Capitolo ventidue
Jennifer's Pov
Sono passati solo venti minuti ma a me sembra un'eternità. Voglio andare a casa il prima possibile e sto anche morendo di fame. Quando non ne avevamo bisogno i camerieri sbucavano anche dal terreno e ora non se ne vede nemmeno uno.
"Allora che scuola frequenti?",chiede il padre di Josh di cui non ho ancora capito il nome.
Gli occhi scuri, i capelli ramati,il portamento freddo e il modo di fare sono identici.
Persino il loro modo di gesticolare è uguale.
"Io vado alla Studying Economy",forzo un sorriso nervoso.
"Davvero? Anche mio figlio va li,forse vi siete già incontrati prima".
"Oh si ci siamo già incontrati",dice Josh con tono di sfida,so cosa vuole dire!
"Davvero? Quindi vi conoscevate già?",chiede mio padre.
"No!",balzo io,"Ci siamo incontrati per caso camminando nei corridoi e poi Meredith,la ragazza di cui ti parlavo è sua sorella".
"Quindi conosci anche mia figlia? Ma che gradevole coincidenza".
"Si papà lei è la ragazza di cui Meredith parlava ieri a cena",lo informa Josh entrando nella conversazione.
"Oh quella Jennifer! Ho sentito grandi cose",sorride ma guardandomi in un modo strano. Dio è la versione di Josh invecchiata.
Rispondo dicendo che l'ho conosciuta ed è una persona molto simpatica. Il tutto accade sotto lo sguardo penetrante di Josh. Ma perché è davanti a me? Non poteva stare di lato? Almeno non avrei incontrato il suo sguardo cosi innumerevoli volte.
Come minimo avrebbe avuto più possibilità per toccarti anziché guardarti.
Giusto! No allora meglio davanti,anzi di lato,anzi no. Non deve proprio essere qui!
Meredith parla di me? Quasi mi imbarazzo e divento rossa. Josh invece non ha detto nulla visto che suo padre non sapeva nemmeno che ci conoscessimo.
Perché dovrebbe parlare di te?
Be noi siamo...cosa siamo? Sicuramente non siamo amici,sono sicura che gli amici hanno decisamente un'altro modo di comportarsi. Drake è mio amico!
Non siamo fidanzati ma nemmeno conoscienti. Mi ha raccontato uno dei ricordi più privati della sua vita,non credo vada a spiattellarlo a chiunque,anche se era ubriaco. Ma sono sicura che me lo voleva dire ma da sobrio non ci sarebbe riuscito.
Non ci vogliamo bene perché non provo assolutamente nessun tipo di affetto verso di lui ma nemmeno ci odiamo. Sicuramente chi si odia non aiuta l'altro mentre è in preda a una sbronza colossale e non si inviano nemmeno vestiti costosi per ringraziare.
Cosa siamo? Dannazione!
"Jennifer tutto apposto?",mi chiede la voce gentile di Michael. Perfortuna lui è qui.
"Sisi ero solo sovrappensiero".
"Hai una faccia buffa quando pensi",dice ridendo e io divento rossa,"Tranquilla ho detto buffa non brutta,non credo che tu possa avere un'espressione brutta",divento rossa il doppio di prima.
Perfortuna i nostri padri non sentono la nostra conversazione presi da chissà quale argomento. Stava cercando di dire che sono bella? I suoi complimenti sembrano cosi limpidi senza doppi fini.
"In realtà dovresti vederla quando mangia",dice Josh guadagnandosi uno sguardo cattivo da parte mia che ovviamente ignora continuando,"Oppure quando non capisce qualcosa e si acciglia o anche quando..."
"Ha capito!",dico dandogli un calcio sotto il tavolo che lo fa sussultare e fa ridere Michael.
"Sono sicuro che è carina sempre",e con questo Josh lo guarda male e borbotta qualcosa di incomprensibile.Michael lo infastidice e si nota lontano un miglio,il che a me non dispiace per niente,ho trovato un modo per divertirmi.
"Allora Michael tu dove vai a scuola?",sorrido e Josh serra la mascella per il mio fare civettuolo.
"Io vado all'accademia d'arte".
"Cosa?Davvero?",non me lo sarei mai aspettato.
"Si certo".
"Deve essere davvero bello studiare li", dico appoggiando il palmo della mano sotto il mento.
"Oh si amo la mia accademia,è molto più di una semplice scuola,ti piace disegnare?",chiede Michael gentilmente.
"Si tantissimo,non sono un granché ma me la cavo dai. Prima disegnavo più spesso ma ora mi e rimasto poco tempo conl a scuola e tutto il resto",vedo Josh guardarmi strano,ovviamente lui non sapeva di questa mia passione.
"Se vuoi un giorno ti accompagno a far visita alla mia scuola o a una festa,ti divertiresti molto".
"Lei non è una gran festaiola", si intromette bruscamente Josh. Ma lui che ne sa?
"Ci vengo volentieri",dico ignorandolo e sorridendo verso Michael. Non avrei mai accettato se Josh non fosse stato qui.
"Pronti per ordinare?",domanda il cameriere che mi aveva vista in bagno.
Finalmente stavo morendo di fame! Dovrebbero esserci molti più camerieri tenendo conto di quel che paghiamo!
"Oh certo", esclama mio padre e mi guarda di sottecchi.
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Baci nell'ombra (Disponibile in tutte le librerie)
RomanceOgni errore ortografico, grammaticale e ripetizioni sono stati corretti nella versione cartacea|digitale in vendita. Presente in libreria cartaceo e in ebook (con capitoli inediti mai stati scritti da nessuna parte)! Tutte le info sulle pagine del l...