008• cara dromeda

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«Mi sembrava strano chiamarlo Potter in quel momento...» fu l'unica risposta di Lily, poi indossò il suo pigiama e si infilò sotto le coperte, per poi essere imitata dalla sua migliore amica.

Il mattino successivo, Lily che dal quarto anno era la sveglia di tutte le ragazze, svegliò Evie con un "Muoviti o ti schianto" e in un millesimo di secondo la castana era a terra. Marlene e Mary la seguirono e scesero assieme in Sala Grande, per fare colazione.
Quella mattina Evie non aveva molta voglia di vedere qualcuno a parte Lily. Si sedettero e aspettarono che la stanza si riempisse. Nel frattempo, Lily raccontò all'amica della meravigliosa vacanza che aveva fatto quell'estate. Alle sette in punto, i Malandrini entrarono dal portone della sala Grande e si sedettero accanto a Eve e Lily, senza smettere di scherzare e chiedersi quali sarebbero stati gli orari.

«Scommetto che avremo Incantesimi con i Tassorosso, Pozioni con i Corvonero, Trasfigurazione con i Serpeverde...» diceva James, poi si rese conto della presenza delle due «Bellissima ragazza dai capelli ramati e dagli occhi verde smeraldo, mi regaleresti uno dei tuoi meravigliosi e abbaglianti sorrisi?» si riferì a Lily, facendo finta di essere un attore di teatro, con scarsi risultati.

«Cos'hai bevuto già di prima mattina? Sirius, con cosa l'hai drogato stanotte?» domandò Eve con un'espressione divertita e preoccupata allo stesso tempo.

«Io? Cosa c'entro io? Perché dev'essere sempre colpa mia?» Nel frattempo però Lily era scoppiata a ridere e James la stava guardando come Remus guardava la cioccolato, con un amore profondo che sai non terminerà mai, nemmeno dopo la morte. Il migliore amico della castana si stava godendo della risata dolce di Lily e sorrideva come un cretino.

Durante la colazione, a James arrivò un pacco, tramite un gufo da sua madre: era pieno di cose che probabilmente James aveva dimenticato, come la sua bacchetta di scorta, il maglione preferito di Euphemia e una lettera in cui gli raccomandava di mandarle una lettera ogni fine settimana.
Evie aveva un bellissimo rapporto con la madre di James, spesso andava a trovarli durante l'estate o durante le vacanze natalizie con Remus e i loro genitori.

Quando vennero distribuiti gli orari, si resero conto che James aveva scambiato nelle sue "premonizioni" trasfigurazione e pozioni che avrebbero avuto rispettivamente con Corvonero e Serpeverde.

Quell'anno avevano tante lezioni con i Serpeverde e non era una cosa gradita da nessuno dei Malandrini.

I ragazzi non fecero che parlare dei programmi per quell'anno, delle ragazze che Sirius avrebbe conquistato (e gli occhi di Remus, Lily e James furono su Evie nel giro di un secondo) fino a quando non sentirono la campanella e corsero ridendo fino all'aula di difesa contro le arti oscure.

Entrati, il professore non disse nulla perché mancavano ancora molti alunni all'appello.
Si sedettero, James accanto a Remus, Lily controvoglia accanto a Peter, e Evie, che si stava sedendo accanto a Severus perché mancavano posti accanto a Grifondoro, si sorprese quando Sirius le tirò leggermente il bordo del mantello per chiamarla e quando lei si voltò, lui le indico il posto accanto a sé.
Lei si sedette, un po' insospettita dal comportamento di Sirius.

A metà dell'ora mentre il professore cercava di spiegare, Eve ricevette un biglietto dal suo nuovissimo compagno di banco.

Pronta per le selezioni?

La ragazza si voltò verso Sirius che con sguardo insolitamente innocente guardava verso la cattedra.

Non sono più sicura di voler partecipare

Scrisse con la sua penna nera e la piccola pergamena volò tra le mani del corvino in mezzo secondo.
Quando lesse quelle parole Sirius spalancò gli occhi e la fissò: «Spero tu stia scherzando!» urlò attirando l'attenzione di tutta la classe su di sé.

«Signor Black, la prego. Capisco che in quanto primo giorno di scuola non è proprio il momento di iniziare a studiare, ma lasci almeno la possibilità di prestare attenzione agli altri» lo rimproverò il professore

Sirius sbuffò e mormorò un veloce "scusi, professore"
Poi afferrò il foglietto e scrisse on fretta qualcosa, così in fretta che quando le venne consegnato Eve non riconobbe la sua ordinata calligrafia.

Sei pazza, Evil. Abbiamo bisogno di te!

Eve si affrettò a rispondere:
Non lo so... e se faccio un disastro come al secondo anno?

Un disastro? Avevi solo dodici anni. Smettila di dire cavolate: sei perfetta per quel ruolo

La ragazza sorrise, non riusciva a fare altro.
D'accordo mi hai convinta. Co-capitano Black, ci vediamo più tardi in campo.

Quando il ragazzo ricevette il biglietto, lesse la scrittura elegante e regolare grafia di Eve e mise in mostra il suo meraviglioso sorriso.

Al termine della lezione, Eve corse dal fratello per raccontargli le novità.
«Io non penso di...non sono sicura di farcela alle selezioni! Forse farò un disastro! Però l'ho promesso a S...James e...»

«Eve, Evie respira» la interruppe il fratello ridacchiando
«Oh, la fai facile tu!»
«Stai tranquilla. Sono sicuro che tu ce la farai e in ogni caso io sarò fiero di te» disse «Pensa solo a goderti almeno le prime ore di lezioni, dopo le selezioni saranno una passeggiata»

«Ci proverò...Grazie, Rem» sospirò lei abbracciandolo, poi ebbe un'idea e una volta arrivati alla lezione di incantesimi, si sedette all'ultimo banco (cosa non da lei) e iniziò a scrivere una lettera. In genere era una delle uniche che stava attenta alla lezione ma quella volta voleva un consiglia da una delle sue più care amiche.

Cara Dromeda,
come stai? Come stanno Ted e la piccola Nymphadora? Spero bene e spero che Dora abbia imparato a controllare i suoi sbalzi d'umore da metamorfomagus.
Ho saputo da tuo cugino che da poco riesce a cambiare il colore dei suoi capelli, è una cosa meravigliosa!
Siamo tornati ad Hogwarts e la cosa più triste è che non ci torneremo più perché è il nostro ultimo anno. Ho una novità che credo ti farà saltare su dalla sedia: Lily e James si chiamano per nome! Ma non è di questo che volevo parlarti.
Volevo chiederti un consiglio. Questo pomeriggio ci sono le selezioni per la squadra di Quidditch e ho promesso a Sirius che avrei partecipato per il ruolo di cercatrice, ma ho paura di fare una catastrofe come quella del secondo anno. Tu sei stata cercatrice durante i tuoi anni ad Hogwarts, vorrei chiederti se provi anche tu quella sensazione a cavallo della scopa, quella sensazione di libertà e la sensazione di poter guidare l'intero mondo magico.
E se hai qualche consiglio su come calmare ansia e nervosismo sono ben accetti.
Un abbraccio,
La tua Eve

Alla fine della lezione senza dire nulla a nessuno dei Malandrini, corse fino alla guferia e chiese a Moon, un barbagianni color cioccolato di portarla ad Andromeda Tonks.

tell me why, sirius blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora