19~Per negozi

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-Io sono sempre più convinto che la sciarpa l'ha messa sicuramente l'assassino,perché non può averle tagliato la gola con quella addosso-
-Si, sarebbe stata molto di intralcio-
-Poi ha anche senso,perché mettendogliela dopo il padre ha avuto la scusa di dire che gli sembrava ancora viva!-
-Si si..signore in giallo, adesso mi aiuti che io non ci arrivo??- disse Levi intanto che provava ad allungare il braccio per inserire il biglietto.
-Dai, non ci arrivi neanche?-
Si girò verso di me -Scusa se ste macchinette di merda sono lontane sette kilomentri e io ho le braccia da T-rex-
Mi misi a ridacchiare -Dai fai in fretta adesso che non c'è nessuno, scendi e poi risali-
Levi scese come gli avevo detto, e intanto lo sentivo borbottare cose del tipo:"ma guarda te che cazzo devo fare..un po' più lontane no eh?.."
Fa molto ridere quando si arrabbia così.

Risalì in macchina e si rimise la cintura.
-Mo devo fare anche retromarcia- disse tenendo in bocca un'altro biglietto.
-Questo parcheggio non ha alcun senso..perché fare due viaggi per timbrare e scambiare biglietti per far alzare una sbarra?- chiesi divertito.
Questo parcheggio dell'hotel è molto strano..non ne avevo mai visto di così.
-Ma che cazzo ne so.. -

-Signore in giallo eh?..- dissi ricordando la frase di Levi per rompere quel silenzio un po' imbarazzante.
-Sotto il giubbotto hai un maglione  giallo..fai supposizioni quasi borbottate..vedi un po' tu- disse mentre mi dava il biglietto da inserire nell'ultima macchinetta.
-Lo hai messo in bocca!-
-Inserisci quel coso e bona-
Sfortuna vuole, che l'altra macchinetta era dalla mia parte..e quindi ho dovuto prendere il biglietto messo in bocca da Levi..
Abbassai il finestrino e lo inserì.
-Ohh! Sei morto?- mi chiese dopo che la sbarra si alzò.
-No,però era umido..-
-Smettila di dire doppi sensi-
-Non sto dicendo doppi sensi!- dissi imbarazzato.
-"Lo hai messo in bocca" o anche "Era umido" se uno ti sentisse senza vederti penserebbe male-
-Non ti facevo così perverso..-
-Fidati, moltissime allusioni e battute non le capisco..mi stupisco anch'io di aver pensato sta cosa-
-Io le battute le capisco ma le allusioni no-
Levi sospirò divertito -Che bello ritrovarsi in macchina con un tuo collega dopo aver interrogato un sospettato di omicidio,e al posto di parlare del caso si parla si doppi sensi!-
-Sei tu che hai iniziato-
-Solo perché mi faceva ridere la situazione-

-Andiamo a fare un giro?- gli chiesi intanto che eravamo fermi al semaforo.
-Perché?-
-Perchè non abbiamo niente da fare,ti va?-
-Dove vuoi andare?-
-Mhh...centro commerciale?- dissi alzando le spalle.
-Tu ci sei fissato o cosa?-
-Dai sarà divertente andare in giro per negozi a guardare cosa c'è-
Levi stese zitto per qualche secondo.
-Va bene..andiamo a sto centro commerciale..- disse roteando gli occhi.
-Sii! Ti metto il navigatore-
-Prego solo che non ti metti a comprare maglioni di Natale o di capodanno..-
Divertito dissi: -È una cosa già successa?-
-Si..sopratutto da bambino-
-Che fortuna che avevi, i miei non facevano niente di tutto ciò-
-Fidati, stare quasi cinque ore in piedi ad andare da un negozio all'altro provando milioni di maglioni fastidiosi..non è il massimo-
-Sarà divertente,te lo prometto!-

-Perchè siamo entrati da Tezenis?..- Levi non ha tanta voglia di vivere in questo momento..
-Gli sconti, ecco perché-
-Ma è quasi tutto intimo femminile..che cazzo ci facciamo qui-
-Hai detto bene,"quasi", ci sono anche cose per uomini- dissi prendendogli il braccio e trascinandolo nel reparto intimo per uomini.
-Io devo ancora capire perché nelle festività tutti i tipi di intimo sono rossi o grigi..- disse Levi prendendo un paio di boxer tutti rossi.
-Perchè sono a tema con le feste-
-Sto rimpiangendo i momenti con mia madre...-
-In che senso?- chiesi.
-Almeno lei non mi portava in sti reparti..mancava solo che mi faceva provare anche l'intimo e morivo-
-Su..non essere così esagerato-
-Non sono esagerato..finché non mi butti in un camerino con tremila vestiti da provare e urli che mi stanno un amore,io ti seguo dove vuoi-
Mi misi a ridere -Quasi quasi lo faccio!-
A quella frase però mi beccai un calcio sulla caviglia. -Visto che mi hai fatto male ora lo faccio veramente-
-Non ti azzardare- mi minacciò Levi.
Al che, presi due canottiere rosse con le maniche e una canotta tutta grigia, un boxer nero e una mutanda rossa e glieli misi tra le braccia.
-A occhio e croce credo che siano della tua taglia..a destra c'è un camerino,li non c'è nessuno-
Dire che il suo sguardo era omicida era dir poco..mi faceva un po' paura con quell'espressione.
Intanto che si dirigeva nel camerino, sentì che sussurrò qualcosa,ma non capì cosa.
Sicuramente mi stava lanciando le peggio maledizioni!

Dopo poco mi avvicinai -Allora?-
-Ti odio- Sentì la sua voce da dientro alla tenda rossa.
-Su fa vedere come ti stanno-
-Te lo scordi-
-Voglio vedere se sono riuscito a beccare le misure giuste senza neanche guardare la taglia-
-Una rossa l'hai azzeccata,mentre l'altra è un po' più grande..e quella grigia è gigantesca..-
-Voglio vedereee- dissi insistendo.
Ora sembro io il bambino.
-Immaginatele..io non ti faccio vedere un bel niente-
Sospirai.. -Le mutande?-
-Quello non ti deve proprio interessare!- disse con la voce più alta.
-Mi fai vedere qualcosa o no? Voglio vedere se ti stanno bene-
-Scordatelo-
-Daii Levi- lo pregai.
-No-
-Va bene, visto che non vuoi uscire per farmi vedere..allora entro io per vederti-
-NON TI AZZARDARE!-
Parole sprecate.
Molte volte sono testardo,se mi fisso su una cosa la faccio a tutti i costi.

Aprì la tenda e mi ritrovai davanti il mio partner con una canotta grigia che gli arrivava quasi alle ginocchia..
Anche se era gigantesca riuscivo a vedere perfettamente le sue curve..
Soprattutto quelle posteriori..visto che c'era uno specchio dientro di lui.
Quella canotta era anche scollata,e vedevo benissimo tutto il suo petto.
Anche se sembra così magro,ha molti muscoli!
Non aveva né pantaloni, calzini e scarpe..quindi sotto aveva solo le mutande.
Al che,iniziai ad arrossire sia per quel pensiero..sia perché quando incrociò le braccia, intravidi i suoi capezzoli.

Il suo viso era letteralmente un pomodoro!
-HAI GUARDATO ABBASTANZA! FUORI!- disse quasi urlando intanto che mi spingeva.
Io rimasi come una statua appena oltrepassai la tenda, che fu immediatamente richiusa dientro alle mie spalle.

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