Chapter 17

4.6K 460 229
                                    

Capitolo 17.

•     •     •     •     •     • 

Luke's P.O.V.

La prima cosa che mi ha colpito una volta sveglio, è stata l'immensa quantità di dolore che sentivo letteralmente ovunque.

La seconda cosa che mi ha colpito è stato invece il suono di un pianto e un borbottare di cose che non riuscivo a capire da parte di qualcuno.

Provai ad aprire gli occhi, e potrei aggiungere che è stato abbastanza doloroso, ma un occhio restò chiuso poichè gonfio. Ero comunque capace di vedere sebbene tutto fosse abbastanza sfocato.

“Hey ... hey io sto bene, non piangere.” Dissi, a chiunque stesse piangendo. Ero rimasto ancora assonnato, perciò non riuscivo ancora bene a capire chi fosse.

“Lukey!” esclamò la voce, “Lukey, sei sveglio!”

C'era solamente una persona che mi chiama Lukey, ed era Michael. Sapevo che si sarebbe preoccupato, per questo volevo solo dirgli che stavo bene. Cosa che era vera, ma non volevo dirgli che sentivo dolore.

“Hey, Mikey Mouse.” Sorrisi debolmente, cercando la sua mano. Lui la prese e la strinse nella sua. “Dov'è mia madre? Chi altro è venuto?”

Non potevo saperlo visto che ero vicino allo svenimento quando uno dei vicini mi ha trovato dopo che il team di football mi ha picchiato. Solo ripensarci mi fa venire voglia di arricciarmi in una palla e piangere.

“La tua mamma è alla caffetteria per prendere del caffè, penso. A me non piace il caffè, è bleah.” Assunse un espressione disgustata che in realtà era abbastanza tenera. Non potei fare a meno di ridere, ma poi trasalii al dolore. “E anche il mio papà è venuto, penso sia fuori. Anche Calum. Ha portato con sè un ragazzo e penso che gli piaccia.”  Ridacchiò.

Sollevai un sopracciglio, volevo chiedere di più su Calum e questo misterioso ragazzo, ma mia madre entrò, con un bicchiere di polistirolo tra le mani riempito di caffè.

“Oh, Luke! Sei sveglio!” Appoggiò il caffè sul tavolo accanto al mio letto. “Vuoi che mi sieda, così parliamo un po'?”

Annuii semplicemente, e lei schiacciò un bottone che fece sollevare lo schienale del letto, così da assumere una posizione da seduto.

“Come ti senti tesoro?”  Domandò mia madre, “Il dottore ha detto che potremmo darti alcune medicine per alleviarti il dolore, ma potrebbero farti venire molto sonno.” 

E volevo davvero prendere gli antidolorifici, ma mi ero appena svegliato e non avevo voglia di tornare nuovamente a dormire.

“Sto bene per adesso.” le dissi. “Voglio solamente rilassarmi un po' prima di tornare a dormire.” 

Lei annuì e prese posto su una sedia accanto al mio letto. “Stai abbastanza bene per parlare di ciò che è successo?” 

Guardai verso Michael, e poi di nuovo verdo di lei. Non volevo parlare di ciò che era successo se c'era lui. Non volevo spaventarlo.

“Non ancora. Forse domani.” Le dissi, e lei annuì, capendo come mi sentivo.

“Beh, vi lascio da soli per un po' così chiacchierate. Solo chiamami se hai bisogno di qualcosa.” Mi diede un bacio sulla fronte e ci lasciò di nuovo soli.

“Ero davvero preoccupato quando ti ho visto in quell'ambulanza.” Michael si accigliò. “Perchè eri lì?”

“Domani te lo dico, d'accordo?” mentii. “Però sto bene adesso. Grazie tante per essere venuto, Mikey Mouse.” Gli regalai un sorriso.

“Sei uno dei miei migliori amici,Lukey! Certo che son venuto!” Roteò gli occhi come per dire che fosse ovvio.

Subito dopo il padre di Michael fece capolino nella stanza. “Spero di non aver interrotto qualcosa. . .ma Michael, è ora di andare.”

Michael si corrucciò. “Va bene papà.” Si alzò dalla sedia. “Oh aspetta! Quasi dimenticavo” Sfilò qualcosa dalla tasca dei suoi pantaloni, e notai che si trattava di Daniel. “Visto che io non posso rimanere per la notte ho pensato che Daniel potesse farlo per me. L'ho anche vestito come te.”

Mi porse Daniel e vidi che lo aveva vestito con una camicia rossa e dei pantaloni neri, che presupposi dovessero essere i miei skinny jeans.

“Oh, non posso prendere Daniel.” Scossi la testa e tentai di restituirglielo ma Michael scosse velocemente la testa.

“E' qui per farti sentire meglio.” Mi sorrise Michael. “Adesso devo andare Lukey, tornerò qui domani!” Mi diede un abbraccio ed io feci del mio meglio per non trasalire dal dolore.

“Ci vediamo domani Mikey Mouse. Terrò al sicuro Daniel.” Poi guardai suo padre. “Buonanotte, signor Clifford.”

Lui annuì. “Buonanotte, Luke. Spero ti rimetta presto.” 

E mentre Michael fece per andarsene si fermò. “Lukey, qual'è il tuo colore preferito?” 

Sollevai un sopracciglio, un po' confuso. “Blu. .perchè?”

Ridacchiò. “No niente. Ciao Lukey!”

Salutai Michael con la mano e sospirai una volta che la porta venne chiusa, lasciandomi da solo.

“Credo che stanotte saremo solo io e te, amico.” Dissi a Daniel, che ovviamente non mi rispose.

____________

Io non aggiorno mai la sera, ma ora non ho proprio altro tempo disponbile.

Ho la tedesca a casa per una settimana, quindi il tempo è poco e le cose da fare sono tantetantetante, quindi perdonatemi l'assenza.

Non so nemmeno cosa raccontarvi perchè sono davvero stanchissima.

Anywayss, prima del diciottesimo capitolo c'è un Character Ask. Vi va?

Domanda:

Il vostro film preferito?

Io amo amissimo La Fabbrica di Cioccolato sry.

A presto fiorellini. x

Daniel → Muke (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora