Evie attraversò il muro che l'avrebbe condotta alla stazione per prendere l'espresso per Hogwarts ancora pensierosa. Non aveva la minima idea di come si sarebbe dovuta comportare con Sirius.
Ormai da un paio di anni nessuno dei loro genitori insisteva per accompagnarli e a Evie e a Remus andava bene.
Suo fratello l'avrebbe raggiunta dopo, si era fermato a parlare con una ragazza Corvonero. Così prese a vagare in cerca di James, di Lily e di Peter.«Attenta!» urlò una voce profonda. Eve non si era resa conto di essere andata a sbattere contro un ragazzo dai capelli neri e mossi e con un paio di occhi familiari... ma diversi.
All'inizio le sembrarono quelli di Sirius, ma studiando a fondo la sagoma del ragazzo capì che quello era nientepopodimeno che Regulus Black, il fratello di Sirius. Prefetto Serpeverde e futuro Mangiamorte.
Sapevano tutti che Regulus avrebbe fatto la fine dei suoi genitori, ma lei era più che certa che Sirius non aveva i requisiti che i Black avrebbero desiderato.
Evie controllò i carrelli di entrambi per verificare che da nessuno dei due fossero cadute valigie.
«Regulus, vero?» chiese, nonostante lei e Sirius si conoscessero da anni, non aveva mai visto suo fratello né i suoi genitori.
«Sì, tu sei...Evelyn, corretto?» lei spalancò gli occhi e lo fissò.
«Evelyn? È come un pugno in un occhio. Chiamami pure Evie» gli porse la mano e il corvino la afferrò, alzando il labbro e lasciando in bella mostra una piccola fossetta sulla guancia destra.
«Puoi chiamarmi Reg» si limitò a dire poi fissò un punto dietro Evie, che non fece in tempo a girarsi e si bloccò sul posto quando un braccio le circondò le spalle.
Lo riconobbe solo dall'odore: dopobarba e shampoo alla menta.«Regulus» lo salutò quasi con tono formale
«Sirius» disse l'altro «Cosa vuoi?»
«Evie...la stiamo aspettando sul treno» rispose Sirius mettendo la mano sinistra nella tasca dei suoi jeans.«Oh...allora ci vediamo ad Hogwarts, Reg» lo salutò lei, afferrando i manici del carrello.
«Faccio io» Sirius prese il carrello e iniziò a spingerlo verso il treno. Fece un sorrisetto, che ad Evie parve più che ironico.«'Reg'?» disse quando furono lontani
«È bello fare nuove amicizie...a volte» mormorò lei in rispostaCaricarono le valigie e salirono a bordo in uno degli scompartimenti vuoti in totale silenzio. Evie si era preparata per abbracciare la sua migliore amica, ma all'interno della cabina non c'era nessuno se non lei e Sirius.
«Dove sono gli altri?» chiese sedendosi accanto al finestrino, suo abituale posto da ormai sei anni
«Non sono ancora arrivati, mentre James sta parlando con il caposcuola di Tassorosso, a quanto pare finiranno tra un bel po'» disse lui accomodandosi accanto a lei e stirando le gambe lunghe.
«Fantastico!» sbuffò lei poggiando la testa sul finestrino.«Cos'è? Ti da fastidio passare del tempo con me, Evil?» quando divennero amici, Sirius diede alla ragazza il soprannome "Evil" perché si divertiva a fare degli scherzi cattivi ma non troppo ai malandrini.
«Può darsi» mormorò chiudendo gli occhi per qualche istante
«Vedi? Sei arrabbiata con me! Perché?» domandò dolcemente poggiandole una mano sulla gamba scoperta dalla gonna grigia che le arrivava alle ginocchia. Lei la prese con gentilezza e la spostò. Non aveva voglia di illudersi di interessargli, aveva intenzione di passare quell'anno cercando di dimenticarlo.Si mise a guardare i bimbi del primo anno che salutavano i propri genitori e si rattristò pensando che quello sarebbe stato il loro ultimo anno.
«Eve, vuoi dirmi che succede?»
«Nulla» nel preciso istante in cui lei pronunciò quella parola, James entrò nello scompartimento, seguito da Lily, Remus e Peter.
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tell me why, sirius black
Fanfiction[SOSPESA] Come si fa a non accorgersi che una ragazza ti ama da cinque anni? Chiedetelo a Sirius Black, che a quanto pare ha due fette di prosciutto davanti agli occhi e non si rende conto che Evelyn Lupin, la sorella del suo migliore amico, gli va...