"Lo abbiamo preso."
"Solo uno?"
"Abbiamo ucciso gli altri, hanno combattuto troppo." Jin sospirò e si appoggiò allo schienale della sedia, annuendo.
"Va bene, portalo dentro. Assicurati di non uccidere questo."
"Si signore." Jin riattaccò e posò il telefono sulla scrivania, voltandosi verso gli altri.
"Ne hanno preso uno, gli altri sono stati eliminati."
"Quindi abbiamo solo una possibilità per ottenere le informazioni." Jin annuì e si voltò verso Taehyung, che stava scherzando con il suo coniglio nell'angolo.
Gli altri annuirono tutti in accordo e Jin chiese ad alcuni uomini di allestire una stanza per il loro... ospite. Si voltò verso gli altri uomini e fece loro cenno di seguirlo fuori dalla stanza. Si rivolse brevemente a Taehyung.
"Ehi zucca, stiamo solo andando a controllare qualcosa. Puoi restare qui e fare il bravo per daddy?" Tae annuì, sorridendo dolcemente all'uomo, che ricambiò il sorriso.
Jin e gli altri uscirono tutti dalla stanza e attraversarono il soggiorno. "Qual è il piano?" Chiese Hoseok. Jin sospirò e si sedette.
"Allora..."
-
"Per chi lavori?"
L'uomo serrò la bocca chiusa. Ma la paura era nei suoi occhi, Jin poteva vederlo. Fece un sorrisetto e si chinò, appoggiando le mani su entrambi i lati della sedia dell'uomo, piegandosi più vicino.
"Non parlerai?" L'uomo non si mosse, non disse niente, Jin fece spallucce e si voltò verso Yoongi, che era in piedi dall'altra parte della stanza, un tavolino appoggiato accanto a lui. Yoongi sospirò e si voltò verso il tavolo, guardando in basso ai tanti piccoli attrezzi che riposavano lì.
"Cosa fare... cosa fare..." I suoi occhi si illuminarono all'improvviso. Prese un lungo ago e sorrise, voltandosi verso l'uomo. "Ancora non vuoi parlare?" Chiese.
Gli occhi dell'uomo si spalancarono alla vista dell'ago, guardando Yoongi che si avvicinava a lui. Ma ancora non parlava.
-
"Sono passate solo due ore." Disse Jin una volta che Yoongi entrò nella stanza. L'uomo sembrava turbato.
"E? Stai dubitando delle mie capacità adesso?"
"No, ma sono solo sorpreso, tutto qui." Disse Jin, agitando la mano per ignorare l'atteggiamento di Yoongi. "Semplicemente non pensavo che avrebbe parlato così presto, dal momento che era così irremovibile nel parlare prima."
"Un po' di tortura e strillano come maiali. Il corpo umano ha così tanti nervi e piccoli segreti meravigliosi da sfruttare che possono far cantare un uomo qualunque melodia tu voglia."
Jin annuì e guardò i documenti sulla sua scrivania. "Sono solo un po' sorpreso. Avrei pensato che sarebbe stato più leale. Hai avuto persone che resistevano per giorni prima."
"Beh, non c'è bisogno di essere sorpresi. Ho affrontato il problema e l'ho fatto parlare."
"Perché sei così arrabbiato? C'è qualcosa che non va?"
Yoongi sospirò e scosse la testa, passandosi una mano tra i capelli. "Continuava a nominare Taehyung. Ha insistito, anche dopo che gli avevo fatto qualche cosa in più, non si sarebbe arreso." Gli occhi di Jin rimasero induriti.
Sospirò e guardò il ragazzo ignaro nell'angolo. "Sei sicuro?" Chiese Jin a bassa voce, girandosi verso Yoongi.
"Sì, ne sono sicuro. L'uomo ha detto che era tutto ciò che sapeva, non aveva mai visto la faccia del ragazzo, tutto ciò che gli era stato offerto era un nome. Kim Taehyung."
"Molto bene." Jin sospirò, passandosi una mano tra i capelli. "Hai ottenuto ciò di cui avevi bisogno da lui, puoi ucciderlo ora." Yoongi annuì e lasciò l'ufficio.
-
"Se la son bevuta?"
"Sono dei fottuti idioti."
L'uomo ghignò e si appoggiò allo schienale. "Sapevo che era una buona idea." La donna accanto a lui lo schernì.
"Sei una sciocca."
"Come mai? Hanno creduto in quelle stronzate. Daranno la colpa al portatore e poi potremo piombare qui una volta che avranno pensato che il problema fosse stato risolto."
"Pensi davvero-"
"Non li hai sentiti? Il sospetto è stato piantato, e con l'interrogatorio dell'uomo, hanno ciò di cui hanno bisogno per credere che fosse il portatore. E non sembravano dubitarne."
"Spero che tu abbia ragione." Disse la donna, scuotendo la testa.
"Perché non sarò legata a te se non lo sei."
"Comunque sia. Sei solo una puttana avida che sta cercando più potere e denaro."
"Sta' zitto, sono stata con te per oltre due decenni, fottuto pervertito. Ho sopportato quella piccola merda solo per te. Ora che ti stai servendo di lui, è meglio che funzioni, altrimenti ti uccido io stessa."
L'uomo si limitò a ghignare, premendo un bacio sul lato del viso della donna. "Vorrei vederti provare, Signora Kim."
"Chiudi il becco, Kim." La donna mormorò di rimando, alzandosi e uscendo dalla stanza.
Ciau! Come state rubo un po' del vostro tempo, per chiedervi se vi piacerebbe che io scrivessi una storia in particolare se questa storia potresse interessarvi;
È una (Hoseokxbts) si intitola Sweet Creature
Hoseok un ragazzo dolce, tenero ed innocente. Vive con la sua amorevole madre, nel villaggio Erenian, tenuto all'oscuro del mondo orrendo che si trova al di fuori. Un piccolo drago in fase di crescita.
Ma cosa succede quando il loro territorio viene invaso?
Bts ragazzi spietati, freddi e violenti. Sembrerebbero così con tutti, umani e draghi, gli unici a cui tengono sono loro stessi. Ed il loro odio profondo li porta ad essere dei cacciatori di draghi.
E cosa succederà quando Hoseok avrà a che fare con quest'ultimi?
Dalla storia: "Il dolore era troppo per ragionare, il sole gli bruciava il viso. I suoi occhi lacrimavano, mentre il buio lo avvolgeva in un caldo abbraccio, da cui non ci sarebbe stato ritorno."
E questa sarebbe la copertina ⤵️
Quindi cosa ne pensate? Scrivetemi nei commenti se vi piacerebbe e dalla prossima settimana inizierò a postarla. Grazie mille per il vostro tempo bye💜Ah e -2
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December (VxBTS) Traduzione italiana
FanfictionIl mondo non è solo influenzato dai ricchi e dai potenti. È governata da loro. La mafia. Loro sono il governo. La legge. All'età di diciassette anni tutti i portatori, maschi e femmine, devono presentarsi alle case d'asta situate nella loro zona. No...