Giulia

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Suonai al suo citofono. Rispose, salii l'ascensore. Mi apri Giulia, sempre splendida con i suoi capelli castani lunghi e ricci raccolti sopra la testa, gonna a sirena blu' elettrico , un body sgarbatissimo nero con brillantini , occhi verdi e il suo rossetto rosso lucido inconfondibile e indelebile anche quando mi faceva quei suoi pompini miracolosi.
" Entra. Che succede? Stai bene? Hai una faccia..."
" Dammi da bere."
" Forse un po' di erba ti farebbe bene caro..." disse accendendosi una canna.
Le guardavo . Splendida, corpo perfetto, esperienza sessuale illimitata, un po' psicologa e la cosa più bella: sapeva star zitta e fare.
" Spogliati . Voglio solo scopare come si deve."
Mi versò del Contreau con un cubetto di ghiaccio avvolta in una scia di fumo e ancora rivolta di schiena iniziò a spogliarsi slegandosi i capelli. A terra la gonna e addosso quel body lasciava in bella vista il suo culo scultoreo . Si voltò col mio bicchiere tra le mani e mi disse:" Sgancialo tu per favore ". Mi inchinai avendo il suo sesso coperto davanti al mio viso e armeggiai la' sotto. Uno... due gancetti ed era libera. La fica di Giulia completamente depilata  e profumata stava li' ì tutta la sua bellezza. Non un difetto, pelle abbronzata, e ogni perversione concessa . Le aprii le piccole labbra e iniziai a leccarla mentre si appoggiava alla mia testa per sentire meglio la mia lingua. Ce ne voleva per smuoverle i sensi , già sapevo che lei così abituata al comando aveva sviluppato una certa tenacia e propensione verso le cose forti . Le infilai tre dita leccandomele per bene e ancora grondanti di saliva. Contreau e fica, ottimo sapore. La canna iniziava a produrle i suoi effetti . La spogliai del tutto prendendole a piene mani il seno e una volta arrivato ai suoi pearcing glieli tirai.
"Mmm... hai voglia vero? .. girati "
La misi a 90 e le diedi due schiaffi sulle natiche che perfettamente fisse non davano segno di movimento. Non era Elena. Lei sapeva godere appieno in ogni forma. Allargai il suo culo , sputai esattamente in centro e appoggiai la mia cappella. " Sei pronta a prenderlo? "
"Mmm.... Aspetta.." Giulia allargò le gambe quel tanto da toccarsi il clitoride più agevolmente e ...gli sfondai il culo.
"... mmm... SI ! "
Era comodo, agevole, chissà quanta ginnastica gli avevano fatto fare i suoi fedelissimi clienti .
Dovevo sborrarle dentro e ogni stantuffata glielo apriva di più.. di più..
Affondavo nella sua carne e ne uscivo. Il suo buco rosa mi eccitava, quell' interno buio che da li' a poco si sarebbe riempito mi fagocitava l'ego e..
ed ecco finalmente lo sperma che mi sentivo salire dai testicoli esplodergli dentro come un fiume in piena.
Strinsi così forte le sue chiappe da lasciarle dei segni visibili mentre uscendo il cazzo le allargavo ancora il buco attendendo che mi rigettasse fuori la candida sborra.
Nessuna frase o parola .
La rigirai verso di me e le diedi quello che le piaceva. Uno schiaffo sonoro al suo bel viso e le rimisi le dita in fica muovendole velocemente. Muovevo e schiaffeggiavo ora il suo ferro del mestiere fino a quando esplose nella mia faccia. Dieci minuti di potenza di vigore fino a farla venire . Ansimante cercava quel bacio che mai le ho concesso fino ad allora. Quella bocca era fatta per miglior cose e l'amore non ha mai fatto parte dei nostri mondi , lo sapeva bene. Si inginocchiò e mi asciugo' per bene leccandolo ora adagiato sulle sue mani. Lecco' tutto .
" Posso fare altro per te? "
Presi una delle sue sigarette e me la accesi percorrendo con le dita fino al lato interno della coscia dove avevo lasciato l'ultima volta una bruciatura di cera calda.

"Si."Risposi .

"Ti pago l'intera serata. Stanotte non voglio stare solo. "

Passammo tutta la notte a fare le peggiori perversioni finché stanco e svuotato pagai e me ne tornai a casa .

Il vuoto. Quel vuoto era piacevole ed assordante . Nessun traccia di quel Massimo di poche ore prima, nessuna traccia di Elena .

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