Louis si divertí un mondo quella sera e noi non avemmo problemi.
I padroni del maniero avevano lasciato poche guardie a controllare la casa. Metterle al tappeto tutte fu semplice.
Anche Louis ci aiutò e fu sconvolgente per me vedere davvero quanto avesse imparato.
Ci fu utile anche per sapere dove andare, come spostarci nella casa. Era già stato lì ed in pochissimo tempo, meno del solito, riuscimmo a prendere ciò che ci occorreva e a partire per la campagna.
Louis ero sicuro che non immaginasse quanto lavoro ci fosse dietro per noi. Tornato in città, sfuggendo ai soldati quando li incontravamo sul nostro cammino, lo vidi provato da tutto quel viaggio.
Forse immaginava che il denaro lo consegnassimo al popolo così come lo rubavamo. Ma non era così.
Arrivati in città, si divertí molto a distribuire i soldi per le persone e, arrivata l'alba, partimmo velocemente per la foresta.
Tutto filò liscio, secondo le mie preghiere.
Una volta a casa, Louis si addormentò di colpo, come un bambino.
Io lo guardai per qualche secondo, mentre aveva i capelli spettinati dal sonno, il viso rilassato, gli occhi chiusi e la guancia premuta contro il materasso scadente che una volta era mio.Sorrisi intenerito da tale visione.
Era la cosa più bella e dolce che avessi mai visto nella mia vita.Quando andai a dormire anche io, regolai il mio respiro a quello di Louis e mi addormentai.
*
Mi stavo preparando.
Dopo mesi di preparazione, allenamenti ed altro, finalmente stavamo per partire.
Era arrivato il momento tanto atteso.Scesi di sotto.
Louis mi fu subito accanto ma lo evitai.-Ripassiamo il piano.- dissi ai miei compagni che mi aspettavano.
Liam annuì.
-Lasceremo i cavalli al limitare della foresta e procederemo a piedi.- ricominciò Liam -Al castello ci nasconderemo finché la guardia non cambierà. Allora avremo meno di dieci minuti per salire tutti. Le corde sono tre ma inizialmente salirà solo uno di noi, così da tenerle ferme tutte mentre gli altri salgono.- riprese fiato -Ci fermeremo li sopra per la notte. Non dobbiamo farci sentire da nessuno per tutto il tempo. Abbiamo preso qualche coperta,- disse rivolto verso di me -sono solo due però. Le altre servivano qui!
Annuii mentre Louis tirava la manica della mia giacca.
Io feci finta di non sentirlo mentre gli altri lo videro e trattennero a stento un sorriso divertito.
-Abbiamo bisogno che qualcuno stia di guardia durante la notte. Possiamo fare dei turni e..
-No, lo faccio io! Per tutta la notte! Voi riposate.
Liam annuì mentre Louis continuava a cercare di attirare la mia attenzione.
-Una volta di sopra ci riposeremo. E solo quando il gallo canterà per la seconda volta, dopo un minuto dalla prima, scenderemo di sotto. I soldati se ne andranno e quelli nuovi arriveranno e noi avremo dieci minuti soltanto per poter scendere di sotto. La corda andrà legata all'albero che Louis ci ha indicato, così nessuno la vedrà. Poi scenderemo di sotto. Dopo aver derubato il Principe Senzaterra andremo con Niall. E una volta fuori, se tutto sarà andato bene, recupereremo i nostri cavalli.Sospirai frustrato.
Louis continuava a tirarmi la manica per chiedermi la solita cosa che mi chiedeva da giorni ormai.-Andiamo! Siamo già in ritardo se vogliamo avere la sicurezza di arrivare lì qualche momento prima che la guardia cambi.
E così ci avvicinammo ai nostri cavalli, gia pronti alla partenza.
-Harry..
-No, Occhi cielo! Te lo ripeto per l'ennesima volta.
-Ma posso aiutarvi. Avrete una spia su cui contare, qualcuno che possa spiegarvi bene, anzi alla perfezione, come sia il castello dentro.
-Non se ne parla.- dissi sistemando bene le briglie del mio cavallo.
-Ma vi serve un aiuto. Qualcuno che sa come sia fatto un palazzo. Contate solo sull'appoggio di Niall se le cose andassero male ma io posso esservi utile.
-Ho già qualcuno nel castello che mi possa essere utile oltre a Niall.
Louis ne fu colpito.
-Ah si?
Con un sorriso sghembo mi voltai verso di lui.
-Mi consideri così sconsiderato, Occhi cielo? Ho una spia ottima, potrebbe aiutarci anche lui.
-E sa del piano?
Annuii, sistemando la sella un'ultima volta prima di montare a cavallo.
-Comunque voglio venire. Sono diventato bravo, lo hai detto tu. Potrei aiutarvi!
Mi fermai prima di montare.
Voltai il mio viso verso di lui, serio, sotto lo sguardo di tutti gli altri.
-Apri le orecchie e cerca di capire quello che ti dico. Non verrai con noi, è troppo pericoloso soprattutto per te che sei scappato di li. Non ti unirai a noi stavolta, Occhi cielo! È la mia ultima parola!- dissi con l'indice puntato contro il suo petto.
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Robin Hood
Fanfiction1295 Gran Bretagna Contea di Nottingham Robin Hood è il ladro gentiluomo che ruba ai ricchi per sfamare i poveri. Misterioso, coraggioso, fiero e imprendibile è il chiaro esempio del fatto che anche gli eroi abbiano il loro punto debole.