21~"Gatta morta"

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-Sveglia!- Sentì intanto che mi arrivava una cuscinata in faccia.
-Giorno anche a te-
-Buongiono,adesso alzati che è già la terza volta che ti chiamo,stiamo anche per far tardi..-
-Dove dobbiamo andare?..- chiesi intanto che mi passavo la mano sul viso.
-Dobbiamo fare il terzo grado a tutta la bella famigliola della vittima..quindi,alzati,vestiti e andiamo- mi disse Levi intanto che rimetteva a posto i cuscini.
-Non posso neanche fare colazione..?-
-In centrale avranno qualcosa,credo..-
Sbuffai al sol pensiero di bere il caffè acquoso che fanno li dentro...
-Va bene..esci che mi vesto-
-Sbigati- disse chiudendo la porta della camera.
Dopo essermi vestito,uscì dalla stanza e vidi Levi che si stava dondolando sulla sedia.
Corsi subito a fermarlo -Ti fai male! Attento..-
Appena fermai la sedia,lui sbuffò alzandosi: -non mi faccio male-
-Per sicurezza ti ho fermato..da bambino mi è successo e mi sono fatto un sacco male-
-Ahh grazie mamma che tieni alla mia salute,la prossima volta faccio attenzione a non strozzarmi con l'uva- disse aprendo la porta principale.

-A chi tocca adesso?-
-Indovina un po'- dissi abbassando il fascicolo.
Appena Levi capì di chi stavo parlando,si alzò ed andò verso la porta: -No..l'interrogatorio te lo fai da solo,io con quella no-
Mi misi a ridere: -Quella donna non ti sta proprio simpatica eh?-
-Vuoi dire quella gatta morta forse..-
-Su..non fa la gatta morta-
A quella frase Levi fece finta di tossire: -Lo pensi tu-
-Mi dispiace per te,ma te la dovrai subire..quindi,prendi le tue gambe da nanetto e siediti- dissi indicandogli la sua sedia.
Levi fece quello che gli avevo detto e si sedette affianco a me.
-Sarà una cosa luuunga..- sbuffò aspettando che entrasse la madre della vittima.
-Lei è l'ultima,fai un bel respiro e stringi i denti-

Appena la fecero entrare io mi alzai per presentarmi e per spiegare come funzionava un interrogatorio.
Appena la donna si sedette ,iniziò a squadrare Levi da cima a fondo.
-Ok..signora Orlandini,dov'era nelle ore in cui sua figlia veniva uccisa?-
La donna guardò prima me e poi Levi.
-In quelle ore ero in giro a farmi una passeggiata-
-Da sola o con qualcuno?- chiese il mio partner.
La signora sentendo la domanda di Levi se ne stese zitta.
-Signora?- chiesi.
-Cosa?-
-Abbiamo chiesto se lei girava con qualcuno o da sola-
-Ah mi scusi..non l'aveva sentita,comunque da sola- disse lei sorridendomi.
-Mi sa dire dove stava passeggiando?- parlò di nuovo Levi.
Ma la donna se ne stese zitta.
Ora era palese che lo stava ignorando apposta...
-Signora..- dissi per attirare la sua attenzione.
-Come scusi?-
Levi irritato si alzò dalla sedia:-Mi ascolti bene,non stiamo giocando a campana! Qui stiamo cercando di capire che ha ucciso sua figlia,lo capisce o fa ancora la finta sorda quando le parlo?-
Levi ha veramente poca pazienza,ma nei suoi panni avrei reagito ugualmente..
-Non so di cosa parla signore- disse lei rivolgendosi a Levi con uno sguardo beffardo.
Non capisco proprio il comportamento di questa donna..è morta sua figlia e lei si mette a fare i "dispetti" a Levi.
Bha..c'era gente non la capito mai.

Il mio partner sentendo quella palese presa per il culo si risedette:-Fai tutto tu..io rischio di lanciare qualcosa in aria se continuo-
Presi un lungo respiro prima di parlare con la nostra sospettata.
-Signora,io le chiedo cortesemente di essere completamente seria..intesi?-
-Intesi agente Smith-
-Mi sa dire dove stava passeggiando?-
-Non ero tanto lontana da casa mia.. ero a soli due minuti da lì,dopo un po' mi sono seduta anche su una fontana-
-Mi sa spiegare come mai è ritornata di fretta e furia a casa,solo per vedere se tutte e tre le ragazze erano a casa?- chiese il mio compagno.
-Certamente signor Luca-
-Levi.- disse fermandola subito.
La donna fece un cenno con la testa e ricominciò a parlare:-Le ragazze erano in punizione..ed è capitato molte volte che scappassero di nascosto..tutto qui agente-
A quel "erano in punizione" storsi un attimo il naso.
-Mi toglie un dubbio signora Orlandini..perché le ragazze erano in punizione? Da quello che sappiamo noi, sono tutte e tre adulte..poi c'era anche Elvira che si stava per spostare..mettere in punzione tre ragazze adulte è un po' strano-
-Si..lo so bene che sono adulte..ma avevano rotto un vaso di famiglia molto importante..quindi le ho messe in punizione-
E lei pensa che ci beviamo sta cagata?..
Mi girai verso Levi per vedere la sua reazione,e anche lui la pensava come me.
-Questa è l'ultima domanda,dopo le daremo una pausa e poi potremmo ricominciare:Mi sa dire perché un unghia finta è stata ritrovata sulla scena del crimine?-
La donna impallidì appena sentì la mia domanda.
-L-le mie figlie amano mettersi quel tipo di unghie,se ne sarà staccata una dalle dita di Elvira-
-Peccato che il DNA è della sorella Giulia- si intromise Levi.
A quella osservazione mi agganciai  anch'io: -Come mai un unghia della sorella è stata ritrovata vicino al corpo se nessuno delle sue sorelle era lì?..me lo sa spiegare questo?-
Si vedeva chiaramente che la signora non sapeva cosa inventarsi.
Dopo qualche secondo di silenzio uscì con questa scusa:
-Sicuramente mia figlia Giulia si era tolta le unghie e poi se l'è prese Elvira-
Mi alzai dalla sedia e tirai leggermente Levi dal coletto per farlo alzare.
-Noi ci ritiriamo per confrontarci, le faranno compagnia i due agenti che l'hanno portata qui-
-Faccia presto agente Smith!..faccio fatica non vedere per troppo tempo il suo bellissimo volto..-
-S-si..- dissi confuso e chiudendo la porta.
Dopo averla chiusa,mi girai subito verso di Levi: -Tu devi mantenere di più la calma-
-Ma l'hai vista!? Quella mi stava palesemente prendendo per il culo..e poi quelle cagate che ci ha detto? Ma vogliamo parlare di quello che ti ha detto prima di chiudere la porta?? Andiamo!- disse allargando le braccia intanto che mi stava guardando innervosito.
-Lo so..ma molte persone usano questi metodi,tu non devi cascarci-
-Va bene,va bene..non lo farò più..però devi ammettere che ci stava rifilando cazzate-
-Si quello era palese,ma anche come ha reagito alla fine si notava-

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