002 • diagon alley

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Se Evie non avesse sentito il rumore provocato dal fratello si sarebbe preoccupata. Ci avrebbe scommesso quindici galeoni che Remus stesse cercando della cioccolata, nonostante le sue scorte fossero strabordanti di quest'ultima.
«Remus John Lupin! Cosa diamine stai combinando?» urlò lei dalla sua stanza, poi scese velocemente le scale che la separavano dalla cucina, in cui trovò il fratello sotterrato dai libri della madre.

Si limitò a prendere i ricettari e riposarlo uno per uno, poi porse una mano a Remus.

«Dovremmo andare. James e Lily ci stanno aspettando» aggiunse sistemandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio «Sei pronto?»
Il fratello annuì e Evie si teletrasportò a Diagon Alley tramite la polvere volante, proprio in una camino davanti al Ghirigoro.

«Finalmente! Credevo dovessi mandare qualcuno a cercarti» la accolse Lily, sia lei che James li stavano aspettando «Mi sei mancata» aggiunse poi abbracciandola
Quell'estate le due amiche non si erano sentite spesso, Lily era andata i vacanza in Francia con la sua famiglia e non si erano nemmeno potute mandare delle lettere.
«Anche tu, Lils»

Remus apparve qualche secondo dopo accanto a James e senza volerlo gli si appoggiò contro con il gomito.

«Peter ha avuto un imprevisto, mi ha scritto stamattina» annunciò il ragazzo con gli occhiali.

Evie non ebbe il coraggio di chiedere di Sirius, sapeva che ormai da tre anni passava le estati da James, quindi si convinse che fosse stato così anche quell'anno, ma non osò dire nulla.

«Sirius è dentro al negozio di accessori per il quidditch» sussurrò Lily all'orecchio della sua migliore amica

«Pff! Cosa ti fa credere che me ne importi?»

«Il tuo gurdarti continuamente intorno? Scommetto che stai cercando una chioma corvina, mm?» sorrise la rossa
Evelyn si limitò ad arrossire. Nonostante Lily sapesse della sua cotta per Sirius, le creava sempre un po' di imbarazzo parlarne.

Lily si schiarì la gola e guardò James: «Ho convinto Evie, farà le selezioni per entrare nella squadra»

Ramoso alzò lo sguardo sulla diretta interessata e sgranò gli occhi.
«Per che ruolo?» chiese e la ragazza ebbe paura che da un momento all'altro si sarebbe messo a saltare per la gioia.

«Ehm... cercatrice?» disse Evie insicura, era più sorpresa dei due malandrini riguardo a quello che stava succedendo, ma non riuscì a sentire la risposta del suo migliore amico, perché non Lily la trascinò all'interno del Quality Quidditch Supplies.

«Cosa cavolo è appena successo?!» esclamò non appena superarono l'uscio della porta del negozio

«Ti ho dato la possibilità di vedere il tuo amato a petto nudo» si autoelogiò Lily incrociando le braccia al petto

Evie aggrottò la fronte: «Sicura di non averlo fatto per sfruttare la scusa di venire a vedermi agli allenamenti per fissare James?»

«Io? James Potter? Quello zoticone? Ma ti senti quando parli? Non potrei mai mettermi con lui» disse arrossendo un poco.

L'amica rise e iniziò a girare per i vari scaffali, osservò i set di palle da quidditch e sfiorò con la mano un boccino da esposizione.
«Hi sentito che farai le selezioni» la ragazza si voltò con un sussulto sentendo la voce di Sirius, evitò il suo sguardo e poi continuò a vagare questa volta nel corridoio delle scope.
«Mm...» mormorò in risposta all'affermazione del corvino

«Cercatrice, vero? Ci scommettereicla bacchetta» continuò lui seguendola
«Aha... può darsi» borbottò lei.

Era un po' arrabbiata con lui: Sirius aveva passato l'intera estate ad inviare a Remus lettere su una cugina di James che aveva conosciuto a giugno.

Evie si ripeteva che non avrebbe dovuto leggere la corrispondenza di suo fratello, ma la curiosità era troppo forte. Quella lettera con sopra il nome di Sirius come mittente quasi le gridava di voler essere letta.
E continuava anche a ripetersi che non poteva essere nemmeno colpa di Sirius, lui non sapeva dei suoi sentimenti.

«Che succede?» chiese Sirius mettendosi davanti a lei «Perché sei arrabbiata con me?»

«Non sono arrabbiata...» "sono irritata dal fatto che ti piaccia qualcuno che non sono io e che in cinque anni non ti sia accorto di ciò che provo per te" pensò queste parole, ma l'orgoglio da Grifondoro non le permise di dirle.

«Oh no. Tu hai qualcosa e finché non mi dici cosa succede non uscirai da questo reparto» si limitò a dire Sirius incrociando le braccia al petto.

«Non succede nulla, Sirius, ok? Ho solo un problema con una persona, d'accordo? Non mi calcola nel modo che vorrei, mi vede solo come un'amica» si sfogò senza rendersene conto con la persona a cui si era riferita parlando.

«Questa persona deve essere una stupida» rise lui

"Oh sì, sei molto stupido, Sir" pensò Ev

Il pomeriggio si concluse in un battibaleno: Lily l'aveva aiutata a scegliere una scopa nuova di zecca la nuova Nimbus, assieme a James era andata a salutare Mr. Ollivander e poi tutti insieme avevano girato i vari negozi acquistando libri, mantelli, guanti, calderoni e piume nuove.

Quando fu il momento di salutarsi Lily accolse la ragazza in un abbraccio di cinque minuti, nonostante si sarebbero viste una settimana dopo.
James strinse Evie in un abbraccio magnifico, nonostante non lo desse a vedere, a James era mancata la sua migliore amica.
Per Sirius la storia non fu semplice, lui le si avvicinò e le lasciò un bacio sulla guancia, facendola arrossire poi sistemò una ciocca di capelli dietro all'orecchio e vi avvicinò le labbra:
«Scoprirò chi è quella persona e gliene dirò quattro» sussurrò mettendola in soggezione.
Evie era diventata rossa quanto i capelli della sua migliore amica che invece ridacchiava cercando di trattenersi.

tell me why, sirius blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora