"Eh si,La festa inizia alle 20 quindi credo che dovremmo sbrigarci" Clare si alza e poi jamie la segue "io non voglio venire" dico alandomi e prendendomi lo zaino a jeans "tu vieni punto e basta" Jamie va verso il contenitore dell'immondizia e butta i bicchieri dove prima c'era il frullato.Nel frattempo rivolgo qualche attenzione a quel ragazzo girandomi per guardarlo.I miei occhi si fermano quando vedo un libro accanto al suo frullato.Il libro era di una delle mie saghe preferite.Se ha quel libro vuol dire che ama leggere.Continuo ad osservare ogni minimo particolare del suo volto e della sua personalità."Rose ancora" Clare ride mettendo poi una mano davanti la mia faccia ed iniziando a muoverla "Clare basta " rido ridendo anch'io "Ti piace vero?" Spalanco la bocca "certo che no." Sorride e mi prende per il braccio "jamie è fuori che ci aspetta" usciamo dal bar e mi volto di nuovo per osservare per l'ultima volta quel ragazzo che potrò non vedere più per tutta la mia vita.Il suo volto si gira verso di me e i suoi occhi fissano i miei.Anche se sono distante da lui,vedo perfettamente il suo colore di occhi.Forse lo sto immaginando più che vedendo,ma questo non importa."Ecco là c'è un negozio con abitini stupendi" Camminiamo verso quel negozio,ma io dopo ogni passo mi giro dietro per vedere se magari quel ragazzo che mi ha incantato esce e va da qualche parte . "Rose che hai,sembri una ragazza che sta cercando disperatamente qualcuno" mi dice Jamie sottovoce "no,mi sembrava di aver visto una mia vecchia amica" mento per poi entrare.
Come sempre Clare prende dieci vestitini da provare.Io osservo tutti questi pezzi di stoffa che per me sono cortissimi."Io non mi metterò una schifezza del genere" dico a Jamie "ava Rose,divertiti per una volta." ride e poi osserva Clare uscire dal camerino.Diciamo che i suoi occhi si illuminano appena vedono lei "come sto?" Ci chiede specchiandosi "benissimo" rispondo mentre Jamie rimane muto ad osservare "okay lo prendo allora" sorride ed entra di nuovo nel camerino "Jamie" dico sorridendo "mh." mugola "ti piace Clare vero?" I suoi occhi azzurri si aprono e fa una faccia strana ma allo stesso tempo buffa "certo che no,ma che domande fai?" arrossisce per poi prendere il cellulare e allontanarsi.Rido e continuo a spostare un po' di capi per osservarlo meglio."Cara Rose ora tocca a te" Clare era già vestita.Certo che è paurosa la cosa.Io quando mi provo qualcosa e poi devo rivestirmi ci metto quasi mezz'ora mentre Clare in due minuti è già pronta "si certo,come no.." rido al solo pensiero di vedermi con uno di quei vestitini addosso.Il mio corpo è così brutto che neanche un sacco di paglia mi starebbe bene "prova questo,ti stata benissimo" Clare mi da un vestito cortissimo color rosso,ma non un rosso acceso.Sbuffo ed entro in camerino.Come sempre sto una vita per spogliarmi.Quando mi ritrovo senza niente osservo le cicatrici dei tagli che avevo nelle gambe.Quando avevo 14 mi tagliavo perché tutti mi prendevano in giro e mi escludevano.Poi ho trovato un libro intrigante nella libreria scolastica e da li smisi di tagliarmi.La lettura mi ha aiutato tantissimo perché leggendo ho capito che la vita di nessuno è facile.Andavo così spesso in biblioteca che perfino la professoressa che stava li ,a sorvegliare diciamo,conosceva il mio nome."Rose ma sei morta?" La voce di Clare mi porta alla realtà "no,aspetta" indosso subito il vestito per poi uscire."Cazzo!" Esclama Jamie.In quel momento entrai in crisi.Ho paura se hanno visto i tagli e mi potrebbero evitare "che succede?" Dico con la voce tremante "sei stupenda" esclamano tutte e due.Emetto un sospiro di sollievo.Mi giro verso lo specchio e rimango perfino io sbalordita.Quel vestito mi donava alla perfezione,anche se sostengo che non esista."Giuro che se non saresti stata la mia migliore amica ti avrei scopato" dice Jamie con tranquillità mentre io arrossisco "coglione" rispondo sorridendo "deciso allora?" Dice Clare sorridendo "si" annuisco e entro di nuovo a rivestirmi.
"ecco a voi è buona giornata" la commessa mi da il sacchetto e usciamo dal negozio.Passiamo dal bar e ed osservo attentamente il posto dove si trovava quel ragazzo prima,ma purtroppo non c'era più nessuno.Abbasso lo sguardo e cammino.Diciamo che sono un po' delusa,non so il perché,ma lo sono.
"Io alle 19:30 vengo okay?" Mi dice Jamie "okay,a dopo ragazzi" entro in casa e butto le chiavi nel divano bianco in pelle.Salgo le scale ed entro un camera mia.Poso la busta sopra la sedia e mi distendo nel letto.Afferro il mio libro che era sopra il comodino ed incomincio a leggere.Ogni pagina che sfoglio la tocco con delicatezza.Nessuno dei miei libri hanno qualche segno o una pagina strappata.Continuo a leggere ma due occhi verdi si prendono gioco di me ripetendosi numerose volte nella mia testa.Cerco di concentrarmi sul libro ma non ci riesco.Lo chiudo e lo riposo nel comodino.Forse dovrei riposarmi un po'.Punto una sveglia alle 18:45 e chiudo gli occhi.
Non sto facendo proprio un sogno,ma sto facendo ripercorrere nella mia mente il mio incontro con quel ragazzo.La sua risata e i suoi lineamenti.Per non parlare dei suoi occhi e della fossette che aveva quando rideva.Non ho mai visto un ragazzo così bello.Il rumore della sveglia tortura il mio specie di sogno che sembra scomparire come quando giochi a nascondino.Diciamo che stavo cercando di ritrovare il mio specie di sogno,ma si e nascosto troppo bene.Apro gli occhi e tocco lo schermo del cellulare per far smettere di fare suonare la sveglia.Mi alzo e vado in bagno per farmi una rilassante doccia.
L'acqua scende nel mio corpo rilassandomi i muscoli.Penso a questa giornata che ho passato,specialmente a quel ragazzo.Prendo lo shampoo e verso il contenuto nella mia piccola mano.Inizio a canticchiare il ritornello di una canzone italiana.
"E non ho mai ottenuto abbastanza e se mandò un bacio al cielo lui non me lo rimanda.E non ho mai ottenuto abbastanza se penso a quello che volevo io in verità" Gli italiani amano le nostre canzoni inglesi,mentre io amo le loro.Non so benissimo la pronuncia delle parole ,ma rispetto ad alcuni miei amici,sono molto brava. Sciacquo benissimo i capelli ed esco dalla doccia avvolgendo il mio corpo sull'asciugamano.Accendo il cellulare per vedere dalla schermata l'orario.Sono di già le 18:40,diciamo che mi dovrei sbrigare.
Asciugo i miei lunghi capelli castani per poi passare la piastra.Indosso il vestitino e poi mi metto delle scarpe nere che mi ha prestato Clare.Cerco di alzarmi in piedi,ma traballo rischiando di cadere."Dio mio santissimo" dico appoggiandomi subito al lavandino "Ma a cosa servono sti così?" Mi lamento per poi prendere i trucchi di mia madre.In vita mia non mi sono mai truccata,escluse le feste come carnevale.Metto un po' di mascara e di fard e un leggero lucida labbra color ciliegia.Metto le lentine ma mi porto lo stesso gli occhiali nella borsetta.Vado in camera e mi guardo allo specchio.Sono veramente io?Sono rose?
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WRITER~Harry Styles~
FanfictionI libri sono il mio mondo.Tutta l'immaginazione che uso per scrivere le poesie viene grazie alla natura.Mi sfogo scrivendo e osservando la natura. Pochi ragazzi scrivono poesie ed hanno dei sentimenti un po' profondi.Tutti pensano solo a trovarsi la...