinò.
"Dai piccolo." Disse, prendendo in braccio Taehyung. "Sono sicuro che gli altri vorranno vederti, hmm?"
"Okay! Andiamo Kookie!" Taehyung sorrise di rimando al suo caregiver, Jungkook lo ricambiò.
Sono solo contenti che tutto sembrasse andar bene.
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December (VxBTS) Traduzione italiana
FanfictionIl mondo non è solo influenzato dai ricchi e dai potenti. È governata da loro. La mafia. Loro sono il governo. La legge. All'età di diciassette anni tutti i portatori, maschi e femmine, devono presentarsi alle case d'asta situate nella loro zona. No...