December (VxBTS) Traduzione italiana

Quattordici

La mattina dopo tutti si alzarono e scesero per fare colazione.

Beh, tutti tranne due persone.

"Hanno scopato." Ha detto Hoseok. 

"Potrebbero essere in ritardo. A volte Tae può diventare monello."

"Non sei passato davanti alla loro stanza la scorsa notte. Hanno fottutamente scopato."

"Bene, allora possiamo iniziare più velocemente di quanto avevo programmato."

"Solo perché abbiamo dormito insieme non significa che si sentirà subito a suo agio a darsi a te." Disse Jungkook, entrando nella stanza e tenendo in braccio un bambino imbronciato.

"Beh significa che succederà prima di quanto pensassi."

Jungkook scrollò le spalle e mise Taehyung a sedere.

"Giorno sunshine." Salutò Hoseok, baciando il piccolo sulla fronte.

"Seokie!" Salutò felicemente. Ridacchiò e sorrise, guardando il suo piatto. Ma aggrottò la fronte. "Wan' pancakes."

"No." Disse Jin. "Mangerai quello che ti viene dato, cucciolo."

"Wan' pancakes!"

"Perché sta diventando sempre più monello?"

"Perché abbiamo iniziato a viziarlo."  Disse Namjoon con un sospiro.

"Bubs, non puoi avere tutto quello che vuoi. Sono solo uova e pancetta. Sono buoni."

"Pancakes."

"Bubs."

"Pancakes."

"Taehyung." Lo avvertì di nuovo Jungkook.

"Pancakes!"

"Vai nella tua stanza." Rispose con tono duro. Il labbro inferiore di Taehyung tremò. I suoi occhi diventarono acquosi, ma Jungkook non si mosse. 

"Cattivo!" Taehyung si alzò e metà corse, metà zoppicando fuori dalla stanza. Si udì il rumore di una porta venir sbattuta.

"Dio, dobbiamo smetterla di viziarlo così tanto."

"Almeno ha smesso di chiederci di picchiarlo." Fece notare Jimin.

"È vero. Anche se abbiamo ancora molta strada da fare a quanto pare."

"Arriverà con il tempo. Abbiamo stabilito le regole, lui conosce i suoi confini e noi conosciamo i nostri."

"È divertente, sai..." Disse all'improvviso Jimin. Tutti si sono rivolti a lui. "Come solo due settimane fa non eravamo nemmeno coinvolti con questo ragazzo e ora è tutto ciò di cui possiamo parlare."

La stanza era silenziosa.

Aveva ragione.

"Cosa ci è successo?"

"Ci siamo affezionati, ecco cosa." Disse Namjoon.

"Ma è una brutta cosa?" Chiese Hoseok. 

"È una debolezza."

"Certo qualcuno potrebbe usarlo contro di noi, ma siamo perfettamente in grado di proteggerlo."

"Ci porterà ad attaccarci troppo a lui." 

"Allora? Dovremmo buttarlo fuori?" 

"No, non è quello che sto dicendo--"

"Almeno uno di noi dovrà affezionarsi, anche se cerchiamo di allontanarci. Dobbiamo prenderci cura di lui tutto il tempo perché di solito è in little space."

"Questo è solo strano, sai? Due settimane fa non ci importava nemmeno. Non dirò che eravamo senza cuore, ma... non abbiamo mai pensato che ci saremmo affezionati a qualcuno come questo, qualcuno. E certamente non tutti a una persona."

"Forse è solo Taehyung."

"Forse. Cresce addosso a te."

"No, ti salta tra le braccia e ti bacia."  Borbottò Jungkook.

"Pft!" Hoseok iniziò a ridere. "Avresti dovuto vederlo! Era così divertente! Pensavo che Jungkook avrebbe avuto un attacco di cuore!"

"Mi era saltato addosso, chiamandomi Kookie e poi ha detto qualcosa sulle carote e roba del genere."

Tutti scoppiarono a ridere.

"Oh mio dio è così divertente. Vorrei poter esser stato lì."

"Jungkook aveva lasciato cadere il ragazzo sul culo."

Sorrisero tutti e fecero colazione insieme.

"Accidenti... quando è stata l'ultima volta che ci siamo rilassati così, abbiamo fatto colazione insieme?" 

"Troppo tempo, dovremmo farlo più spesso."

"Con il bambino." Aggiunse Jungkook, alzandosi dal suo posto. "Vado a prenderlo."

Jungkook andò nella stanza di Taehyung e trovò il bambino raggomitolato tra le sue lenzuola, con le lacrime agli occhi mentre tirava su col naso.

"Hey bubs."

"Vai 'ia."

"Scusa, ma non puoi avere tutto quello che vuoi, bubs."

"Okay." Disse Tae, ma sembrava ancora infastidito.

"Andiamo, cosa ti prende bubs?"

"T-tutti v-voi v-vi sta-ate divertendo senza TaeTae!" Dissi improvvisamente il bambino.

"Mi dispiace, bubs. Sono venuto a prenderti così possiamo fare colazione insieme. Non ti lasceremo fuori di nuovo, okay?"

"Okie..."