40~Kebab?

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-Verso che ora avete sentito le prime urla?-
-Verso le 2 di notte-
-Eravate svegli?-
-Si,avevamo avuto il compleanno di un familiare e se ne erano andati tardi-
-E quando avete visto la donna cosa è successo?- mi chiese l'agente.
-L'agente Erwin ha visto una donna stesa a terra con un sacco in testa.
Senza pensarci abbiamo sentito collo e polso per capire se c'era battito-
-C'era?-
-Si,per questo ho tolto il sacco dell' immondizia e ho provato a rianimarla aspettando i soccorsi-
-In che stato era..-
Sospirai provando a ricordare:-Era sicuramente incosciente quando l'abbiamo trovata,presentava segni di lotta sulle braccia e un evidente segno di corda sul collo. Respirava molto piano e faticosamente-
L'agente finii di scrivere e ripose i fogli in modo più ordinato -Grazie Levi,se ci sono altre cose ve le chiederò-
-D'accordo- dissi alzandomi per andare verso la porta -Marco,se hai informazioni sulla donna dimmelo va bene?-
-Vi farò sapere-
-Grazie-
Aprì la porta e andai in quella affianco per aspettare Erwin.
Accesi il telefono e andai a scrollare Instagram,guardai un po' di cazzatine,Kenny che posta foto dei suoi aperitivi,mia madre col suo cane e poi mi arrivò una foto della sera prima pubblicata da Erwin..
"Festa di compleanno della dolcissima @KuchelAckerman 🥰🥰"
Sopra questa didascalia c'ero io e mia madre che ballavano a ritmo della canzone "As it Was" di Harry Styles.
Sorrisi pensado a quanto Erwin sembrasse un vecchio di Facebook e spensi il telefono aspettandolo.

-Eccomi!- Disse uscendo da quella porta.
-Finalmente- mi alzai dalla sedia per andargli in contro e mi ritrovai subito una mano sul fianco: -Ho voglia di Kebab-
Mi misi a ridere -Di Kebab?-
-Si..ti giuro ho una fame assurda! O mangio un Kebab o mangio te- disse avvicinandomi la bocca sul mio collo. -Hey..non in pubblico- dissi "rimproverandolo" scherzosamente.
-Ho una fame Madonna.. -
-Ma nessuno è aperto a quest'ora Erwin-
Lui sbuffò e mi prese la mano:-Io non voglio cucinare,sicuro manco te vero?-
Annuii con la testa -O aspetti un 
ora per le sei del mattino o ti becchi quello che hai nel frigo- dissi aprendo la porta per uscire dalla stazione di polizia.
Erwin mi guardò per qualche secondo pensando al dafarsi e io avevo l'occasione per riguardare quei meravigliosi occhi azzurri
-Andiamo a casa mia,non riesco ad aspettare-
-Va bene,allora sali in macchina e andiamo a casa tua- dissi scendendo i gradini per dirigermi verso la mia macchia,ma mi fermò la sua mano ancora saldamente stretta alla mia -Guido io-
-Perché?-
-Perché tu,sei già facilmente irritabile alla guida,e adesso sono anche le cinque del mattino,sei stanco e hai subito tre ora di interrogatorio...sicuro il primo che fa una cazzata tu lo prendi sotto con l'auto,quindi,no-
-Anche tu hai fatto tutte ste robe,cosa vuol dire!?-
Lui mi guardò con un sorriso del tipo: Lo sai cosa voglio dire.
Sbuffai e presi le mie chiavi dalla tasca -Toh..strozzati-
-Ti amo anch'io- disse dandomi un bacio sulla guancia mentre le prendeva dalla mia mano.

Qualche ora dopo mi svegliai in un letto matrimoniale completamente blu,e subito capii di essere nel letto di Erwin..solo lui ha questa mania di mettere sto colore ovunque.
Mi alzai e andai a cercarlo ancora stordito dal sonno, e dopo poco lo trovai in cucina che mangiava.
-Ben sveglio-
-Che ore sono?-chiesi con la voce impastata dal sonno.
-quasi mezzogiorno- disse addentando un panino.
-Fanculo ti stai mangiando un Kebab!- dissi aprendo e chiedendo gli occhi per la troppa luce.
Erwin senza dire una parola si alzò e prese dal frigo qualcosa avvolto con la carta di alluminio:-Pensavi che non ci pensavo?- mi sorrise facendomi vedere che cosa aveva preso per me -Ti ho fatto togliere la cipolla visto che non ti piace molto,ma ti ho fatto mettere la salsa piccante.-
Mentre il mio cervello ancora provava ad accendersi,sorrisi e presi il panino sedendomi affianco a lui:
-Grazie amore-
Con mia sorpresa i suoi occhi si illuminarono di immenso e allargò già il suo grande sorriso:-Mi hai chiamato amore!?-
-Eh..- dissi secco non capendo.
-Ma io ti amo da impazzire!- disse saltandomi addosso baciandomi ovunque.
-Erwiiiin- provai a non soffocare tra le sue braccia.
-Devo tenerti più spesso sveglio durante la notte-
-Madonna che sonno che avevo ieri!..- mi passai le dita sugli occhi.
-E meno male tu volevi guidare! Appena ti sei seduto e hai acceso il riscaldamento sei crollato totalmente,chi ti smuoveva più di li..-
-Fottiti! Tu piuttosto,ti sei addormentato o stai facendo il dritto??-
-No tranquillo ho dormito un po' con te,però avevo tanta di quella fame che appena arrivato in casa ho mangiato un panino con la nutella e quando mi sono svegliato ho ordinato il Kebab per entrambi-
-Hai fatto bene-
Stranamente ci fu qualche momento di silenzio fino a che Erwin non pronunciò il mio nome.
-Mh- risposi.
-Non hai paura di stare in quel quartiere?-
-Che intendi?-
Lui i guardò come se non riuscisse ad esporre il suo pensiero:-Cioè..una donna è quasi stata ammazzata nel tuo quartiere..n-non ti fa venire un poco d'ansia?-
Ansia?..ci pensai per qualche secondo.
Per il momento non ne avevo,certo,se lo scopre mia madre inizia a non chiudere occhio pensando che mi possano uccidere da un momento all'altro..ma io sono tranquillo in un certo senso,certo,voglio scoprire chi è stato,quello si,ma non ho paura.
-Bho,credo di no- dissi continuando a mangiare il mio panino.
-Se non ti senti al sicuro,puoi passare la notte qui-
-Sei preoccupato per me?- domandai con un sorriso che diceva molto di più del normale,lui subito andò sulla difensiva arrossendo:-No! È che se hai paura..non ti dico di no a rimanere qui..ecco-
-Va bene,rimarrò qui stanotte-

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