IV

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La mattina dopo, Louis nel letto non c'era.
Non ero il tipo mattiniero per eccellenza ma mi sembrava strano che qualcuno fosse già sveglio a quell'ora, soprattutto vista la giornata precedente.

Scesi di sotto e raggiunsi i miei amici.

Louis era lì, a parlare con loro.

-Forza occhi cielo!- dissi aggiustandomi la cintura con la spada in vita -Sbrighiamoci! Dobbiamo andare.
E detto ciò partii in direzione del mio cavallo.
-Aspetta!- mi sentii dire da Louis -Non possiamo prima mangiare qualcosa e poi andare. È ancora presto!
-Ti sei svegliato prima di me, vuol dire che non è presto per te.
-Mi sono svegliato prima di te solo perché ero troppo eccitato di essere qui per continuare a dormire.- Louis quasi inciampò per venirmi dietro e parlare allo stesso tempo, senza guardare dove mettesse i piedi nel mentre.
-Bene. Ora sarai eccitato di tornare a casa invece.
-Oh ma Harry! Rifletti! Tornare a casa ora sarebbe sconsiderato e stupido. È passato troppo tempo, i miei mi danno per perso o per.. scappato. O magari rapito!
Solo allora mi fermai. Louis mi venne a sbattere contro per sbaglio.
-E sentiamo? Secondo loro chi ti ha rapito? Ieri c'eravamo solo noi di esterni nel palazzo!
-Non è vero! C'era anche il dottore di corte per il Principe e sono entrati due mercanti prima di voi e due so che dovessero arrivare dopo. Quindi non siete gli unici! Potrei essere partito con il mercante che va per mare.
-Ed il tuo piano quale sarebbe?- chiesi a quel punto, incrociando le braccia al petto.
-Potrei rimanere qui con voi!- disse sorridendo smagliante.
-No. Non rimarrai.
-Ma..- il suo sorriso si era vaporizzato.
-Ma niente. Non rimarrai qui! Punto! Hai visto anche troppo.
-Se mi riporti ora penseranno che tu mi abbia rapito ed indagheranno su di te!
Alzai gli occhi al cielo.
Aveva ragione ma non volevo che lo sapesse da me.
-E poi potrei aiutarvi con i vostri programmi per il castello. Ho sentito tutto ieri.- disse prima che potessi parlare -Vi serve qualcuno che vi spieghi come entrare ed uscire senza essere visti. E si dal caso che io faccia proprio per voi. Sono la pedina per entrare nel castello. Se non prendi questa occasione al volo, ti ritroverai a dover andare di casa in casa per notti intere. Con il Principe potresti fare tutto molto più in fretta e con me anche nel modo più sicuro!
Rimasi a bocca aperta.
-Ma tu non eri quello che mi diceva che ero un pazzo a voler tornare?
-Si ma ieri ho sentito perché lo volete fare. È per una buona causa, Harry. Farlo andrebbe a favore di tutte quelle povere persone!

Volete sapere un'altra arma segreta di Louis Tomlinson?
La parlantina.
Ti incasinava il cervello ed alla fine non potevi che dire di sì.

Ma non volevo cedere in quel modo.

Mi avvicinai di un passo, sotto lo sguardo intimorito di Louis.
-Tu ora torni a casa. Non ti impicci dei nostri affari ne dei nostri progetti. Chiaro?
-Haz, il ragazzo ha ragione.- mi disse Liam al mio fianco.
Quando era arrivato?
-Cosa?
-Ci serve! O, come mi hai fatto notare tu ieri candidamente, moriremo tutti!- disse con un sorriso sereno.

Ero senza parole.
Louis e Liam contro di me.
Bella squadra.

Niall passò dietro Louis proprio in quel momento.

Cercai aiuto almeno nel parroco.

-Frate, la prego! Almeno lei.. dica qualcosa!
-Per me è un ottima idea Harry. A parte il fatto che non puoi più portarlo a casa, sarebbe strano dopo un intero giorno, in più potrebbe salvarci la pelle.

Mi guardai attorno.
Non avevo più alleati.

Inclinai la testa indietro ed emisi uno sbuffò.
Poi tornai a guardare gli altri ma sbattendo le braccia contro il mio corpo, arreso.

-A quanto pare avete deciso. Benvenuto nel villaggio, occhi cielo!
Louis sorrise felice mentre Liam mi diede una pacca sulla spalla soddisfatto.

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