Ed ecco a voi l'ultimo capitolo! Mi sento un po' triste💔. Comunque ho pubblicato il primo capitolo di un'altra storia, andate a vedere se vi va e fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate.
Ps. Presto arriverà anche la mia storia!💜
Quattro uomini sedevano su delle sedie intorno al tavolo.
Dietro di loro c'erano due uomini.
Davanti a loro si inginocchiò un uomo, sulla quarantina, che fissava tutti ferocemente.
"Sai perché sei qui... Signor Kim?" Chiese il leader del gruppo.
L'uomo rimase in silenzio.
"Sei qui... perché hai tentato di interrompere l'ordine. Il nostro potere. Ammetto che hai combattuto abbastanza, sei molto intelligente. Ma hai fallito."
"Potrai pur uccidermi oggi. Ma alla fine cadrete tutti." Sputò. Tutti gli uomini sorrisero, senza dire nulla in risposta.
"Vedremo." Jin sorrise compiaciuto e si sporse in avanti. "Ho adorato il modo in cui hai cercato di rompere il nostro piccolo gruppo."
Il viso di Kim si oscurò mentre fissava gli uomini intorno a lui.
Dopo alcuni secondi, Jin parlò ancora una volta. "Ci vediamo all'inferno, signor Kim."
E con quelle parole, uno dei due uomini in piedi dietro il tavolo si mosse, un'ombra, veloce come un ghepardo, per tagliargli la gola.
Il suo corpo cadde a terra.
I quattro uomini si alzarono dai loro posti, proprio mentre un'altra figura veniva trascinata dentro. Il sopracciglio di Jin si inarcò, mentre si sedeva lentamente di nuovo.
"Chi è?" Chiese agli uomini che trascinavano dentro la donna.
"Mamma!" Gli occhi di Jin si spalancarono mentre anche Taehyung correva nella stanza, correndo verso la donna e abbracciando la sua figura abbattuta in uno stretto abbraccio. "Mamma sei qui!"
"Allontanati dalla me, lurida troia!" La donna strillò, cercando di strappare il ragazzo felice dal suo corpo.
La stanza era completamente silenziosa dopo che Jin aveva fatto cenno a Tae di essere condotto fuori dalla stanza.
"Quindi sei la donna responsabile del fatto che Taehyung è così."
La donna sogghignò.
"Quella troia si è meritato ogni-" Fu interrotta dall schiaffo di Jimin.
"Puttana del cazzo."
"Jimin." Lo richiamò Jin. L'uomo si guardò alle spalle, sospirando e tornando lentamente al suo posto.
Jin ghignò e si alzò lentamente, afferrando la pistola. "Sai, ci sono posti speciali all'inferno per persone come te."
La donna sorrise. "Allora immagino che ci vedremo lì."
"Tuttavia la terra può essere altrettanto come un inferno." Sussurrò Jin, accucciandosi di fronte a lei. "Ho una mezza intenzione di lasciarti marcire in questo seminterrato per il resto della tua vita, lasciando che i miei uomini ti facciano a pezzi e facciano di te quello che vogliono. Ti stuprano, ti torturano, ti picchiano, qualsiasi cosa desiderino le loro menti malate. Non siamo brave persone, dopotutto. Ti piacerebbe?"
Il volto della donna impallidì e scosse lentamente la testa. "Ma è quello che hai fatto a Taehyung. Meno lo stupro, ho già avuto a che fare con lo stronzo che ci ha provato." Aggiunse Jin, indicando il corpo del marito della donna a pochi passi da loro. "Ma hai quasi lasciato che accadesse, quindi sei altrettanto colpevole, no? Forse imparare come ci si sente ti istruirà un po'."
"Mi-mi dispiace." Mormorò debolmente la donna.
"Non sono io quello con cui dovresti scusarti." Poi Jin si alzò e agitò di nuovo le mani, due uomini si fecero avanti per trascinare via la donna. Cominciò a scalciare e urlare.
I sei uomini si limitarono a guardarla, i loro volti di pietra. "Sono l'unico motivo per cui hai incontrato Taehyung! Me lo devi!" La donna alla fine strillò, pochi secondi prima di essere trascinata in un destino infernale.
Jin alzò la mano per impedire agli uomini di trascinarla. "Hai ragione." Ammise Jin. "Darò ai miei uomini tre giorni con te e poi potrai morire, come suona?"
"No, perfavore!"
Ma ormai la donna se n'era andata.
-
"Ti odio cazzo." Mormorò Jungkook una volta che il corpo di Kim fu ripulito dalla stanza.
Jin sospirò, annuendo. "Lo accetterò. Dopotutto, ho ingannato tutti voi tranne Yoongi."
"Ma perché, Hyung?" Chiese infine Hoseok.
"Perché siete tutti degli attori terribili." Risose Jin. "Avevo bisogno che voi credeste che davvero ho fatto le cose che ho fatto, che ho preso quelle decisioni. Avevo bisogno che voi mi odiaste davvero per ingannare il padre di Taehyung facendogli credere che avevo gettato Tae in un allevamento e che eravamo una casa divisa."
"Ma eravamo divisi."
"Lo so, ma Yoongi era sempre consapevole di quello che stavo facendo, e te lo ha spiegato, no? Ha funzionato. Era un rischio, ma era uno che dovevo correre. Avevo bisogno che Kim facesse la sua mossa il più presto possibile. E non c'era modo migliore a cui avrei potuto pensare."
"Allora dov'era Taehyung?"
"Era in una casa sicura, insieme a Minji e Yoon-Hyung. Ricordi quando li ho fatti trasferire? Ho appena mandato lì anche Tae, ma non te l'ho detto e Minji ha giurato di mantenere il segreto."
"Quindi lui era al sicuro?"
"Lo scopo di una casa sicura..." disse Jin. Jungkook alzò gli occhi al cielo e colpì leggermente l'uomo sul braccio. "Ehi, ti ho lasciato dire che mi odi, ma non insistere, maiale muscoloso (muscle pig) troppo cresciuto."
"Mi offendo per questo."
"Bene. Dovresti." Jin sorrise mentre Jungkook rimase a bocca aperta.
Le porte si aprirono all'improvviso e un piccolo incinto entrò barcollando nella stanza, ancora una volta, il suo viso si illuminò quando vide tutti lì per lui. "Daddy!" Strillò, correndo per primo da Jin. Jin sorrise e sollevò il ragazzo, strofinandogli il naso contro quello del piccolo, che emise una risatina felice al gesto.
"Ehi zucca. Mi sei mancato."
"Anche a Taetae mancava daddy! E tutti gli altri!" Tae si voltò e salutò dolcemente gli altri uomini, ridacchiando allegramente. "Taetae resta adesso?" Chiese, voltandosi di nuovo verso Jin.
"Sì, zucca, starai con noi per molto tempo ormai." Tae batté le mani felicemente e annuì, dimenandosi finché Jin non lo mise a terra.
Il piccolo cominciò a correre ea dare a ciascuno dei sei uomini un bacio sulle labbra e sulla guancia. Gli sorrisero.
"Ti amiamo, Angelo."
Taetae ridacchiò e batté le mani adorabilmente.
"Taetae amo tuti voi, con tutto il swuo cuole!"
Fine!💜
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December (VxBTS) Traduzione italiana
FanfictionIl mondo non è solo influenzato dai ricchi e dai potenti. È governata da loro. La mafia. Loro sono il governo. La legge. All'età di diciassette anni tutti i portatori, maschi e femmine, devono presentarsi alle case d'asta situate nella loro zona. No...