018 • quattro galeoni

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Eve arrivò nel dormitorio respirando a malapena e bussò. La voce di James pronunciò qualcosa come "entra chiunque tu sia!".
Così la ragazza aprì la porta e si accostò all'uscio:
«Ho bisogno di parlare con te, Jamie...» annunciò
James che era seduto sul suo letto a sfogliare un libro, alzò la testa e non appena la vide scattò in piedi: «Oh Eve! Sei tu!» l'abbracciò «Mi spiace essermi allontanato ma la McGranitt mi sta dando un sacco da fare per recuperare trasfigurazione e...»
«Lo sai che se vuoi una mano...» cominciò la ragazza
«Certo! Anzi...mi aiuti?»
«Ovvio» Evie si sedette sul letto e sorrise. Finalmente lei e Jamie erano tornati al loro solito rapporto «Hai invitato Lils, vero?»
«Certo! Lei ha detto che ci deve pensare ma tanto lo so che mi dirà di sì, sono troppo figo per non accettare» sospirò con aria da superiore
«Oh mio dio! Come potrebbe anche solo pensare di dirti di no?! A te il meraviglioso, splendido, capace e intelligente...»
«Dimentichi modesto» la aiutò James
«Naturalmente modesto James Fleamont Potter!» ridacchiarono assieme e si abbracciarono come la notte abbraccia la luna dopo il periodo di assenza di questa nel cielo.

Quella mattina, dopo l'annuncio della McGrannitt, James si era precipitato da Lily e l'aveva invitata senza troppi preamboli.
Lils si era limitata a fare la finta indecisa e aveva risposto con un "ci penserò James".
Solo quando lui se ne fu andato si rese conto del suo errore madornale.
James?! Ma dove avevo la testa?!
In un secondo momento l'erano tornate in mente le allusioni di Eve ad una loro possibile relazione e si rese conto che l'amica non aveva tutti i torti.
James era maturato e si notava, non era il massimo a trasfigurazione (ma aveva preso un Oltre Ogni Previsione in difesa contro le arti oscure e per tutti era stato davvero oltre ogni previsione in quanto James fosse abituato a prendere Desolante o Scadente) ma non era più il solito rompiscatole di un tempo, restava un combinaguai.
Ma ormai aveva deciso: avrebbe accettato l'invito a patto che i malandrini non avessero fatto battutine stupide.

Lily Evans era famosa per la sua testardaggine e se si metteva in testa di uscire con le amiche ad Hogsmeade, nulla ma proprio nulla avrebbe potuto farle cambiare idea.

Infatti dopo una serie continua di richieste Eve, Alice, Marlene, Dorcas e Mary erano nel negozio di abiti da sera più famoso di Hogsmeade.
Lene aveva scelto un vestito corto fino ai polpacci color giallo canarino che risaltava al massimo le sue curve.
Dorcas invece aveva già deciso per un vestito corto fino alle ginocchia e di un colore azzurro mare.

Mary aveva trovato il suo vestito, viola pastello e lungo già da fuori la vetrina.
Alice invece era indecisa tra uno marrone e uno grigio e scelse il secondo.
Lily dal canto suo aveva preferito optare per qualcosa di più classico. Ed era splendida nel lungo abito da sera verde smeraldo.
Si abbinava perfettamente con i suoi occhi.
Evelyn non riusciva a scegliere tra i vestiti e dopo la scelta di tutte era l'unica a non aver provato nemmeno un abito.
«Evie, allora? Dai uno che ti piace anche un pochino di più» la incitò Alice sbucandole accanto facendola spaventare
«Io... è che sono bellissime entrambi...» borbottò «Ma...ma devo decidere»
Guardò nuovamente i vestiti: quello dorato, con un leggero spacco sulla gamba destra che aveva e quello rosso, lungo, col corpetto tempestato di brillanti, un bellissimo scollo a cuore che sarebbe stato un incanto con le scarpe e gli orecchini che aveva.
I suoi occhi fecero avanti e indietro come una pallina da ping pong e alla fine afferrò l'abito rosso.

Marlene prese a saltellare urlando che era quello perfetto per lei.
«Andiamo a pagare forza!» esultò Mary
Senza nemmeno provarlo, Eve si recò a pagare l'abito, ben 12 galeoni, ma n'erano valsi la pena.
Uscirono e Lene diede una gomitata nelle costole di Evie e indicò col mento un punto della stradina occupata da James, Sirius e Remus.
«Te lo chiederà, quanto è vero che mi chiamo McKinnon»
«Pff...figuriamoci» sospirò Eve

«Quattro galeoni, scommetto quattro galeoni che te lo chiederà e tu dirai di sì»
Le due ragazze si strinsero la mano e Lily trascinò Eve dai malandrini.
«

Allora...James...io...sì» mormorò la rossa in imbarazzo
James sorrise e l'abbraccio.

Ed Evie capì... capì che quel sorriso era così spontaneo, splendente e luminoso proprio perché era innamorato e proprio perché stava sorridendo alla persona che amava.

«E tu, Evil? Qualcuno ti ha già invitata?» chiese ad un certo punto la voce di Sirius.
«In realtà no, ma...» mormorò «male che vada... andrò da sola»

«Volevo chiederti...» il cuore di Evelyn prese a battere all'impazzata «se dato che entrambi siamo senza accompagnatore... ti andasse sì di...di...venire con me?» balbettò lui in imbarazzo

Quella sera Evelyn Lupin consegnò quattro galeoni a Marlene McKinnon e andò a dormire col sorriso sul viso.

ANGOLO AUTRICE:
Ehi!
Come state? spero bene
Non sono totalmente uscita dal blocco, ma sono riuscita a scrivere questo capitolo anche se non ne sono totalmente soddisfatta.
Se vi è piaciuto lasciate un stellina e un commento <333
LittleDreamers_

tell me why, sirius blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora