"ballo dell'agrifoglio, ore 18, sala grande, si raccomanda la puntualità "
Era questo che recitava l'invito della McGrannitt materializzatosi su tutti i comodini degli studenti del sesto e settimo anno la mattina del ballo.
Lily si era alzata febbricitante e Evie l'aveva seguita.
Per quel giorno erano stati esonerati dalle lezioni e Dorcas e Lene si erano occupate rispettivamente di trucco e parrucco delle ragazze grifondoro
«Ahia!» si lamentò Mary quando Marlene le tirò una ciocca di capelli
«Se hai i capelli con più nodi al mondo, Mary, non è di certo colpa mia» mormorò Lene continuando il suo lavoro.Alle sei del pomeriggio le ragazze grifondoro dell'ultimo anno uscirono dal dormitorio.
Come tradizione ad aspettarli davanti alla Sala Grande, ai piedi della scala, i ragazzi in trepidante attesa cercavano di sistemare gli ultimi dettagli l'uno all'altro.
Peter sistemava il colletto della sua giacca, Frank si passava le mani tra i capelli e Remus si allacciava la scarpa destra mentre James e Sirius, i due intrepidi e coraggiosi co-capitani della squadra di Quidditch, si facevano coraggio e si stringevano la cravatta a vicenda, in ansia di vedere le proprie accompagnatrici.La prima ad arrivare fu Mary che indossava il suo abito, viola come il trucco con cui Dorcas le aveva decorato le palpebre e sfoggiava fieramente la treccia a cui Marlene aveva aggiunto qualche fiore del medesimo colore del vestito.
Terminata la scalinata la ragazza si incamminò verso Peter che la salutò con un bacio in guancia.A Frank poi si illuminarono gli occhi alla vista della sua ragazza.
Alice aveva preferito mantenersi sul leggero. E dopo aver indossato il vestito, si era semplicemente truccata con dell'ombretto grigio e aveva legato i capelli in una coda bassa.
Arrivata davanti al suo fidanzato lo abbracciò, stringendogli le braccia intorno al collo.Marlene fu una delle ultime a scendere le scale, la sua corona di trecce era davvero azzeccata per il taglio del suo viso e quell'abito giallo era stupendo abbinato alle decorazioni che Dorcas aveva fatto attorno ai suoi occhi.
Alla fine si mise accanto a Remus ad attendere che Dorcas facesse la sua entrata.L'abito azzurro di quest'ultima invece faceva un meraviglioso contrasto con la sua carnagione scura e i suoi capelli ricci erano stati legati all'indietro in una mezza coda.
Quando James vide il suo volto non poté fare a meno che restare a bocca aperta davanti a tutto quello splendore.
Lily aveva legato i suoi capelli in uno chignon basso, con qualche ciocca volontariamente esonerata che invece le incorniciava il viso. Dorcas poi, le aveva decorato gli occhi con un tocco di ombretto argenteo e del mascara e un lucidalabbra pieno di brillantini le copriva le labbra.
Ramoso sbatté le palpebre come per abituarsi alla sua bellezza, ma quando Lily gli rivolse la parola per salutarlo fu come se una visione lo avesse stregato.
«Buonasera, James» disse lei, educata e gentile come sempre
«Lily...davvero...sono senza parole...sei bellissima» balbettò lui continuando a fissarla.
«Grazie mille» mormorò lei abbassando lo sguardo arrossendo.
Il ragazzo si riprese, le porse il gomito e in faccia gli comparve un sorriso che quasi partiva da un orecchio e terminava all'altro.
«Vogliamo andare?» propose
«Naturalmente» rispose lei afferrando il braccio saldamente.L'ultima ad arrivare e a lasciare in trepidante attesa il suo partner fu proprio Eve.
Quando scese la scalinata ebbe l'impressione che l'intera scuola la guardasse, e forse era proprio così.
Sirius invece che la guardava, non poté che pensare a quanto fosse fortunato ad averla.
Il suo vestito lungo scivolava appena sui gradini, ma abbastanza perché Evelyn lo dovesse sollevare, mostrando quindi un paio di tacchi rossi, che la allungavano di qualche centimetro.
L'abito nel suo colore e nella sua forma era perfetto per lei.
Il viso era semplice, proprio come Eve, dei brillantini dorati decoravano i suoi occhi e del rossetto rosso le sue labbra.
I capelli invece erano lisci e ricadevano sulle sue spalle, coprendo leggermente lo scollo posteriore del vestito.
Al termine della scala, Sirius le porse una mano, che fu prontamente afferrata, e le posò l'altra sulla schiena sussurrandole poi successivamente quanto fosse bella quella sera.
Un sorriso si dipinse sul volto della ragazza.
«Ti ringrazio, Black. Nemmeno tu sei male. Non avrei mai pensato di vederti in smoking»
Entrarono insieme all'interno della Sala Grande che per l'occasione era diventata Sala da Ballo.
L'albero di Natale era il protagonista, addobbato con luci, fiocchi e altre decorazioni natalizie era proprio elegante.
Il resto della stanza era decorato con ghirlande, agrifogli, vischio persino e le candele sul soffitto erano state circondate con dei fiocchi rossi.
Questa volta parve ad entrambi che tutta Hogwarts li guardasse.
«Merlino, Sir! È mia impressione o anche Gazza ci sta guardando» ridacchiò parlando al suo accompagnatore e guardando il mago-no che nel suo smoking ingrigito li guardava accarezzando il suo micetto dello stesso colore.
«No, ma va tutto bene» le disse per poi stringere ancora di più le mani incrociate tra di loro e baciarne il dorso.
Una volta sistemati anche loro tra le coppie e attesi abbastanza i ritardatari, Silente si alzò in piedi.
«Buonasera a tutti, e benvenuti all'annuale ballo dell'agrifoglio. Credo quindi come dice il nome, che sia il momento di dare il via alle danze!»
All'ultima parola, l'orchestra, ingaggiata ad hoc, prese a suonare una canzone abbastanza movimentata e non bastò che un attimo per trascinare gli studenti in pista.
Anche Evie e Sirius si scambiarono solo uno sguardo prima di iniziare a ballare insieme.
Tra sguardi facilmente fraintendibili e mani incrociate, la serata arrivò quasi alla conclusione.
Quando si avvicinò al tavolo del rinfresco, Evie fu intercettata per così dire, da Tyler che le propose di ballare.
«Sei molto bella, stasera»
«Aww, grazie Ty, sei così dolce. Anche tu sei molto carino. Tu e Mike siete venuti assieme?»
«Scherzi?! Non potrei mai, Eve! Cosa penserebbe una società tradizionalista come la nostra se ad un ballo mi presentassi con un accompagnatore anziché un'accompagnatrice? Per quanto mi piaccia Mike, ho troppa paura del giudizio degli altri» Eve tentò di parlare, ma non fece in tempo «e so che dovrei fregarmene, ma non ci riesco»
«Tyler, lo sai che sono qui, quando vorrai parlare o quando tu e Mikey deciderete di fregarvene della nostra comunità chiusa mentalmente, fai ciò che vuoi, Ty! Ama chi vuoi e fregatene, ti prego»
«Grazie, Evie. E scusa per questo sfogo, ma adesso guardando Mike con Helen, non riesco a non pensare che sono venuti assieme, quando lui avrebbe potuto farlo con me»
«Vai a parlarci, chiaritevi»
«Ti voglio bene! Ci vediamo più tardi»
«A dopo!»A ballare con lei successivamente fu un Black, ma non Sirius.
Regulus aveva i capelli spettinati, che però gli conferivano un'aria misteriosa e quando sorprendentemente fu Evie a chiedergli di ballare, lui accettò accennando persino ad un sorriso.
«Allora, che mi racconti?» domandò la ragazza sulla spalla del ragazzo, all'inizio di un lento.
«Che mi racconti? Sei tu che dovresti raccontarmi!»
«Raccontarti cosa, Reg? Sai già tutto» sorrise lei
«In effetti...»
«Con chi sei venuto?»
«Con...» mormorò qualcosa di incomprensibile che nemmeno accostata alla sua bocca poté comprendere
«con chi?»
«con Vanessa Hastings» pronunciò più marcatamente il nome della serpeverde che adesso era seduta su una panchina a chiacchierare con Narcissa Black.
«Temo che il tuo accompagnatore non sia molto contento della mia presenza qui con te» disse Regulus sorridendo leggermente.
Evelyn sorrise: «Temo che dovrà aspettare la fine della canzone»Quando poi Evie, raggiunse il corvino, che imbronciato a braccia conserte la guardava.
«Come mai qui tutto solo?»
«Aspettavo che finissi di divertirti con mio fratello e con quel tassorosso» sbuffò lui visibilmente irritato.
«Suvvia, Sirius, non essere geloso» rise lei, imitandolo
«Io non sono geloso.» affermò il ragazzo anche se nessuno dei due credette davvero a quelle parole.
«Sì, come no» ridacchiò Evelyn, poi tese l'orecchio quando gli archi iniziarono a suonare «Senti? Un lento. Vuoi ballare?»
«Vieni qui» Sirius le presenze mani e le intrecciò intorno al suo collo, poi le posò le mani in vita, quando Eve posò il viso sulla spalla di lui, poté ispirare il suo profumo di menta.
Ballarono e ondeggiarono abbracciati a ritmo di musica come una coppia, ma...
«Cosa siamo?» chiese al ragazzo
«Come cosa siamo?»
«Cosa siamo, Sirius? Siamo solo amici?»
«Non lo so Evil, ma quello che siamo noi, non lo vorrei con nessun'altra
Evie alzò la testa e lo guardò. Sirius fece combaciare i loro nasi e si fissarono per un tempo indeterminato mentre continuavano a ballare.Al termine della musica, Sirius le fece fare una piroetta e la invitò ad uscire.
Nevicava, i fiocchi scendevano leggeri come dei batuffoli di cotone e le si posarono sui capelli e sul viso come delle decorazioni che Felpato reputò perfette.
Un fiocco di neve di appollaiò proprio sul suo naso e Sirius lo spostò con un dito.
Moriva dalla voglia di baciarla, come la sera del suo compleanno. E se fosse arrivato Peter, stavolta l'avrebbe cacciato via.
Desiderava poterla avere per sé anche solo per qualche minuto.Evie si voltò in alto e del vischio comparve sulle loro teste.
Sirius si guardò intorno e accanto a loro dietro un cespuglio, Remus gli fece l'occhiolino.
Evie si voltò e rise alla vista del fratello.
«Non vorrei mai abbandonare una tradizione» disse Sirius facendola tornare seria.
Non le disse tempo di replicare, perché le sue labbra si posarono su quelle di Evie, senza preavviso.
Il bacio infatti fu inaspettato e sapeva del punch alla fragola che veniva offerto in Sala Grande.
Sirius le strinse la vita come poco prima in sala da ballo e lei allacciò le braccia dietro al collo.
Per Evie era ancora incredibile, Sirius stava baciando proprio lei!
Il bacio non fu come uno di quelli passionali, il loro fu un bacio dolce, pieno d'amore e di speranza. Fu un bacio di cui persino Sirius non era esperto.
E fu lungo, quando entrambi si allontanarono al termine di questo, si guardarono e sorrisero."È la serata migliore della mia vita" fu il pensiero che attraversò entrambe le loro menti
ANGOLO AUTRICE
ogni tanto spunto di nuovo, sì. intanto buon natale e spero che questo capitolo natalizio vi piaccia.
voglio ringraziare chi nonostante non aggiorni spesso sia ancora qui a seguire questa storia, davvero grazie mille <33333
STAI LEGGENDO
tell me why, sirius black
Fanfiction[SOSPESA] Come si fa a non accorgersi che una ragazza ti ama da cinque anni? Chiedetelo a Sirius Black, che a quanto pare ha due fette di prosciutto davanti agli occhi e non si rende conto che Evelyn Lupin, la sorella del suo migliore amico, gli va...