Chapter 4

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Capitolo 4

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Non riuscii più a parlare con Calum dopo che mi aveva urlato contro, ma non m'importava più di tanto. Non sentivo comunque il bisogno di parargli nuovamente.

Quell'oggi Michael voleva che andassi da lui per guardare Frozen, però non era proprio ciò che io volevo. Mi sarebbe piaciuto andare in città quel giorno.

Ero lì da poco più di 2 settimane e non ero ancora andato in città. Avevo sentito dire che vi era un centro commerciale e anche un cinema nel quale volevo assolutamente andare a dare un'occhiata.

Dissi a mia mamma che stavo uscendo, ma non mi prestò molta attenzione in quanto era tutta indaffarata col lavoro. Non importava, capivo il fatto che era stressata per l'inizio di un nuovo impiego.

Camminai verso casa di Michael, così da dirgli che saremmo potuti uscire. Raggiunsi la porta, poi suonai al campanello.

Sentii qualcuno correre verso la porta, e noi potei fare a meno di sorridere quando vidi Michael aprire. “Lukey!”

“Hey, Michael” Salutai a mia volta.

“Sei un po' in anticipo. Vuoi entrare così guardiamo Frozen?” Domandò, un enorme sorriso sul suo volto. “Posso dire a mamma di farci i popcorn...e può anche prepararci i biscotti!” 

Sembrava così emozionato che in quel momento mi dispiacque un po' cancellare i suoi programmi. “Uh..stavo pensando che magari oggi potremmo fare qualcos'altro.”

Inclinò la testa da un lato. “Fare qualcos'altro? Tipo cosa?”

“Tipo andare in città? E magari vedere un film?” Suggerii.

“Andare in città? Oh, sembra divertente!” Michael saltò su e giù entusiasta. “Vado a dirlo a Daniel!” E poi corse su per le scale, verso camera sua.

Notai sua madre camminare verso la porta, mi salutò. “Ciao, Luke. Vuoi venire dentro?” Chiese.

“Uh, io e Michael stiamo uscendo per un po'. Lo porto in città.”

“Luke, non penso sia una delle idee migliori..” mise cipiglio “le persone non sono molto gentili con Michael quando va in città.” 

“Cosa intende?” Chiesi, con un sopracciglio alzato. 

Ma ancor prima che potesse rispondere, Michael tornò giù, con Daniel nelle mani. “Daniel voleva sapere se poteva venire con noi”

Annuii. “Certo, perchè no.” Sebbene continuavo ad essere un po' in dubbio su tutta la faccenda di Daniel, quello stupido leone di peluche cominciava a non andarmi a genio. 

“Bene! Allora andiamo, Luke! La città ci attende!” Mi prese per una mano trascinandomi fuori la porta.

“Arrivederci, Signora Clifford!” Salutai mentre Michael mi tirava. 

“Ciao..state attenti!”

• • • • • •

Michael mi tenne per mano tutto il tempo che girammo per la città, e la cosa non mi creò alcun problema. Inoltre non volevo che scappasse, quindi andava a mio favore.

Mentre camminavamo Michael guardava curiosamente alle finestre di ogni negozio, interessato nel vedere cosa ci fosse dentro.

Nella mano destra invece teneva Daniel, la presa attorno al suo corpo stava cedendo, e sperai che non gli cadesse e dunque lo perdesse.

“Lukey, possiamo andare lì?” Michael indicò un negozio di cappelli situato sul lato destro della strada.

“Vuoi andare nel negozio di cappelli?” Chiesi, non essendo sicuro del punto che stesse indicando, volevo quindi essere sicuro che il posto fosse quello.

Daniel → Muke (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora