La rossa

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" Hai degli occhi verde chiaro con pagliuzze d'oro . Quando ti arrabbi diventano ancora più trasparenti probabilmente. L' incarnato è di un color pesca, non mostri lentiggini. Non sono sicuro che sia il tuo colore reale di capelli.. probabilmente tendenzialmente un biondo scuro rame. Collo  elegante e lungo, ci vorrebbe una camicetta color bronzo o verde chiaro acceso  aperta quel che serve per evidenziare il tuo decolte' . Posso iniziare già adesso se ti va' anche se.." .

Nulla traspariva dal suo viso tranne dai suoi anelli che iniziava a roteare tra anulare e indice. Colpita pensavo, perfetto, come da copione. Ora mancava solo di solleticarle un po' la vanità granitica.

" .. anche se?"disse lei.

" Martini senza ghiaccio per me , grazie ". risposi.
Lei si voltò con incedere sicuro e sexy verso il piano bar , versò il Martini anche sul mio calice , si voltò' e me lo porse.

" ... tieni, e quindi, anche se?.." . disse

" Bella la vista dal balcone. Scommetto che le sere d'estate si possono vedere varie cose curiose". risposi noncurante.

" Si in effetti mi è capitato. Sei fidanzato?".

Domanda dritta al punto come da donna abituata a prendere l'iniziativa, ma con me non aveva sicurezza di risultato questo atteggiamento .

" No. Non ho sono soggetto ai rapporti stabili". risposi.
Mi osservava ... sapevo che dalla mia camicia sbottonata la signora aveva già notato la peluria riccia e corvina e la cosa non le stava dispiacendo affatto. E' già da un po' che Marika la mia estetista non vuole fare il suo lavoro al mio petto ma si concentra tendenzialmente solo al mio pene . Alla signora la cosa non era sfuggita ma era ancora presto per mostrare i risultati della mia spuntatina inguinale , anche se dai suoi sguardi non sarebbe tardato troppo l'evento.
Bevemmo il Martini guardandoci i corpi senza troppo imbarazzo.
"Bene direi, allora iniziamo, ho la camicetta giusta di quel colore nel guardaroba." mi disse con fare di sfida.
Mentre ancora terminava la frase toccai la mia cintura aprendola e facendola sfilare dai passanti dei pantaloni . Tenendola ancora tra le mani la arrotolai appoggiandola al tavolino sulla mia destra . Dettagli di un perfetto Casanova: mai lasciare disseminati oggetti o vestiti che non siano a portata di mano per eventuali mariti rincasanti. Sotto non indossavo biancheria intima , altro vezzo o dettaglio studiato per lo stesso motivo. Mi sfilai i panlaloni, slacciai le scarpe e misi tutto piegato e riposto vicino alla cintura.

" E' questa quindi la risposta al tuo discorso a metà' .... Sei impavido, mi piaci. L'ho visto subito che potevano andare d'accordo noi due." rispose .

Il mio cazzo ancora a riposo era la vera risposta che non si aspettava. Nessun prezzo me l'avrebbe fatto gonfiare se non avessi vinto la mia scommessa. E la rossa anche se all' oscuro avrebbe desiderato di perderla . Si tolse la parte sopra di quello che aveva e si mostro' con il suo bustino. Un seno alto e turgido prodotto finale di un bravo chirurgo , compresso tra le trame di quel tessuto nero quanto bastava per far desiderare una spagnola . Ma non era quella che volevo.

" Sei bello. Ti piaccio io almeno? ..Non vedo eccitazione in te." . Forse interdetta,stupita ed eccitata allo stesso tempo dal mio rigore prostatico , stava li' a misurarmi con gli occhi l'uccello , cercando di intuirne la dimensione dopo qualche suo lavoretto di bocca probabilmente.

" Togliti tutto, non ho voglia di muovere un dito. Voglio vedere come  ti spogli davanti a me. D' altronde .. serve per il ritratto o .. sbaglio? Vedi, io catturo l'essenza delle belle donne come te nei modi che avete nello spogliarvi ma ... dal tuo sguardo al mio cazzo ho già parlato troppo non trovi? "

Eccola sganciare clip dopo clip e farsi scendere quel bustino dal petto. Capezzoli rosa come l' incarnato è più giù, più giù eccoli quei peli pubici color rame come avevo intuito. Nemmeno lei indossava un gran che' di intimo, giusto giusto un perizoma con più nastri sottili che tessuto . Impavido io? Impavida e troppo sicura di se' lei per non finire contro quel tavolo a 90 come sapevo che l' avrei avuta. Mi avvicinai prendendole a piene mani i seni   per succhiarne i capezzoli turgidi. Vogliosa e troia d'alto borgo, vuoi il tuo giovane amante, vuoi godere?... pensai
La presi con piglio deciso e la voltai. " Piegati e allarga le gambe, comanda l'arte , fammi prendere le misure , su' su', allarga, fammi vedere..."

Non c'era più la donna di classe ma la voglia di essere posseduta e vedermi gonfiare. Bel culo la milf, le detti una bella mano in scivolata . Culo decente per la sua età. Ho sempre avuto un debole per la carne arrossata e il suo lo era , e cosa principale,pronto al mio servizio . Il mio cazzo però ancora si lamentava e ancora non si rizzava.

" mmm... si', mi piace, ancora... , colpiscimi ancora, voglio sentirti dentro.."
" Eh , no, se ti devo sbattere per bene , voglio che te ne stai ferma a gambe divaricate."

Lei si girò e guardo' il mio cazzo . " Forse ti serve un aiutino?"

Pessima domanda: " No ! Mi serve che godi come dico io , e voglio che tu mi senta per bene fino in fondo . " risposi .
Poi quel viso e quell' espressione.. Eccola la mia signora arrapata . Quegli sguardi li conosco. Mai si aspettano che mi si rizzi per bene . La noia, questa maledetta noia devo sempre tenerla a bada. Ora la donna stava eseguendo ciò che volevo: culo bello in evidenza, gambe appoggiate al bordo grosso del vetro, bagnata ma non troppo .

" si, riempimi .. mm.. "

Eccolo il mio amico , bello grosso e pieno tra le gambe finalmente. Lo puntai dritto dritto alla sua fica allargandole le natiche , l'attesa della madame era agli sgoccioli come la sua fica e glielo infilai inesorabilmente dentro, tutto , fino in fondo.

" Aaah ! ... o mio Dio, oh , sii, è grosso , siii... sbattimi ti prego ... Massimo... sii" Ogni stantuffata, vedevo il suo culo appiattirsi e muoversi come un budino alla vaniglia. Colpi poderosi in un lago di umori . " Mmm.. si ... ancora , sbattimi... lo voglio..." Tolsi il cazzo e infilai le mie dita muovendole con dovizia e ritmo sempre più crescente. " Ah... Aah... che mi fai ? Che ... aaah... mmm..." Eccola, eccola... si , ora si' che le farei quel ritratto a bocca aperta su quel tavolo con la saliva che le cola, le gambe bagnate e le tette rizzate pronte a fremere per i colpi orgasmici.

" Siiii!!" Venne' tremante e scompigliata . I capelli erano sudati , il viso di pesca era di un rossore a chiazze come sul petto.

Il mio tempo a disposizione era trascorso ,

"Hei, e tu ? ..Tu non godi ?"'. mi disse

Ho altre cose da concludere le dissi mentre mi avviai verso i miei vestiti asciugandomi dai suoi umori il cazzo con la tovaglietta dei suoi soprammobili.
" Non te ne andare, e dai , dovevi farmi il ritratto. Tanto mio marito non torna "

Ho degli affari da portare a termine. È stato... interessante ."
" Aspetta , aspetta . Tieni , ecco qui 200€, non vorrei che tu prendessi altri impegni per le prossime settimane. E poi ti potrebbero servire un anticipo sulla commissione."

Si. Come volevasi dimostrare pensai . Stasera casinò. La prossima volta volevo scoparla davanti a Canal Grande . (..)

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