WRITER~Harry Styles~

10º capitolo

"Quindi ragazzi,come vere visto nella locanda,si farà una gita scolastica.Noi andremo a Parigi se non sbaglio.Visto che di già avete avuto una settimana di tempo per parlare con le vostre famiglie,oggi o domani,mi dovrete dare la conferma." dice il nostro coordinatore di classe.Harry non c'è oggi,ma sicuramente arriverà in ritardo."Chi sa di venire?" Esclama.Io,lily, le sue amiche oche e altri sei ragazzi alziamo la mano."Salve professore" I capelli scombinati e il petto che gli fa si è giù a causa delle corse che ha fatto "ehi" mi sussurra sedendosi accanto a me "ehi" sorrido."vieni alla gita?" Gli chiedo sperando che dica di si "non so" si gira e incomincia a parlare con lily.Sospiro.È inutile non gli interesso,d'altronde sono brutta.Chi si piglierebbe mai una quattro occhi,una secchiona come me?
Beh,le lezioni trascorsero come sempre e io continuavo a pensare a lui.Poiché il professore di fisica mancav siamo usciti un ora prima da scuola.
"Corri" mi dice jamie "perché?" Dico correndo "c'è una specie di rissa" alzo il sopracciglio e corro insieme a jamie.Una marea di ragazzi sono messi a cerchio.Odio essere un po' bassa del solito.Anche se sono 1.65 m qui i ragazzi superano i 2m quindi mi trovo nella più totale cacca."Styles e perez" sentivo mormorare qualcosa di qua è di la.Due ragazzi vanno via e io subito mi intrufolo."Perché stanno litigando?" Chiedo a un ragazzo "dicono che perez abbiamo insultato una ragazza di nome Rise o Rose,una cosa del genere." spalanco gli occhi.No,non posso essere io.Harry alza dal colletto della camicia quel ragazzo, ormai distrutto, e lo fissa negli occhi."Non provare a dire un'altra cosa su di lei perché non la conosci." lo butta a terra e se ne va.Devo andarci a parlare o no? Sono curiosa di sapere se ero io quella ragazza.Raggiungo jamie "io ritorno dopo a casa.Vai in tanto tu" annuisce e ci salutiamo.Spero solo di rincontrare Harry.Cerco di seguire la stessa strada che aveva percorso,almeno quella che avevo visto percorrere.
È da più di 5 minuti che lo cerco ma non c'è traccia di lui.Mi fermo in mezzo al corridoio e ragiono.Di sicuro Harry sa che subito che avrebbe finito la "rissa" tutti i suoi amici sarebbero andati dietro di lui,quindi sarà andato in un posto dove i suoi amici non entrerebbero mai e anche dove loro non penserebbero mai che Harry sia li,mi sa tanto che la biblioteca è il posto ideale.Salgo le scale principali e raggiungo il corridoio che porta a alla biblioteca.Spingo la porta e subito noto dei ricci spuntare da una sedia.Sorrido e cammino lentamente verso lui.Faccio finta di cercare qualcosa e poi mi giro e faccio la faccia stupita.Piano perfetto.Cammino raggiungendo lo scaffale davanti a lui.Faccio finta di cercare un libro e ne prendo uno a cavolo.Neanche so che genere è.Mi giro e faccio un sorriso "ehi" dico sedendomi di fronte a lui "ho bisogno di stare da solo" dice sbuffando "scusa.Volevo solo sapere come ti sentivi visto quella rissa." dico a bassa voce "sai mi sento splendidamente bene.Amo fare del male alle persone" dice alzando la voce "shh,abbassa la voce.Io penso che una persona si senta bene quando fa delle cose belle a un amico no quando gli procura un naso rotto,un occhio nero e tanti lividi,che poi ci deve essere un perché di questa rissa." dico aspettando una sua risposta."così tanto per" dice ridendo "smettila Harry" è la prima volta che mi "incavolo" con Harry.Mi sorride "sei proprio testarda." Dice sbattendo le mani nelle sue ginocchia "si" mi guarda e cambia subito aspetto "non te ne fotte un cazzo." risponde secco.Lo ignoro "ho sentito che hai litigato perché mi hanno insultato" si blocca e diventa bianco.Ma subito dopo si tranquillizza e incomincia a ridere "io mi dovrei procurare del male per difendere una secchiona come te? Hai le idee confuse bimba" si alza e se ne va continuando a ridere.Una voragine si crea dentro il petto.Mi sento ferita e le lacrime che stanno per scendere lo dimostrano.

"Rose dov'eri" dice mia mamma venendomi incontro "ho ritardato di mezz'ora mamma" odio quando informo mia madre di tutto,se non gli avessi detto che ero uscita prima mi avrebbe lasciato in pace."comunque questo fine settimana sono a Roma insieme al mio capo.Mi ha detto che in questi tre giorni starai insieme a suo figlio nella sua casa di villeggiatura" sbuffo e mi sego nel divano "mamma no" dico alzando gli occhi in cielo "ormai ho deciso.Comando io e stasera ceniamo con loro in questa casa.Preparati la valigia."