"scacco matto"

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"voglio che tu te ne vada!" Urlò la mora, "bene, crescerò il mio bambino da sola, e farò molto meglio di quanto tu abbia fatto con Hanry!" Rispose a tono la bionda, "beh magari abbandonerai anche questo bambino e lo crescerò di nuovo io" disse con ironia la mora, "che succede qui?" la voce di Mary Margaret procurò nelle due un sorriso quasi impercettibile, "niente mamma, ho deciso di andarmene, posso stare da te?" Chiese dolcemente Emma, "certo" rispose contenta Mary Margaret, "vai e non tornare" urlò Regina in modo da farsi sentire, lungo la strada per arrivare al loft tra mamma e figlia c'era un silenzio tombale, arrivati lì la bionda andò dritta in camera sua, "senti?" sussurrò ad un apparecchio che aveva fra le mani, "si" la voce di Regina si sentì dall'altra parte, "scusa per prima, lo sai che non penso quelle cose" mormorò la mora, "lo so" affermò la bionda, "vediamoci domani alla mia cripta" disse la mora, la bionda poggiò la testa sul cuscino e lasciò andare tutte le sue preoccupazioni almeno per un po'.
IL GIORNO DOPO
"Eccomi" si annunciò così la
bionda dopo un ora di ritardo, "finalmente" disse la mora con tono quasi sfinito, "cosa cerchiamo?" Domandò la bionda, "un libro" rispose seccamente la mora, "trovato!" urlò sempre lei pochi secondi dopo, Regina sfogliò quel libro alla velocità della luce e posò lo sguardo verso l'ultima pagina, "siero della verità" lèsse ad alta voce, "vuoi obbligare mia madre a dire che mi ha fatta violentare da un pirata per mettermi incinta e farmi lasciare con te!?" disse Emma quasi come se stesse raccontando una barzelletta, "esatto" rispose la mora, dopo essersi  accettata di avere tutti gli ingredienti la mora cominciò a preparare la pozione, la bionda si sedette accanto a lei, ed ammirava ogni mossa, ogni più piccola cicatrice che la donna aveva,  specialmente quella sul labbro, la preferita di Emma, la bionda rabbrividiva ogni volta che la mora la sfiorava anche se era per sbaglio, mentre Emma era immersa nei suoi pensieri a fissare ogni angolo dell'amata, quest'ultima urlò interrompendo quei pensieri, "finito!" Emma sobbalzò e rispose:-" finalmente, non ne potevo più di stare seduta" "come se ti fosse dispiaciuto guardarmi" disse la mora con sufficienza, "adesso dobbiamo solo farla bere a mia madre giusto?" Chiese la bionda, "giusto" rispose la mora, guardando il vuoto, entrambe erano pronte al peggio e niente avrebbe potuto fermarle da riprendersi il loro lieto fine.

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