VI. Lord McGrey Castle, Scotland

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"Eccoci arrivati, mia cara." Disse Lord Luxor. Grace osservò il castello e rimase senza fiato. Le sue alte guglie si innalzavano nel cielo plumbeo, le finestre gotiche riflettevano la velata luce solare, la schiuma biancastra della onde si infrangeva sulle scogliere bianche come l'avorio. Le alghe restavano appiccicate alle mura possenti di marmo incrostato di calcare come colla.

Era identico al "Castello di Otranto", pensò Grace.

"Oh, Edward! Povera me! Mi sembra di essere in un romanzo gotico." Commentò lei.

"Beh, evita gli svenimenti, cara. Non ho portato i tuoi sali alla lavanda con me."

Grace sbuffò. Edward era l'uomo meno romantico del mondo.

Trascinando le valigie, i due coniugi bussarono all'imponente portone di legno. Aprì un uomo molto alto e robusto, il maggiordomo. Dietro di lui si intravedeva una donna con una cuffietta bianca di mussola in testa.

"Buonasera. Dovete essere Lord e Lady Luxor. Benvenuti. Io sono Mr. Clark, questa è mia moglie, nonché colei che vi preparerà la cena stasera." Disse il maggiordomo. Poi proseguì:" Il ballo in maschera durerà dalle 18:30 alle 20:30, dopodichè ci sarà la cena. Entrate.... Mia moglie vi mostrerà le vostra stanza."

Mrs Clark fece cenno agli sposi di salire le scale. La camera era enorme, piena di oggetti di valore, vasi di porcellana cinese e statuette votive d'oro zecchino. Grace si guardò intorno sospirando.

"Questo castello è così tetro, Edward. Dove sarà il padrone di casa?"

"Lord McGrey? Suppongo che lo incontreremo al ballo, tesoro. Ora vestiamoci o faremo tardi."

Mentre questa conversazione era in corso fra i coniugi Luxor, quattro barchette arrivarono una dopo l'altra, la prima a dieci minuti di distanza dalla seconda e così via. Man mano Mr Clark accoglieva gli altri quattro ospiti. Il ballo stava per iniziare.

Il segreto dei McGreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora