Chapter 19

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Capitolo 19

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(a/n: l'autrice tiene a dire che: Daniel non è tipo uno spirito o comunque qualcosa di reale, è puro frutto dell'immaginazione di Michael quando parla. Ha messo il suo pov nel capitolo precedente poichè era una cosa richiesta, daha)
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Luke's P.O.V.

Non sono geloso. Non sono geloso, davvero. Perchè dovrei essere geloso?

Certo che lo sei, idiota.

In quel momento ero seduto nella mia stanza, guardando dall'altra parte della strada dove Michael stava giocando con un ragazzo.

Ricordo che la signora Clifford mi disse che avrebbero lasciato Michael nelle mani di un babysitter per alcuni giorni, in quanto i genitori avevano da tenere incontri importanti riguardanti Michael.

Avrebbero semplicemente potuto chiedere a me di prendermi cura di lui, ma mia madre non mi lasciava uscire da quella dannatissima casa per paura potessi scivolare sul ghiaccio e farmi male al braccio ancora di più.

E con tutto il tempo libero che avevo, lo usavo per guardare con rabbia Michael e quello stupido babysitter.

Da come lo vedevo io il ragazzo non sembrava molto più grande di me. Forse 20 o 21 anni. Faceva ridere e sorridere Michael mentre giocavano alla battaglia delle palle di neve.

“Georgey! Smettila!” Ridacchiò Michael. Poi si abbassò per schivare la palla di neve che gli era stata lanciata, mentre 'Georgey' mise il muso.

“Andiamo Mikey, puoi correre ma non puoi nasconderti!” Il ragazzo tirò un'altra palla di neve, ma che ovviamente non colpì Michael visto che si era nascosto dietro la piccola fortezza che avevano costruito.

“Stupido Georgey.” Borbottai tra me e me. Spostando lo sguardo verso il vialetto di casa mia, notai che non c'era la macchina, segno che mamma era probabilmente uscita per andare a fare shopping o qualcosa di simile.

Bene, così non mi avrebbe visto uscire di casa.

Feci del mio meglio per indossare velocemente i miei abiti invernali, sebbene per via del mio braccio ingessato impiegai 15 minuti anzichè 5 come al solito.

Uscendo fuori di casa tirai un sospiro di sollievo quando vidi i due ragazzi ancora fuori a giocare con la neve.

“Mikey Mouse!” Lo salutai col braccio una volta uscito, ma non rispose. Era troppo impegnato a costruire un pupazzo di neve con quel ragazzo.

Decidi di dare un'occhiata al ragazzo da più vicino. Non potevi vedere molto per via di tutti gli strati che portava indosso, ma potevo dire che non era affatto male come ragazzo.

“Oh, hey Luke!” Michael finalmente notò che ero fuori casa, ma non potei fare a meno di accigliarmi al non sentire il mio solito soprannome.

“Michael, chi è?” Gli chiese George. Si voltò verso di me, ed io attraversai tranquillamente la strada per andarlo a salutare.

“Lui è Luke. Usciamo insieme tantissime volte.” Gli disse Michael. E ciò mi fece corrucciare di nuovo. Solitamente vengo presentato come il suo migliore amico.

“Beh, io sono George. E' un piacere conoscerti Luke.” Mi guardò, e tirò fuori la mano dal suo guanto per stringere la mia. La afferrai, sebbene esitante, non apprezzando un bel niente di lui.

“Stessa cosa.” mentii.

Le cose si fecero silenziose ed impacciate per un po', fino a quando George non si schiarì la gola. “Noi dovremmo uh ... noi dovremmo tornare dentro visto che si sta facendo abbastanza freddo. Luke se vuoi venire sei il benvenuto.”

E avrei voluto roteare gli occhi a questo perchè casa di Michael e praticamente la mia seconda casa, era ovvio il fatto che fossi il benvenuto.

“Sicuro. Sembra divertente.” Plastificai un falso sorriso sul mio volto mentre ci dirigevamo dentro.

Ci tolsimo gli strati più pesanti, mentre Michael si diresse su per le scale in quanto voleva cambiarsi, lasciando dunque me e George da soli per un paio di minuti.

“Dunque uhm ... ho notato un certo accento. Di dove sei, Luke?” George fece del suo meglio per metter su una sottospecie di conversazione così da non far risultare le cose scomode, ma era troppo tardi oramai.

“Vengo dall'Australia.” Gli dissi. “Mi son trasferito qui quest'estate.”

Annuì. “Ma è fantastico.”

E poi le cose tornarono ad essere scomode e silenzione come prima.

Fortunatamente, pochi minuti dopo Michael tornò di sotto con il suo completo da canguro e una scatola di pastelli con dei fogli.

“Ho i pastelli!” Annunciò Michael con un sorrisetto.  Li appoggiò sul tavolo al quale eravamo seduti e porse dei pastelli a tutti. “Scusami, Luke. Non ho altri pastelli buoni ... ” Si accigliò mentre mi porse un pastello vecchio e sbiadito.

“Va bene, Mikey Mouse. Sono sicuro che possiamo tutti condividere.” Sorrisi e lui annuì, sedendosi accanto a George.

Non ero stato in grado di vederlo per una settimana e mi aveva già rimpiazzato con questo qui?

“Che cosa disegnerai, Georgey?” Domandò Michael, guardando sul suo foglio.

“Disegnerò un canguro perchè è il mio animale preferito.” George sorrise e ciò fece emozionare Michael.

“Ed io sto indossando un completo da canguro! Io amo i canguri!” Prese velocemente un pastello marrone dalla pila. “Disegnerò anche io un canguro.”

E dunque entrambi erano seduti lì a disegnare i loro canguri mentre io ero lì a disegnare il mio piccolo e patetico pinguino con un pastello viola sbiadito, visto che gli altri se li stavano tenendo per loro.

Rimasi in silenzio mentre loro parlavano, sperando che Michael provasse almeno a parlare con me, ma era così interessato alla storia di George in cui raccontava di quando aveva nuotato con dei delfini durante una gita in Florida.

Michael pensava che avrebbe potuto essere Dio fondamentalmente solo per questo, il che era stupido. Tutto ciò che faceva George era stupido. Stupido George.

Michael alla fine si annoiò col disegnare, e insistette col giocare a nascondino.

“Dovremmo dividerci in due squadre.” Propose George.

E finalmente, la mia chance pe-

“Luke tu puoi stare con Daniel ed io starò con George. Adesso conta fino a 30 mentre noi ci nascondiamo!” E poi corse via, trascinandosi George per la casa da qualche parte.

Guardai Daniel e sospirai. “Adesso capisco come ti sentivi quando c'ero io.”

E ancora, nessuna risposta venne udita, ovviamente.

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(Lasciatevi giusto dire che vi adoro uno ad uno e non smetterò mai di ringraziarvi, quindi grazie.)

Ma cosa sta succedendowowowow.

Michael smettila, ti pregoh.

Buona Pasqua \ Pasquetta!

Che avete fatto di bello?
Io praticamente niente, yay.

Soh- prima di sparire mi permetto di fare pubblicità ad una belliffima traduzione:

-Domination, di @GreenMeetsBlue_   
Link: 
http://www.wattpad.com/story/36357130-domination-muke-italian-translation

Domanda:

Cibo preferito? (Magari esclusa la pizza perchè sO CHE VOLETE SCRIVERE 'PIZZA' daHA)

Okay a me piace tantissimo il giapponese adieu.
Sono un po' una frana con quelle bacchette ma wHO CARES.

Buona serata splendori! (più splendenti del pavimento lavato con mastrolindo) x

Daniel → Muke (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora