No, non ancora , non posso baciarla adesso. Le sue gambe in auto sono strette come un militare sull' attenti, troppa folla fuori dai finestrini, non funzionerebbe, la sua testa le suggerisce un no, anche se il luccichio dei suoi occhi è un si, e io ho bisogno della collaborazione da parte di entrambe.
"Che ne dici di un andare al cinema, ti va'?". Elena acconsenti' immediatamente . Un film leggero e romantico, poca gente visto l'orario . Alla prima scena tra i due protagonisti un po' più intima , Elena fissa lo schermo e deglutisce...immobile. (No piccola, se fai così è peggio ..cioè meglio. Più litigano quel tuo corpo e quella tua testolina e come dice il detto il terzo gode ma sarò magnanimo perché godrai tra poco di brutto anche tu con me te l'assicuro.) Finalmente siamo fuori, il film era carino, ora azzardo e le prendo la mano, lei non si sottrae ..bene. Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo, credo di aver atteso così tanto per scopare solo ai tempi delle medie ma mi piace, piace a me e ancor più sotto al mio amico .
" Ci andiamo a mangiare qualcosa? " La porto a cenare in un pub li' vicino. Ragazzi e ragazze che aspettano probabilmente l'orario di apertura delle discoteche della zona.
" Allora , Elena in chat e al telefono sei molto più loquace." le sorrido e le stringo la mano. "Sei proprio carina lo sai stasera?" Nel frattempo il cameriere ci fa' accomodare . Ordiniamo due hamburger e delle patatine fritte, lei mi sorride e parla dei suoi, di parenti , viaggi che non ha fatto ma progettato guardando internet non so' che altro. Si capisce che è imbarazzata, a volte non son nemmeno discorsi collegati e io penso alla sua bocca con quelle fossette che spuntano come punti luce nel suo viso. Alle domande personali serfo come sulle onde delle Canarie , cerco di mantenere un profilo basso ma non troppo. Voglio che si affidi a me . Pago e poi finalmente risaliamo in auto ma stavolta giro in periferia causa traffico. Ti serve un alibi cucciola , lo so' pensavo tra me e me."Quindi ti riaccompagno a casa..". le dico .
" Beh, si..." lei mi risponde . Il mio pene e' di nuovo vigile come i vecchi tempi. Vedo uno spiazzo sulla mia dx tranquillo, metto la freccia. Non ha detto nulla. Perfetto, ora si inizia la danza finale e le guardo quella sua bocca che non mi da' tregua da quando l'ho vista al negozio. ..
Lei respira lentamente, mi guarda e se le mettessi una mano sotto gli slip sono certo che mi bagnerebbe le dita mmm..." Io .. io... " dice. Un attimo e la bacio . Un bacio morbido con la lingua gonfia e succosa , lei vi cede e la devo guidare con la mia perché sembra sciogliersi come un gelato li' con gli occhi chiusi . Le infilo una mano sotto la maglietta vicino al reggiseno , un attimo ed eccolo qui il capezzolo bello turgido. " Io ... io..". dice . "
"Ti voglio Elena.." È così docile , così pura rispetto alle altre che quasi mi intenerisce.
"No, Massimo, non posso, io... io... mmm...". Le prendo la mano e le faccio toccare da sopra i pantaloni quelli che sta' fissando di nascosto per tutta la sera. È duro, in piena forma. Appena lo sente si ritrae . " Che c'è non ti piaccio o ti faccio paura?" .
" No"mi risponde "cioè si' mi piaci e .. ma non ... qui io... io... devo ritornare, i miei magari stanno in pensiero.".
Rimetto la sua mano sul mio gonfiore e le passo le dita umide dalla mia saliva sotto la maglietta fino a riprenderle il capezzolo e stringerlo . Eccola qua la mia piccola Elena, con i capezzoli eccitati ...Respira più velocemente a piccoli tratti ravvicinati nel tempo. Le tolgo la maglia e mi tolgo la camicia lentamente bottone per bottone. Bum. Guardami si, piccola, guardami .Mi eccita il tuo rossore, non hai idea quanto ... . Mi guarda come se fossi un Dio, ripercorre con gli occhi ogni punto del mio petto . Mi avvicino e le prendo il seno, capezzoli piccoli irregolari , punta rosea di chi non si è fatta ciucciare un granché , perfetta direi... e ora roteo la mia lingua esattamente li'. Ansima abbandonata sul sedile . Non credevo di godermi tutta quella dolcezza e invece mi piaceva, mi piaceva da matti. Appoggio la mano sopra ai suoi pantaloni e faccio pressione esattamente dove è la sua fessura... mmm... le piace , si le piace eccome. Le scosto la mano per farmi scendere la zip, nessun intimo voglio che mi veda per bene ... ed eccolo in tutta la sua imponenza finalmente libero e umido..
"Io... e'... è tanto io .. io non so '... " mi dice.
"Togliti quei pantaloni , te la voglio vedere..." Niente , devo aiutarla a sfilarli fino .. fino... i gambaletti o mio Dio ...mmmm... si, speravo di vederglieli.
"Mutandine rosa con i cuoricini, cucciola , spostiamoli.. ecco così..." Infilo un dito ed è bagnatissima la mia Elena . È andata, completamente nelle mie mani, si' piccola così... così.... godi ... lo sento che non vuoi altro che questo.." . " Massimo , no.. ti prego io... io... mmm... io.... ..... ...." . " Non smetto finché non mi vieni addosso, si, così... si'.... Si'!!" " Aaaaah!!!!...." Eccolo l' orgasmo con i suoi colpi che mi ciucciano le dita, bellissimo! Non ci ha messo molto, stava bagnata , eccitata, lo capisco , faccio sempre questo effetto. Ora tocca a me , prendilo in bocca , dai ragazzina, apri quelle labbra e ciuccialo..No, non lo fa' . A quest'ora mi stavano già succhiando l'ultima uscita di sperma...
" Io .. io non l'ho mai fatto al mio ragazzo ." "'Mmmm... paura che ti vengo in bocca? Non mi muoverò giuro. E non aver paura per questo , mi eccito solo se la cosa eccita anche te. Non farai niente che tu non voglia, e poi non è' così facile che mi lascio andare." " Io , non so' , io non sono brava , io non vorrei... sbagliare e..." . " Bacialo e basta, inizia così. Non verrò te lo giuro ma vorrei sentire le tue labbra ." Finalmente si convince. Ancora bagnata e con gli slip sulla fessura.... "Mmm... Ecco, facciamo che gli slip li mettiamo esattamente in mezzo tra le grandi labbra . " . " Ma cosa fai?" " Lasciali li' , piegati verso di me e avvicinati al mio pene." Cazzo piccola, avvicinati al mio cazzo penso .... Eccola, la mia Elena titubante. Schiude le labbra e da' piccoli baci sulla mia cappella, la annusa , sento il suo respiro addosso . Eccola ... eccola... si, piccola, aprila bene ... mmmm.... lo sapevo che ti saresti rivelata una bella scelta. I pensieri mi si affollano in stereofonia. Più si abbassava per tenerlo in bocca e più i suoi slip entravano nella sua fica. La immaginavo bagnata fradicia già dal primo orgasmo, completamente e infinitamente sensibile e mi piaceva più questa sicurezza che come me lo ingoiava. Non venni come promesso perché come era logico stava per godere di nuovo e cosi le facilitai il compito togliendola dal mio cazzo e succhiandole i capezzoli insieme e poi facendo lo stesso con il collo mentre la masturbavo di nuovo. Elena venne a bocca aperta .
" Ti amo Massimo."
mmm... no , non ci siamo , voglio solo scoparti . La prossima volta si' ti scopero' sul serio e allora si' mi dirai di tutto. Questo pensavo , questo ero convinto di volere ..
STAI LEGGENDO
Play with me
Romansa"La parola caso, per me ha un significato ben preciso. Aspettavo proprio te ." Lui è Massimo Giarlustri giovane e affascinante ritrattista. Preso d'assalto per il suo talento e bellezza dalle facoltose donne che ritrae finisce suo malgrado con l'a...