Diciotto

1.3K 59 12
                                    

"Non so perché ne stia facendo un problema. È già stato chiamato Oppa da Tae prima d'ora."

"Penso che dire daddy sia un po' diverso da Oppa, Namjoon." Rispose Hoseok. Namjoon scrollò le spalle e tornò al suo laptop.

"Seokjin farà presto una mossa."

"Su Taehyung? Sì, ne siamo tutti consapevoli."

"No, in Messico. Colpirà presto e prenderà il controllo del loro cartello della droga."

"Così presto? Pensavo avremmo aspettato almeno altri due mesi."

"In questo momento sembra essere il momento migliore, dal momento che il signore al potere è recentemente deceduto."

"Ma questo richiede che andiamo tutti. Jin ha bisogno di essere presente e io devo andare, e con me Jungkook, il che significa che Min andrà. E tu devi andare, il che significa che Jimin non vorrà esser lasciato solo, così verrà anche lui.

"E?"

"Allora dobbiamo portare Taehyung. Non sarebbe una cattiva idea?"

"Jin ha già chiamato. Partiremo domani."

"È un idiota."

"Cosa sono adesso?" Hoseok si voltò e vide Jin in piedi sulla soglia.

"Uh..."

"Hoseok si stava preoccupando sul portare Taehyung con noi in Messico, senza filtrare la sua scelta di parole."

"Starà benissimo. Lascerò Jungkook con lui per tutto il tempo."

"Lo sai che trattano i portatori in modo molto diverso lì da qui, vero? Se lo vedono, cercheranno di mettergli un collare e di consegnarlo alla casa d'aste più vicina."

"Lo so bene. Una volta che avrò preso il controllo del cartello della droga, andrò per le famiglie lì, dopo".

"Hai intenzione di cambiare le loro politiche."

"Ho intenzione di cambiare tutto. Loro sono abbastanza... vecchio stile." 

"Meglio dell'America, dove li tengono come animali domestici."

"Discutibile." Mormorò Namjoon.

"Non avrò un'altra discussione su questo con te Namjoon, fai sempre così-"

"Daddy?" Sbucò la testa di Tae dalla porta.

"Sì, zucca?" Chiese Jin. Ormai si era un po' abituato al nome.

"Dov'è Kookie?"

"Jungkook è uscito proprio adesso, zucca. Jimin non sta giocando con te?" 

"Kookie." Taehyung indicò, dall'altra parte della stanza il coniglietto di pezza, posto sulla scrivania di Namjoon. 

"Dobbiamo davvero fargli differenziare i due."

"Penso che sia carino." Sbuffò Hoseok. " Pensava che Jungkook fosse il coniglio cresciuto a causa di tutte le carote. "

"Il che non è ancora divertente." Disse Jungkook, comparendo dietro il ragazzo. "Ehi, pancake."

"Kookie!" Taehyung saltò tra le braccia di Jungkook.

"Jungkook, potresti far uscire Taehyung dal little space? Dobbiamo discutere di domani con lui."

"Ovviamente." Jungkook si voltò verso Taehyung che gli stava aggrappato e gli sussurrò qualcosa all'orecchio.  Taehyung annuì e Jungkook lo mise a terra. Dopo un po', Taehyung si avvicinò e si sedette su una sedia. 

"Hyung?" Chiese, rivolgendosi a Seokjin.

"Domani andiamo in Messico." 

"M-Messico?"

"Ho degli affari lì. Ti unirai a noi, dal momento che non puoi essere lasciato solo, tuttavia prima di andare sarai marchiato. Discuteremo anche di regole e cose simili."

"Marchiato?"

"Non hai ancora ricevuto il tuo marchio. Quando torneremo, vorremmo sapere che non verrai prelevato da un cacciatore e spedito in un allevamento. Ti marcheremo anche con il simbolo delle nostre famiglie." 

"Q-quanti?"

"Sette marchi in totale."

"F-farà male?"

"Non quanto tu posso pensare." Taehyung annuì. "Questo avverrà più tardi questa sera. Per ora, vorrei discutere alcune regole con te."

"Che tipo di regole?"

"Cose per assicurarti di essere al sicuro e di non essere messo in pericolo mentre siamo in Messico." Taehyung annuì, ascoltando attentamente. "In ogni momento, Jungkook sarà con te. Non posso fermarti, ma sarebbe utile se fossi per lo più fuori dal little space per il nostro viaggio."

"Quanto è lungo il viaggio?"

"Non più di due settimane. Se senti il ​​bisogno di regredire, fallo per favore, non vogliamo causarti stress non necessario, ti sto solo avvertendo che potresti essere un po' più in pericolo. Hanno politiche molto diverse  in Messico, e non trattano i portatori allo stesso nostro modo". Taehyung si morse il labbro inferiore, annuendo comprensivo.

"È t-tutto?"

"Non devi uscire dalla stanza d'albergo a meno che Jungkook, io e Hoseok non ti accompagniamo. Non andare contro questo, dobbiamo garantire la tua sicurezza. E se non vuoi essere rapito e rinchiuso, allora farai meglio ad ascoltare queste regole."

"Certo, Hyung. C'è qualcos'altro?" 

"Qualcosa di cui vorrei discutere in privato con te."

"In privato?"

"Non credo che ti sentiresti a tuo agio a parlarne davanti a tutti, quindi vieni con me." Taehyung seguì Jin nel suo ufficio.

"Di cosa avevi bisogno, Hyung?"























































"Volevo sapere quando avevi intenzione di lasciarti scopare da me. "

December (VxBTS) Traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora