Anime affini

"solo un errore"

Emma nelle ultime settimane era sempre più presa dal lavoro di sceriffo, le giornate che passava in compagnia di Hanry e Regina erano sempre di meno, un giorno in centrale arrivò Killian, che aveva fatto domanda qualche giorno prima per essere il nuovo vice di Emma, la bionda avendo controllato tutto il curriculum dell'uomo ed essersi accertata che lui fosse qualificato lo assunse, Killian ed Emma cominciarono a lavorare ogni giorno a stretto contatto, per le pattuglie, per gli appostamenti, per gli arresti e così via, Killian era sempre molto gentile con Emma, le portava il pranzo o la cena quando lei non poteva, oppure la sostituiva nei turni di notte che la ragazza odiava, in uno dei tanti giorni in ufficio Emma stava compilando alcune scartoffie e come sempre Killian le aveva portato una tazza di caffè, la bionda appena vide la tazza di caffè poggiarsi sulla sua scrivania si voltò verso Killian e disse:-" come farei senza di te!?" l'uomo con un leggero sorriso rispose:-" probabilmente moriresti sia di fame che di sete" queste parole scatenarono una leggera risatina ad Emma che nel frattempo di era alzata e poggiata alla scrivania proprio di fronte al pirata, l'uomo la guardò e disse:-" ti hanno mai detto che sei stupenda quando sorridi?" Emma arrossi leggermente, e prima che potesse controbattere si ritrovò le labbra di Uncino sulle sue, in quel bacio non c'era amore, ne qualche altro sentimento, o almeno era così per Emma, che non si staccò dal bacio fino a quando non sentì qualcosa cadere, si girò immediatamente dalla parte del rumore e vide Regina, in piedi, con una busta che molto probabilmente conteneva il pranzo per terra, gli occhi della mora erano lucidi, pieni di rabbia, gelosia e delusione, Emma si scaraventò su di lei balbettando frasi del tipo "ero presa dalla situazione mi dispiace, per me non ha significato niente" la mora non rispose, si limitò a dire:-" voglio la tua roba fuori da casa mia subito" Regina si volatizzò in una nube di fumo viola lasciando la bionda in lacrime e Uncino in imbarazzo, Emma alzò la testa e nel frattempo Uncino disse:-" Emma, se lei non ti vuole ci sono io" la bionda non riuscì a dire niente si limitò ad andarsene e sparire insieme al suo maggiolino giallo, Regina chiuse la porta di casa alla sue spalle e si accovacciò con le spalle attaccate ad essa, la donna si mise le mani nei suoi capelli mori e scoppiò in lacrime, non erano lacrime di gelosia o di rabbia, erano lacrime di delusione, Emma aveva sempre detto di amarla e alla prima occasione aveva buttato tutto all'aria, era questo che la donna pensava, in un fiume di lacrime, nel frattempo Uncino si incontrò con Mary Margaret e le disse:-" mi sa che quelle due non si vedranno per un bel po' " Mary Margaret con un ghigno sul volto rispose:-" ottimo lavoro, adesso passiamo alla face successiva, chiamiamola fase gravidanza" il pirata annuì soddisfatto, avrebbe rovinato il lieto fine della regina cattiva anche se fosse l'ultima cosa che avrebbe fatto.